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 Solo per i cuccioli, sono troppo deboli e senza intervento esterno rischiano di morire. Da adulti se la cavano
 Mai, i vaccini sono testati su molti altri animali e per salvarne uno se ne condannano molti altri
 No, non servono anche perchè la natura deve fare il suo corso
 Non so, non escludo la vaccinazione ma valuto di volta in volta

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Pubblicato da Piero il 31/08/2008 alle 22:07:31, in romantispecismo, letto 2004 volte
Incontro di Liberazione Animale 2008
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PROGRAMMA DELLA TRE GIORNI


VENERDÌ 5 SETTEMBRE

Ore 9.30 fino alle 11.00. Presidio, Piazza Caduti per la Libertà, Ravenna.
Ci troveremo davanti alla sede della Provincia di Ravenna, organo che al momento ha in mano la decisione se approvare o meno il progetto del parco faunistico “Le Dune del Delta” , voluto dalla società Alfa 3000, proprietaria di zoo e circhi.
Per maggiori informazioni visitate il sito della campagna locale
GliZooBastardi: www.inventati.org/glizoobastardi.

15.00 Introduzione all’incontro
Regole pratiche di convivenza, presentazione dell’idea di impostazione delle giornate e del programma.

16.00 Pellicce di coniglio – I fatti
Un’investigazione di Coalition Against the Fur Trade in collaborazione con Campagna AIP ha finalmente messo a nudo il mercato delle pellicce di coniglio, che rappresenta una parte sempre più grande del settore pellicceria. Verrà presentato il video frutto dell’investigazione e fatto un aggiornamento su questo mercato e come si è svolta l’investigazione.

17.30 Conoscere la repressione
Attivisti della Cassa di Solidarietà SenzaGabbie terranno questo workshop per:
A) conoscere cosa affrontiamo durante l’attivismo. Cercheremo quindi di sapere come comportarsi nel caso malaugurato di richieste di documenti, fermi, controlli, perquisizioni, per non trovarsi mai impreparati. Dobbiamo fare i conti con queste problematiche pratiche anche se non ci imbarchiamo in niente di illegale. Conoscere le armi utilizzate contro di noi e come comportarsi è il primo passo per non spaventarsi quando ci si trova in certe situazioni.
B) conoscere cosa accade nel caso di un arresto; qual è la realtà vera del carcere al di là dei miti e dei timori che lo circondano; quale la quotidianità di un prigioniero; quali le possibilità e i problemi per i prigionieri vegani o vegetariani in Italia. Per aprire le porte ad una concreta solidarietà.
Avremo interventi di chi ha vissuto l’esperienza personalmente.

20.00 Cena

21.30 L’Azione diretta sui cinque continenti
L’azione diretta e le liberazioni degli animali rappresentano una parte integrale del movimento e avvengono ormai su tutti e cinque i continenti.
Con John Curtin parleremo della storia dell’azione diretta, di come è nata, come si è sviluppata, che risultati ha ottenuto, di alcune azioni particolari che meritano di essere conosciute e di sue esperienze personali. John Curtin è attivista da più di 25 anni, è stato arrestato per liberazioni di animali dai laboratori in Gran Bretagna e ha fatto per alcuni anni da portavoce stampa per l’ALF.

SABATO 6 SETTEMBRE

8.00 Mens sana in corpore sano
I più mattutini possono trovarsi insieme per fare un po’ di yoga rilassante.

8.30 colazione

9.30 Combattere la vivisezione, tra pubblico e privato
Presentazione della Coalizione contro la vivisezione nelle Università e della campagna contro l’ampliamento dei laboratori di Busto Arsizio. Le possibilità di incidere sui luoghi pubblici in cui si fa sperimentazione sono molteplici e si discuterà di come creare una rete della coalizione.
La vivisezione è oggetto di molte campagne, ma risulta anche uno dei nodi più difficili da sciogliere per le varie implicazioni che ha e quindi le varie sfaccettature da cui la si può attaccare. Questo spazio vuole essere anche un momento di discussione strategica sul come affrontare la lotta alla vivisezione, alla luce di lotte finora portate avanti contro aziende private, allevamenti e laboratori, o centri di ricerca pubblici.

A seguire spazio di discussione libera per tutta la mattinata (non mancheranno gli argomenti).

13.00 pranzo

14.30 Attivismo a 360 gradi
Ci sono mille modi per essere parte attiva del movimento di liberazione animale, per tutti i gusti e tutte le inclinazioni. Ognuno di noi può applicarsi sul fronte che preferisce. Vogliamo dare consigli pratici per fare proteste, creare un gruppo locale, fare tavoli informativi, raccolta fondi, azioni simboliche come incatenamenti e molto altro.

17.00 Parlare nelle scuole
Fare presentazioni e avere spazi nelle scuole per promuovere una cultura antispecista è un lavoro di diffusione tra i più importanti. Alcune persone che hanno esperienze diverse le condivideranno e daranno consigli su come potere entrare in una scuola, come affrontare una classe, come parlare a seconda dell’età dei bambini e dei ragazzi.

20.00 Cena

21.30 Sea Shepherd: azione diretta sui quattro mari
I pirati per la liberazione animale della Sea Shepherd presenteranno le loro attività, le loro nuove campagne e come sostenerli anche con iniziative da terra. Sea Shepherd è in prima linea nei mari per fermare il massacro delle balene, dei delfini, delle foche e di tutti quegli animali vittime dell’invasione umana e del profitto anche negli oceani. Proietteremo anche un video delle loro campagne.

A seguire festa a tema e proiezioni video.


DOMENICA 7 SETTEMBRE

8.00 Mens sana in corpore sano
I più mattutini possono trovarsi insieme per fare un po’ di yoga rilassante.

8.30 colazione

9.30 Presentazione e lancio campagne
a) GliZooBastardi
Presentazione della campagna contro la costruzione dello zoo safari di Ravenna, come si è evoluta, quali gli obiettivi e come può adesso incidere per fermare la costruzione dell’ennesima prigione per animali.
b) AIP – Lancio nuova campagna
Presentazione della nuova campagna internazionale di AIP contro un importante marchio della moda.
c) Coalizione contro le nocività
Presentazione di una nascente campagna che vuole aprire spazi di azione contro
biotecnologie e nanotecnologie, due sviluppi della scienza dagli effetti devastanti per il pianeta e tutti gli esseri viventi. Se ne sapete poco questo momento è quello giusto per approfondire.

