RIFUGIO | Vieni? | Sostienici! | lunedì 21 aprile 2025 # Utenti online n. # |
Accadeva in Brasile, ma ora una legge lo impedisce.
(ANSA) - BRASILIA, 21 MAR - Cani e gatti potranno abbaiare e miagolare liberamente a Brasilia dopo una legge che impedisce di tagliar loro le corde vocali. La pratica era diffusa per impedire loro di far rumore e disturbare i vicini condomini. D'ora in poi, un veterinario che pratichi la resezione delle corde vocali a cani e gatti sara' punito con la detenzione da tre mesi ad un anno ed una multa, secondo la nuova legge del Distretto federale, che ospita la capitale brasiliana.
Vari attivisti hanno effettuato uno dei primi sopralluoghi notturni sull’isola di Ponza. Si conferma l’efficacia delle strategie finora adottate, grazie al supporto di gruppi che si battono per la liberazione degli animali e della natura. Infatti il risultato totale è stato: raccolte circa 30 trappole, sopralluoghi in molti punti “caldi”, collaborazione degli abitanti.
C’è da notare soprattutto che il bracconiere accanito non riesce più ad ostentare la propria spavalderia, che comunque veniva mascherata solo dall’omertà dei suoi timorati e dalla propria ristrettezza cerebrale. Sa di essere sempre più emarginato anche dai propri familiari, tante infatti sono state le testimonianze negli anni passati di donne isolane stufe delle ornitomanie dei mariti (per i pochi “accoppiati”). La gran parte delle trappole trovate e rimosse dagli attivisti non erano più le classiche TAGLIOLE, ma lastre di roccia sollevate con un rudimentale congegno a scatto, tipiche dell’età della pietra (l’UOMO è nato CACCIATORE, dicono loro. Poi è diventato SAPIENS, sanno tutti). Tentativo del bracco è di far passare il proprio alambicco micidiale, illecito e illegale ammazzauccelli, per una innocua bomba intelligente in grado di individuare e punire il nocivo ratto di turno (tremendo nemico dell’antropofauna derelitta di un’isola condannata alla deriva dall’abusivismo, dal bracconaggio e dalle spadare), in modo da spacciarsi per paladini della giustizia specista.
Nel nome di uno degli uccelli più calpestati dall’uomo, lo Scricciolo (da notare il nome scientifico Troglodites Troglodites!), eravamo, siamo e saremo ancora a Ponza, fino a che non verrà braccato l’ultimo vero troglodita dell’isola!
PROSSIMO CAMPO ANTIBRACCONAGGIO A PONZA: dal 15 aprile al 20 maggio 2007. ADERITE!!!
Per partecipare scrivete a attivismo@vallevegan.org
Piero Liberati
(dal Corriere della Sera del 15/03/2007) MILANO - Continuano le polemiche dopo lo stop deciso dalla magistratura nei giorni scorsi allo spettacolo "Accidens - Matar para comer", nel quale viene ucciso un astice, in scena al Teatro I di Milano. Ma secondo l'assessore alla Cultura di Milano Vittorio Sgarbi, ''La cultura ha il diritto e il dovere di provocare e anche di scandalizzare: proprio per questo censurare lo spettacolo vuol dire uccidere la cultura a Milano e in Lombardia''. A difendere il provvedimento e' invece il presidente dell'Enpa di Milano Ermanno Giudici ''La tutela di tutti gli animali - ha detto - ci sembra un'assoluta affermazione di cultura''. (Agr)
Scriviamo una e-mail di protesta al sito www.vittoriosgarbi.it nella sezione contatti, perchè un indirizzo e-mail non si trova, ma guarda!
tratto da : http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=3145
FONTE: COVANCE (*)
Documenti resi pubblici attraverso una disposizione legale rivelano l’esistenza di una relazione molto stretta tra Grandi Multinazionali del Tabacco e Covance (in precedenza nota come Hazleton), un rapporto che è andato avanti per più di 30 anni.
Una relazione del 2000 stilata nel Regno Unito dall’Imperial Tabacco Group, parla della costruzione a Harrogate, nello Yorkshire, di “appositi stabilimenti per la ricerca, dove condurre esperimenti scientifici” in merito al fumo; e dove una “grande quantità “ di “condensato di fumo di sigarette” sarebbe stata spalmata sulla pelle degli animali.
La relazione sottolinea che nel 1974, i laboratori di Harrogate furono venduti agli Hazleton Laboratories, e da allora, “gli esperimenti sul tabacco – compresi esperimenti di inalazione – furono condotti attraverso la stipula di contratti con Hazleton.
Un rapporto strettamente confidenziale del 1978 descrive esperimenti condotti presso i laboratori Hazleton di Reston in Virginia – gli stessi in cui la Hazleton/Covance introdusse le scimmie infette dal virus Ebola provenienti dalle Filippine.
Tali esperimenti comprendono “l’esposizione continua di cani beagle maschi al fumo di intere sigarette e allo stesso fumo arricchito di monossido di carbonio (CO).” I cani furono uccisi alla fine dello studio.
Una relazione del 2002, apparsa sulla rivista Inhalation Toxicology condannò gli esperimenti basati sull’inalazione, come quelli condotti ad Hazleton, perché incapaci di dimostrare che il fumo di sigaretta aumenta il rischio di contrarre il cancro negli esseri umani; e sottolineò che “non venivano rilevati aumenti significativi del numero di tumori maligni del tratto respiratorio in ratti, topi, criceti, cani o nei primati non umani esposti per lunghi periodi ad alte concentrazioni di fumo di sigarette.
” Di conseguenza, gli esperimenti di inalazione ad Hazleton furono responsabili sia della sofferenza degli animali usati nella sperimentazione, che di quella degli esseri umani. Nel 1998, Covance condusse degli esperimenti che “stabilirono” che anche la più massiccia esposizione al fumo passivo equivale a fumare solo da sei a nove sigarette l’anno.
Più tardi si scoprì che lo studio era stato sponsorizzato dal ‘Centre for Indoor Air Research’ un gruppo di facciata dell’industria del tabacco. In netto contrasto con le scoperte di Covance, sono invece le autorità sanitarie degli Stati Uniti che hanno dichiarato che l’esposizione al fumo passivo aumenta in modo sostanziale negli umani, il rischio di contrarre cancro ai polmoni e malattie cardiache.
Documenti riservati redatti nello stabilimento di Covance e datati 10 Luglio 2002, parlano di un “Team Project Covance/Philip Morris” formato da 40 persone con l’intento di consolidare uno stretto legame tra le due compagnie, di modo che Covance possa condurre degli studi per Philip Morris.
Ad una conferenza per TABINFO, un gruppo nel commercio del tabacco, tenutasi a Manila nel Novembre 2005, Covance ha presentato una relazione intitolata: “Come può Covance supportare i bisogni relativi alla Ricerca e allo Sviluppo dell’Industria del Tabacco?” Nonostante Covance continui a dichiarare di avere a cuore il benessere degli animali, i video prodotti dagli investigatori della Peta all’interno dei suoi laboratori testimoniano casi di sofferenza inaudita e di grande negligenza nei confronti degli animali.
Le multe inflitte dal Dipartimento dell'Agricoltura degli Stati Uniti a carico di Covance, per via delle grandi violazioni della legge Federale per la Protezione degli Animali, ci forniscono un’ulteriore prova della sua interpretazione del benessere degli stessi.
Covance si presenta come una