13.00 pranzo
 
Pubblicato da vegandalf il 30/08/2008 alle 00:15:33, in romantispecismo, letto 1715 volte
25 attivisti, centinaia di volantini, ingressi presidiati con megafoni.
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Continuano la lotta e il boicottaggio della campagna AIP "Fuori le pellicce dagli ipermercati". Nel pomeriggio di venerdì 29 agosto, tutti i passanti e i potenziali acquirenti del centro commerciale Auchan a Roma Casalbertone sono stati accompagnati da cori e cartelli che denunciavano l'uso di corpi animali venduti come inserti di pelliccia in alcuni reparti del grande magazzino. Finché la dirigenza di Auchan non sostituirà i capi d'abbigliamento sporchi di sangue con indumenti cruelty free, la campagna andrà avanti, in tutta Italia.
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Fino alla liberazione animale,
romantispecismo - gruppo AIP Roma
 
Pubblicato da mukawama il 27/08/2008 alle 00:32:17, in romantispecismo, letto 2026 volte
fuori le pellicce dagli ipermercati"Auchan vende morte, fino alla fine davanti alle sue porte"... con questo slogan avevamo concluso la precedente visita all'ipermercato Auchan di Casalbertone, e poiché la direzione della catena non ha ancora rinunciato al sanguinario lucro derivante dalla crudele industria della pelliccia, gli attivisti antispecisti aderenti alla Campagna AIP torneranno:

VENERDI' 29 AGOSTO, dalle 17 alle 20
presso l'ipermercato Auchan di Casalbertone
via Alberto Pollio 60, Portonaccio, Roma
bus 409 (5 fermate) da staz. metro B Tiburtina


In attesa del 13 settembre, giornata internazionale di proteste contro Sixty Group, invitiamo tutti/e a partecipare al secondo appuntamento romano della campagna "Fuori le pellicce dagli ipermercati", per dire basta a questo vergognoso mercato di morte!

Come sempre portate cartelli, fischietti, megafoni, ma soprattutto la vostra indignazione e la voglia di contrastare lo sfruttamento ai danni di ogni essere senziente.

Fino alla liberazione animale,
romantispecismo - gruppo AIP Roma
 
Pubblicato da Lidio il 26/08/2008 alle 16:49:27, in Notizie sparse, letto 2042 volte
Nell'articolo di Repubblica Scienza e Tecnologia, del 23 agosto 2008, e che potete trovare qui viene reso noto che negli uomini è presente il medesimo "sensore" olfattivo del quale sono dotati molti altri animali. Un dispositivo biologico, insomma, atto a farci riconoscere il pericolo (si veda l'articolo più oltre).
Ancora una volta i mezzi di informazione - schiavi delle multinazionali farmaceutiche - veicolano notizie tendenziose, dando la parola a vivisettori.
La vera notizia presente nell'articolo non è quella segnalata nel titolo che sottolinea un dato scientifico già noto agli scienziati (anche nell'uomo ci sono i neuroni fiuta-pericolo). La vera notizia è un'altra. Passa in modo "soft", in modo che quasi non ce ne accorgiamo. La "notizia" è che «ovviamente» non è possibile sperimentare le stesse cose sull'uomo.
Ci dovrebbero spiegare quali sono gli elementi così "ovvii" tali da giustificare l'asportazione di sensori in topi cosiddetti "da laboratorio"...

Ecco il testo dell'articolo per chi non volesse seguire il link verso il giornale:

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NON è solo un modo di dire: gli animali possono davvero "fiutare il pericolo". Alla lettera. E molto probabilmente ne è capace anche l'uomo, dato che lo stesso meccanismo sensoriale è presente negli esseri umani. Il segreto sta nel ganglio di Gruenenberg, un complesso neuronale localizzato nella punta del naso già nel 1973 ma della cui funzione si sapeva pochissimo. Ci sono voluti ben 35 anni per ricomporre il puzzle ma alla fine un gruppo di ricercatori svizzeri ha raggiunto una conclusione importante: gli speciali sensori del ganglio di Gruenenberg servirebbero agli animali a percepire i "feromoni di allarme", ovvero i segnali chimici lanciati dai loro simili in caso di pericolo. E' quanto si legge in una nuova ricerca, durata tre anni e pubblicata su Science.

I ricercatori Marie-Cristine Broillet e Julien Brechbuhl dell'Università di Losanna hanno osservato la reazione ai feromoni di allarme sia in topi normali che in topi privati dei sensori. Dopo aver estratto queste sostanze dagli animaletti, le hanno messe in una gabbia di Plexiglas, accanto alle cavie. I topi ancora dotati dei sensori, allertati dalle molecole, smettevano di muoversi nella gabbia e si rintanavano in un angolo, mentre gli altri continuavano a gironzolare ignari dei segnali di pericolo.

"Questi feromoni dovrebbero far tremare di rabbia il topo e spingerlo a scappare - spiega la Broillet - e infatti questo è ciò che fanno gli animali dotati del ganglio di Gruenenberg". Tutti gli animali, comunque, avevano mantenuto le loro capacità olfattive, visto che riuscivano a individuare un biscotto nascosto dai ricercatori nella gabbia. Studi precedenti avevano avevano già messo in relazione olfatto e segnali di paura, ma questa ricerca è la prima a mostrare con esattezza qual è la parte del sistema nervoso responsabile di questo collegamento.

Tutti i mammiferi, compreso l'uomo (dotato del ganglio di Grueneberg), producono questo tipo di feromoni in caso di allarme. Si tratta infatti di un meccanismo di allerta molto utile all'evoluzione delle specie, presente anche nelle piante, nei pesci e negli insetti. Questo uno dei motivi che rende la scoperta interessante e che fa presumere che anche per noi possa parlarsi di capacità di "fiutare il pericolo".

"Ma presumere un'analogia completa è un po' azzardato", spiega Letizia Ceglie, biologa dirigente dell'Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie. "E' molto probabile che il ganglio abbia funzioni analoghe anche nell'uomo, ma per saperlo dovremmo poter sperimentare così come è stato fatto sul topo, sia su soggetti che ne sono dotati che su soggetti a cui è stato asportato. E questo, com'è ovvio, non è possibile". Secondo la biologa, si tratta comunque di una scoperta importante, "anche se dubito - aggiunge - che lasciata da sola in una stanza bendata riuscirei a percepire la presenza di un uomo accanto a me con la pistola. Senza considerare che noi abbiamo un olfatto molto meno sviluppato rispetto a quello degli altri animali. Tra i cinque sensi, è quello che utilizziamo meno".
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Pubblicato da Piero il 23/08/2008 alle 18:23:40, in romantispecismo, letto 1918 volte

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Gruppo per la teoria e la pratica antispecista nel Lazio.
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La storia degli Animali dell'Aurora è appena cominciata e ci pare giusto fare un piccolo sunto di come il gruppo si sia formato e di come voglia evolvere.
Tutto nasce dall'esperienza degli Animali della Tosca, nati in Toscana nel novembre del 2006 dall'iniziativa di alcune persone che, ritrovatesi davanti ad una pizza veg, hanno scoperto di avere sogni e desideri comuni, gli stessi che intendiamo porre come base per gli AdA seguendo un iter che precedentemente ha portato nel marzo 2008 alla nascita degli Animali della Camùna, il gruppo lombardo.

La composizione dei gruppi è su base regionale, tutti in contatto tra loro attraverso l’uso ed il supporto di un unico forum informativo per poter permettere lo scambio di idee e progetti, l’organizzazione di eventi, lo sviluppo di progetti, e la realizzazione di materiale informativo, in collaborazione anche con chi è lontano.
Gli AdA hanno come scopo fondante la diffusione della teoria Antispecista attraverso metodi divulgativi quali ad esempio i banchetti informativi, ma che mirano all'apertura di discussioni in ambito scolastico (con progetti di assemblee e mostre nelle scuole e nelle università), e civile (partecipando a manifestazioni, sagre, convegni ed organizzando cene ed incontri conoscitivi). Il ripudio delle ideologie e delle pratiche di dominio che giustificano la sopraffazione di Umani ed altri Animali per qualsiasi scopo, sono la nostra ricerca ed essenza. Siamo contrari al consumo di carni e derivati di origine animale, contro l'ideologia nazi-fascista, contro l'appiattimento delle menti e lo sfruttamento degli esseri senzienti di qualsiasi specie, e della terra che di tutti i viventi è la madre e la culla. Per questa ragione gli AdA, come gli altri gruppi regionali, appoggiano le iniziative di protesta contro ogni pratica specista diretta ed indiretta, l'uso di pellicce, l'allevamento industriale, la caccia, il razzismo, il sessismo etc…
Se la diffusione dell'Antispecismo inizia ad evidenziarsi nella Capitale, non può dirsi lo stesso nelle altre zone della regione ed uno degli intenti degli AdA quindi, è proprio quello di parlare anche agli abitanti dei luoghi normalmente meno raggiungibili. Non dimentichiamo infatti che il Lazio non è solo Roma ma, al contrario, ha una propria identità spesso molto diversa da quella della metropoli.
Consapevoli di quanto sia preziosa e faticosa la rivoluzione etica e culturale per le persone nate nel “sistema specista”, il nostro intento è quello di sostenere e partecipare ad un percorso di crescita etica che dal personale divenga collettivo, aiutandoci come singoli individui attraverso il rispetto e la solidarietà.
Gli AdA nascono dunque per unire la pratica alla teoria, portando avanti in parallelo le due metodologie di diffusione del pensiero che ci accomuna tutti, il riconoscimento del diritto essenziale ad una vita libera ed autodeterminata per tutti gli esseri senzienti, di qualsiasi specie.

Spazio fisico di appoggio per gli AdA è la ValleVegan, punto di riferimento e di discussione è il sito e forum degli Ad* Animali della Tosca, Camùna, Aurora
 
Pubblicato da vegandalf il 22/08/2008 alle 19:50:57, in romantispecismo, letto 1578 volte
AGGIORNAMENTO SU MISS SIXTY / ENERGIE

Richiesto un incontro quanto prima

In seguito al lancio della campagna internazionale di proteste nei confronti del Gruppo Sixty (detentore dei marchi Miss Sixty ed Energie), quest'ultimo ha richiesto quanto prima una riunione con attivisti/e della campagna per discutere l'argomento "pellicce".

Riteniamo quindi che sia necessaria la sospensione della protesta fissata per lunedì 25 Agosto presso Chieti, dove si trova la sede dell'azienda. Stiamo valutando la situazione e la proposta dell'incontro, presto daremo ulteriori informazioni, rimane comunque fissata la giornata internazionale di proteste fino al momento della riunione (che potrebbe avvenire con molta probabilità già la prossima settimana).

[fonte: Campagna AIP]
 
Pubblicato da vegandalf il 22/08/2008 alle 00:10:40, in romantispecismo, letto 1845 volte


MISS SIXTY, ENERGIE E LE PELLICCE... UNA TENDENZA CRUDELE!

Parte la nuova campagna di AIP

AIP lancia una nuova campagna internazionale di proteste: obiettivo la Sixty Spa, proprietaria di marchi noti come Miss Sixty, Energie, Killah, Murphy & Nye, Refrigiwear.

Primi appuntamenti:

lunedì 25 agosto, 14.00-17.00, presidio presso gli uffici di Sixty Group a Chieti (via E. Piaggio 35) - per unirsi agli attivisti che vi si recheranno da Roma scrivere a romantispecismo@inventati.org

sabato 13 settembre
giornata internazionale di proteste contro Miss Sixty ed Energie - luogo e orario delle manifestazioni organizzate a Roma verranno comunicati in seguito



I marchi Miss Sixty ed Energie sono tra quelli che fanno più tendenza tra i giovani di tutto il mondo. Questi marchi giovanili hanno però un lato nascosto che non vogliono mostrare a tutte le persone a cui si propongono come divertenti, spensierati e colorati... quello degli animali uccisi e scuoiati per la moda.

Le collezioni invernali di Miss Sixty ed Energie comprendono inserti in pelliccia e perfino gilet fatti completamente con pelo animale. Questa pelliccia era il manto di un animale vivo, l'unico con il diritto di indossarla, allevato in modo ignobile e ucciso brutalmente per impreziosire i vestiti della Sixty spa.

Vogliamo che tutte le collezioni di Miss Sixty, Energie e degli altri marchi del Gruppo Sixty diventino "fur-free" e cessino di essere il motivo per cui vengono scuoiati centinaia di migliaia di animali in più ogni anno.

Per questo motivo lanciamo una campagna internazionale di proteste contro tutti i punti vendita del Gruppo Sixty, che avrà inizio con la giornata internazionale del 13 settembre.
Aderiscono attivisti/e da tutto il mondo: Germania, Inghilterra, Israele, Danimarca, Svizzera, Svezia, Usa, Belgio, Norvegia, Croazia e Austria.


[fonte: Campagna AIP - da visitare per ulteriori informazioni]
 
Pubblicato da Piero il 19/08/2008 alle 14:26:45, in Diario di ValleVegan, letto 2272 volte
Questo comunicato è stato inserito dopo alcune minacce ricevute via mail da marionette squadriste di estrema destra. E' stato fatto un attacco ben studiato negli spazi pubblici che vallevegan.org concede a chiunque e in siti di libera informazione. La causa scatenante è stata una nostra ennesima denuncia che ci ha fatto prendere le distanze ancora una volta da chi, con atteggiamenti autoritari, tenta di appianare le idee e imporre la propria forza al movimento animalista per crearsi un seguito. Da indymedia ci è arrivata solidarietà con la conferma che alcune realtà negative puntano a nuovi campi di aggregazione dopo il ripudio generale (invitiamo comunque a non intervenire e prendiamo le distanze da ogni messaggio anche apparentemente innocuo: la mano è sempre la stessa). Non da ultimo, ancora una volta denunceremo chi, per ottenere visibilità, ha chiesto appoggio a queste realtà vedendosi isolato dal nostro movimento per la Liberazione Animale. Specisti fascisti tentano di creare uno scontro mirato all'annullamento.
In particolare via mail minacciano di continuare a diffamarci (passando anche ad altri metodi più duri) se:
-non togliamo l'articolo sulla liberazione di conigli a Padova, con relativo sostegno agli attivisti incarcerati (da loro chiamati "terroristi"),
-parteciperemo alla manifestazione anticaccia a Vicenza perchè a loro dire "sconfineremo nel loro territorio".




In questa pausa estiva, con decine di ospiti umani che vengono a trovarci ogni giorno qui negli spazi liberi di ValleVegan, onde evitare spiacevoli presenze, ci teniamo a specificare (anche se non dovrebbe servire) che...


...ValleVegan è di tutti gli animali non umani e di tutti gli umani che sostengono le sue stesse idee. ValleVegan NON E' di chi - con atteggiamenti sessisti, razzisti, omofobici, o comunque autoritari (tipici del nazifascismo e dello specismo) - tenta con ogni mezzo di dominare la Terra ed i suoi abitanti. Nella sua globalità così come in casi isolati. ValleVegan ripudia il nazifascismo (sia esso inteso nella sua accezione storica e sia esso inteso nell'accezione più larga, che riguarda il concetto di sopraffazione di un essere vivente su un altro) e ogni degenerazione umana che pertanto combatte...

[Estratto da COS'E' VALLEVEGAN. Il comunicato vale anche per il sito web. Sappiamo che l'essere ripudiati, per alcuni genererà frustrazione, impotenza, rancore e ira. Ma qui si (de)cresce e si resiste, forti del fatto che ogni loro azione genera una nostra reazione contraria, ma più grande!].



L'homo animale è!


 
Pubblicato da vegandalf il 12/08/2008 alle 14:13:01, in Notizie sparse, letto 8547 volte
Comunicato anonimo ricevuto dalla rivista "LA NEMESI", riportato da www.informa-azione.info

"La notte tra il 28 e il 29 luglio 2008 siamo entrati nell'allevamento di conigli di Lino Fasolato in via Appia 98 ad Abano Terme (PD). Da molti anni questo signore rifornisce i vivisettori di tutta italia e nel 1991 fu scoperto un altro suo losco traffico: accalappiava cani per le strade senza averne la licenza e li rivendeva ai laboratori di vivisezione.
Il lavoro della famiglia Fasolato non è degno di rispetto e noi non abbiamo avuto problemi di coscienza nel rovinare la sua attività.
Ciò che per questa gente è solo merce da vendere in realtà sono esseri viventi incantevoli, ognuno con una propria individualità e con il desiderio innato di respirare aria pulita, vedere la luce del sole, correre sull'erba, scavare nella terra, costruirsi delle tane, vivere la vita.
Per chi lo vede dall'esterno l'allevamento è solo un capannone come tanti, per chi ci lavora è un lavoro come altri.
Per gli animali che qui sono concentrati è un luogo infernale ,una tortura perenne. Chiusi e ammassati l'uno sull'altro in gabbie piccole che non permettono nemmeno di alzarsi in piedi, di allungare le zampe, di fare i movimenti di cui tutti i corpi di tutti gli esseri vivienti necessitano, i conigli giacciono senza capire il perchè di una vita così sprecata: uccisi prima dalla noia, dal dolore fisico, dalla disperazione, dallo stress e dalla depressione, e poi uccisi dall'ignoranza e dalla crudeltà dei ricercatori nei laboratori.
Queste persone presentano il loro lavoro come indispensabile per la nostra vita, dando per scontato che le migliaia di farmaci e cosmetici immessi sul mercato e precedentemente testati sugli animali siano necessari e irrinunciabili per il benessere dell'umanità.
Ma anche se lo fossero non c'è ragione per cui altri abitanti di questo mondo vengano fatti nascere e fatti soffrire unicamenete per soddisfare dei bisogni umani.
Ogni animale (compreso l'uomo) possiede il vitale istinto di nascondersi quando si sente in pericolo, di avere una propria area protetta da invadenze esterne, e per questi conigli il fatto di non poter scavare cunicoli e crearsi una tana è fonte di disagio da far impazzire.
Non riusciamo a smettere di pensare a loro: dalla prima volta che siamo entrati, durante un sopralluogo, i loro occhi e le loro condizioni sono rimasti un pensiero fisso: decine di conigli nati da pochi giorni caduti dalle gabbie nelle latrine sottostanti e sommersi dalle feci; altri schiacciati dai loro simili e con orrende malformazioni e deformazioni del corpo.
Dopo aver svuotato completamente alcune file di gabbie, le abbiamo distrutte in modo che l'allevatore avrà difficoltà a risistemare gli animali eventualmente ricatturati.
Una trentina di conigli più fortunati sono venuti via insieme a noi e ora vivono liberi e al sicuro.
Alcune foto e un video sono a disposizione di chi voglia farsi una idea dell'azienda di Fasolato.
NO alla tortura!
NO alla vivisezione!
Dedicato a tutti i conigli che non abbiamo potuto portar fuori da quell'inferno.
Dedicato ai fratelli e alle sorelle che sono in carcere per il loro impegno,
Dedicato a Paola, Francesco e Daniele rinchiusi nelle carceri italiane
Dedicato agli attivisti austriaci...questa è anche per voi!!
Fronte di Liberazione Animale"
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Notizia riportata da "Il mattino di Padova"

Gabbie troppo strette e vivisezione

Animalisti liberano 4 mila conigli

Un blitz animalista in piena regola per liberare ben quattromila conigli da un allevamento di via Appia Monterosso. Il fatto è avvenuto nella notte fra il 28 e il 29 luglio, ma la notizia è trapelata solo ieri, grazie a un volantino di rivendicazione, corredato da numerose foto, firmato da un «Fronte di liberazione animale». Il «raid» è scattato in piena notte ai danni dell'allevamento di Lino Fasolato, al civico 98 della strada principale della frazione di Monterosso. Nel documento che rivendica l'azione, gli animalisti accusano l'allevatore di vendere i conigli a industrie che praticano la vivisezione. Sono stati messi inoltre sotto accusa i metodi di allevamento di Fasolato: animali ammassati in gabbie troppo anguste che non permettono neppure di distendere le zampe alle povere bestiole. «Come no! - dichiara Fasolato -. I miei committenti, infatti, sono industrie come "Aia", "Amadori" e "Arena" che, come tutti sanno, praticano costantemente la vivisezione. Sono tutte balle. Io sono un onesto commerciante che fornisce ai suoi committenti animali destinati alla nostra alimentazione. Francamente - prosegue - ho qualche perplessità anche sulle motivazioni animaliste. Chi ha liberato i conigli ha scelto principalmentele femmine incinte. Non so chi possa esserci dietro questa azione, ma il fatto mi dà parecchio da pensare». Della scomparsa dei conigli - indicativamente fra i 3.500 e 4.000 esemplari su un totale di 10.000 - Fasolato si è accorto alle 6 del mattino del 29 luglio scorso, quando si è recato a controllare l'allevamento, che dista circa 200 metri dall'abitazione. «Nella notte non ci siamo accorti di nulla. Hanno agito silenziosamente ma con molta abilità - dice ancora -. Dovevano essere in parecchi e hanno impiegato anche molto tempo. Hanno forzato la porta principale del capannone, che comunque non è molto robusta, e poi aperto la maggior parte delle gabbie». Grazie all'aiuto di alcuni vicini, Fasolato è riuscito a recuperare qualche centinaio di piccoli animaletti, ma la maggior parte dei conigli si è dispersa per le campagne circostanti. Ingente il danno per l'azienda, si aggira sui 50 mila euro. «A questo punto - conclude l'allevatore - installerò un sistema d'allarme e mi comprerò qualche cane di stazza robusta, magari alani, evedremo se questa gente avrà il coraggio di ripresentarsi».


Le informazioni qui riportate sono a solo scopo informativo e possono essere incomplete, non si intende incitare ne' azioni ne' comportamenti illegali.
 
Pubblicato da Piero il 12/08/2008 alle 09:46:56, in anti caccia, letto 3859 volte
Se ami gli Animali e la Natura e vuoi collaborare attivamente a tutelare questo importante patrimonio, diventa una Guardia Venatoria Volontaria della LAC.
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Il corso consentirà l’accesso al successivo corso per Guardia Zoofila Volontaria che si terrà nel 2009
Quota di iscrizione: 50 € (per i soci LAC) 70 € (comprensivo di tesseramento annuale).
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Periodo del corso:
22 settembre – 22 novembre 2008,
Luogo: Torino città.
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Il corso è composto da: 17 incontri formativi da 3 ore – 2 uscite pratiche sul campo – materiale didattico – esame finale di abilitazione.
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Per iscriverti contatta la Sezione Piemonte allo 011-6504544 o al 3398133877 o scrivi a lacpiemonte@abolizionecaccia.it, sarà nostra cura contattarti.
Incontro presentazione corso: mercoledì 10 settembre 2008 alle ore 20:00 presso il Centro servizi Idea Solidale in Corso Novara 64 a Torino.
 
Pubblicato da marco il 11/08/2008 alle 18:25:50, in anti caccia, letto 1879 volte

CACCIA: MINISTERO SALUTE RIPRISTINA UTILIZZO RICHIAMI VIVI (ASCA)

 

Roma, 1 ago - Il Sottosegretario alla Salute Francesca Martini ha firmato oggi l'Ordinanza che ripristina la possibilità di utilizzo dei richiami vivi nell'ambito delle cacce tradizionali alle specie migratorie, in particolare alle specie acquatiche. Il ripristino dell'uso dei richiami vivi è motivato dal fatto che oggi il rischio della diffusione dell'influenza aviaria, che ne aveva determinato il divieto di utilizzo, è ritenuto irrilevante.

 'Ritengo molto importante - ha dichiarato il Sottosegretario Martini - per il mondo venatorio la firma di un'ordinanza che va proprio nella direzione della tutela di tradizioni che hanno fatto parte dell'identità della nostra terra. Chiaramente la firma di questo provvedimento viene in un momento in cui sono venute praticamente a decadere le motivazioni per le quali era stato precedentemente vietato l'uso dei richiami vivi''.

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fonte: asca.it


 
Pubblicato da Piero il 06/08/2008 alle 00:33:42, in Diario di ValleVegan, letto 2357 volte
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Composizione fotografica di Øyvind Nyborg Gregersen e Susanna Galesso. Foto scattate agli animali in giro per Vallevegan.
 
Pubblicato da cristiano il 05/08/2008 alle 23:47:21, in Notizie sparse, letto 2248 volte
la prima creatura vivente nello spazio. AD 1957.



[http://requiem4adream.wordpress.com/2007/05/25/trentemoller-feat-ane-trolle-moan-lyrics]

(thinking about you
constantly thinking about you
thinking about you)


i’ve been thinking too much about you
see the sunset with no sleep at all
constantly thinking about you
and i can’t get through this at all


(thinking about you)
(thinking about you)


i’ve been thinking too much about you
i’ve been staring at the floor
i’ve listened to all the tunes I love
but made me feel quite blue

i've been thinking too much about you
see the sunet with no sleep at all
constantly thinking about you
and i can’t get through this at all


(thinking about you)


thinking too much about you
see the sunet with still no sleep at all
and constantly thinking about you
and i can’t get through this at all


(thinking about you)

(constantly thinking about you
and i can’t get through this at all)


(trentemøller - moan)


 
Pubblicato da Piero il 04/08/2008 alle 12:42:07, in Notizie sparse, letto 1488 volte
Notizie positive dai trend di mercato

Gli scorsi anni si è visto un aumento esponenziale di utilizzo di inserti di pelliccia nelle collezioni di stilisti, marchi di abbigliamento e perfino marchi di catene a basso prezzo come grandi magazzini e ipermercati. Tutti ci siamo accorti guardandoci intorno d'inverno di come fossimo circondati da persone con colletti e cappucci di vero pelo.

Fortunatamente tra informazione, pressione e andamento delle mode, la tendenza sta cambiando e ne vedremo gli effetti negli inverni prossimi, quando per esempio già in tutti i grandi magazzini italiani e in negozi molto importanti non ci saranno più inserti di vero pelo e le collezioni di alcuni stilisti non conterranno più questa vergogna.

La conferma di un blocco delle crescite per il settore però ci arriva dagli stessi pellicciai, che hanno pubblicato il rapporto annuale del settore sul sito dell'Associazione Italiana Pellicceria.

Leggere questo documento e comprenderlo in fondo su quanti animali vengano uccisi ogni anno, se di più o di meno, non è facile. Questo in fondo interesserebbe a noi maggiormente, ma evidentemente i nostri nemici hanno tutti i buoni motivi per nascondere questi dati, rendendo un settore più astratto, parlando di fatturato e non di numero di pelli di animali scuoiati. Ma forse anche perché sarebbe ben più facile vedere un calo nell'uso di pelliccia se si parlasse in numero di pelli e non in fatturato.

Della difficoltà a leggere questi documenti e interpretarli si capisce subito dall'introduzione, in cui ci viene detto che "per pellicceria si intendono capi interamente in pelliccia (inclusi capi in shearling), accessori in pelliccia e capi misti in pelliccia/altro materiale". Quindi tutti i cappotti di tessuto con inserto in pelliccia vanno ad aumentare esponenzialmente il fatturato del settore, pur avendo un utilizzo di pelli minime rispetto ad un capo interamente in pelliccia. Da qui si può capire come sia possibile leggendo i dati in questo modo far sembrare il settore enorme e in crescita continua nonostante probabilmente il numero di animali utilizzati in Italia sia sicuramente inferiore rispetto ad alcuni anni fa.

Vogliamo estrapolare dal rapporto alcune frasi e alcuni dati giusto per dare un'idea di cosa sta accadendo al settore pellicceria e perché sia importante la strategia che abbiamo intrapreso contro la grande distribuzione prima e i marchi di moda adesso.

"Le griffe italiane ed internazionali della moda hanno registrato nel 2007 una crescita più modesta per quanto riguarda l’utilizzo della pellicceria. E’ invece notevolmente aumentato l’utilizzo della pellicceria nei marchi di abbigliamento, anche se i dati di partenza erano molto modesti. E’ infine continuata a diminuire la produzione dei marchi di pellicceria."
NOTA: Dal 2005 al 2006 il valore all'ingrosso di pellicceria in Italia è cresciuta del 12%, passando da 850 a 955 milioni di euro, mentre dal 2006 al 2007 non ha avuto alcuna crescita.
La crescita dei marchi di abbigliamento è di 10 milioni di euro, ricordandosi però che si tratta di capi misti tessuto-pelliccia, ed è invece calata di ben il 13% la produzione di capi interi e per negozi specializzati

“Nel quadro complessivo di calo del fatturato, continua peraltro ad esserci la distinzione fra Aziende che crescono anche significativamente (prevalentemente nel mondo fashion) e quelle che subiscono cali anche ragguardevoli (soprattutto nel prodotto tradizionale).”


“La produzione italiana di pellicceria ammonta nel 2007 a 725 milioni di euro. Tale valore è diminuito del 3% rispetto al 2006.”

“L’incidenza a valore wholesale (ingrosso) dei marchi di pellicceria sul totale è diminuita nel 2007 di 6 punti percentuali, quella delle griffe è aumentata di 5 e quella dei marchi di abbigliamento di 1. Questi, pur partendo da valori piuttosto bassi, crescono molto più delle griffe.”
NOTA: I marchi di pellicceria pura rappresentano nel 2007 il 41% del totale all’ingrosso, mentre per il 2008 la stima è che scendano ancora di più fino al 38%.
La crescita di valore percentuale di altri settori in cui si usano meno pelli a parità di valore dei prodotti, comparata con un valore complessivo stabile, come abbiamo già visto, significa un utilizzo di animali significativamente minore.

”Per il 2008 le previsioni sono quanto mai incerte, ma si ritiene che alla fine il mercato resterà stabile su valori simili a quelli del 2007. A livello di comparti, continuerà la crescita delle griffe e dei marchi di abbigliamento rispetto ai marchi di pellicceria, che potrebbero ridursi al 40% circa del totale.”

“Anche a valori retail (dettaglio), le griffe e i marchi di abbigliamento, che rappresentavano già nel 2006 il 55% del valore della produzione di pellicceria, nel 2007 sono saliti al 62% e nel 2008, secondo le previsioni, dovrebbero crescere al 64%. In pochi anni i marchi di pellicceria si saranno quindi ridotti a poco più di un terzo del totale.”

“Le esportazioni 2007 sono diminuite del 6%, contro il 46% di aumento del 2006. Nel 2008 si prevede che restino sostanzialmente stabili.”

“Le importazioni 2007 sono diminuite del 7% contro il 62% di aumento del 2005. Nel 2008 si prevede anche in questo caso che restino stabili.”

“Il consumo 2007 a valori retail risulta di 1.626 milioni di euro (+1% rispetto al 2006). Nel 2008 non si prevedono aumenti significativi.”

Consumo italiano per canale distributivo:

2005:
grande distribuzione 11%
abbigliamento moda monomarca 39%
abbigliamento moda multimarca 16%
specialisti 34%

2006:
grande distribuzione 11%
abbigliamento moda monomarca 41%
abbigliamento moda multimarca 16%
specialisti 32%

2007:
grande distribuzione 10%
abbigliamento moda monomarca 41%
abbigliamento moda multimarca 18%
specialisti 31%

2008:
grande distribuzione 10%
abbigliamento moda monomarca 41%
abbigliamento moda multimarca 20%
specialisti 29%
.

Fonte: campagnaAIP
 
Pubblicato da chiara il 03/08/2008 alle 19:37:24, in romantispecismo, letto 3165 volte


"Auchan, Auchan, vende morte, fino alla fine davanti alle sue porte!"
Questo è uno degli slogan urlati a gran voce dagli attivisti romani (con presenze vicentine e pistoiesi) per l'inizio della nuova campagna "Fuori le pellicce dagli ipermercati" che ha visto come obiettivo uno dei grandi magazzini della catena Auchan, colpevole di commissionare morte e di lucrare sugli animali vendendone i cadaveri per la sporca vanità.

Resoconto presidio AIP presso Auchan Casalbertone del 2.08.2008:

Nonostante la soffocante calura d'inizio agosto, oltre 30 attivisti (alcuni alla prima esperienza, altri aderenti ad AIP da lungo tempo) hanno partecipato al primo appuntamento romano davanti ad un punto vendita della catena Auchan, nell'ambito della campagna "Fuori le pelliccie dagli ipermercati". Dopo aver piazzato un'ingente quantità di cartelloni, striscioni e mostre fotografiche, per tre ore sono stati presidiati entrambi gli ingressi dell'ipermercato con volantini e megafoni.

Abbiamo denunciato gli orrori della sanguinaria industria delle pelliccia, specificando le responsabilità della dirigenza di Auchan come di tutte le catene che ancora non rinunciano a vendere capi contenenti inserti in pelliccia, rendendosi così complici degli assassini di centinaia di milioni di esseri senzienti per la stupida vanità umana. Anche in piena estate il consumismo sfrenato non s'interrompe, e l'afflusso di clienti nell'ipermercato è stato ingente: mille volantini sono stati distribuiti in poco tempo, perlopiù con un riscontro positivo da parte dei destinatari, anche se non sono ovviamente mancati i momenti di polemica. A chi (clienti o dipendenti) obiettava che "qui le pellicce non vengono vendute" abbiamo ribadito che capi con colletti in vero pelo nell'ipermercato vengono venduti regolarmente durante le stagioni più fredde.  Proprio in questo momento molti animali sono scuoiati vivi per riempirne nuovamente gli scaffali nella prossima stagione.

Di notevole supporto la presenza di due giovanissimi che per l'intera durata della manifestazione hanno ripetuto gli slogan schierandosi esplicitamente dalla parte degli animali.

romantispecismo@inventati.org
 
Pubblicato da Piero il 02/08/2008 alle 00:51:16, in Veg(A)Roma, letto 1836 volte

...e nuovo sito veganriot
 
Pubblicato da vegandalf il 30/07/2008 alle 00:04:22, in romantispecismo, letto 1770 volte




Presidio AIP "Fuori la pelliccia dagli ipermercati!"


SABATO 2 AGOSTO - AUCHAN Casalbertone




Anche in ipermercati tra i più noti è possibile trovare prodotti derivanti dall'uccisione e lo scuoiamento di animali. Non si tratta di lussuose pellicce, ma di colletti e inserti di vero pelo presenti nelle giacche. Gli ipermercati non hanno certo una importanza primaria nel settore della pellicceria, ma rappresentano una fetta di mercato di abbigliamento molto diffusa, che vorremmo vedere assolutamente priva della crudeltà delle pellicce e della moda degli inserti.
Questi colletti vengono venduti ad un prezzo irrisorio e nessuno pensa che siano di vera pelliccia, ma quel manto è stato strappato ad un animale che voleva semplicemente vivere libero e felice. Nessun essere vivente si merita di essere considerato un oggetto, essere sfruttato, allevato in condizioni orribili e ucciso per diventare un inutile colletto. E' ora di dire basta!

(http://www.campagnaaip.net/campagneincorso.html)

***

Gli attivisti antispecisti aderenti alla Campagna AIP saranno

SABATO 2 AGOSTO dalle 16.30 alle 20.00
presso l'ipermercato AUCHAN Casalbertone
via Alberto Pollio 50, Portonaccio, Roma
bus 409 (5 fermate) da staz. metro B Tiburtina

per rappresentare, ancora una volta, il grido di dolore di milioni di animali crudelmente sfruttati per l'insensato lusso umano.
Vi aspettiamo per urlare tutti insieme il nostro sdegno nei confronti di una sanguinaria moda che mercifica la vita in nome del dio denaro e la nostra rabbia verso chi tortura e uccide esseri senzienti.

Fino alla liberazione animale,
romantispecismo - gruppo AIP Roma
 
Pubblicato da Piero il 29/07/2008 alle 12:27:03, in anti caccia, letto 1875 volte
Autunno 2008

In order to take practical measures to stop the shooting of migrant birds on Malta, we have run a migrant bird protection camp on the islands every spring since 2001. The participants, mostly CABS members from Malta, Italy and Germany, are divided into groups and positioned at hunting and poaching ‘hot spots’ at dawn and dusk. These teams of activists, equipped with binoculars, mobile phones and video cameras, observe the hunters’ activities and document all infringements of Maltese environmental legislation. As soon as a culprit can be identified, the Maltese environmental police unit ALE are alarmed, and they are on the spot very quickly. If the CABS teams are spotted poaching usually stops anyway. Many hunters, for fear of being caught, break off hunting completely and go home.

During daylight hours, CABS members run controls of pet shops and bird markets, map trapping installations, and schedule meetings with the authorities and partner organisations. During the hours of darkness groups comb outlying areas for illegal electronic lures. These cassette recorders are used primarily to lure Quails migrating by night to the areas in front of the shooting hides, where they are shot at when day breaks. The devices are mostly concealed in concrete bunkers or buried oil drums with the loudspeakers at the end of long cables in the scrub. Bolt cutters and angle grinders are used to remove and disable the devices. More than 2 dozen of these electronic lures – each worth some 250 Euros – are removed each year in this way.
 
Pubblicato da Piero il 29/07/2008 alle 09:50:37, in Notizie sparse, letto 1442 volte

.
Per conoscerli, capirli, rispettarli.

.
Introduzione: cosa c'è in questo sito?

Ci sono gli animali. Le loro storie, le loro foto, filmati.

Ma non sono i soliti gatti & cani che tutti siamo abituati a considerare "animali d'affezione". Sono altri animali, che fanno sempre una brutta fine, anche se non sono colpevoli di alcun crimine, e non sono "diversi" dai cani e dai gatti.

Qui impareremo a conoscere questi animali, che solitamente non vengono né amati, né rispettati. Vedremo come vivono in natura, e come vivono invece nella dura realtà dell'allevamento, ma anche come potrebbero vivere se venissero rispettati, l'affetto che sanno dare e ricevere, la loro dignità, la loro bellezza, dentro e fuori.

E impareremo anche come fare per evitare il loro sfruttamento, e la loro morte: dipende solo da noi.

Diversi passi di questo sito sono stati ripresi, o ispirati, dal libro di Jeffrey Moussaieff Masson, "Il maiale che cantava alla luna - La vita emotiva degli animali da fattoria", un libro toccante, ma rigorosamente scientifico e logico.

Vi auguriamo buona lettura e buona visione... iniziate questo viaggio con mente aperta, senza preconcetti, con rispetto, e anche, se volete, con amore verso tutte queste creature che dividono con noi la Terra.

Grazie.
 
Pubblicato da Piero il 28/07/2008 alle 10:34:14, in Diario di ValleVegan, letto 1992 volte


Questo incontro vuole essere un momento di scambio d'esperienze, di riappropriazione dei nostri saperi e un bel modo di creare contatti tra persone interessate ad uscire dalle logiche di mercato con l'autoproduzione. Vorremmo che in questo incontro non ci sia l'esperto che insegna ma un confronto diretto tra i partecipanti. Anche chi non ha esperienza ci metterà la sua testa e le sue mani; ovviamente chi ha già fatto tali esperienze è invitato a dare consigli e aiuto. L'Iniziativa è basata sul rispetto per natura e animali perciò il cibo sarà vegano (non portate nulla, ce lo andremo a procurare; portate invece piatto, forchetta e bicchiere!
Non portate cani essendo presenti in fattoria di numerosi animali da cortile.
Se potete venite in corriera ( gli orari li pubblicheremo quanto prima)
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17 - 18 SETTEMBRE 2008

Allestimento Campo Base:  costruzione cucina da campo solare e bagni/docce ecologiche
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19 - 20 - 21 SETTEMBRE 2008

Workshop pratici di:

*** Orto naturale e sinergico

*** Costruzione di una capanna in terra e paglia

*** Costruzione di un forno in terra  paglia

*** Riconoscimento e raccolta delle principali erbe e funghi commestibili (con cui si mangerà per la durata del campo)

*** Riconoscimento delle erbe officinali e principali rimedi

*** Spazio bambini per familiarizzare con animali e natura (colorare i tessuti naturalmente, pitturare coi colori naturali, ... )

*** Spazio conferenze serale

*** Banchetti e spazio distro

*** CAMPEGGIO SELVAGGIO***
.

AIUTACI AD ARRICCHIRE IL PROGRAMMA...PARTECIPA, CREA, ORGANIZZA!!!

L'incontro si terrà presso LAS VEGANS HOUSE - Monte S. Pietro - Bologna

PER INFO: fecondavendetta_a@yahoo.it - tel: 328.03.22.178 e clicca sul banner in basso per accedere al blog.




 
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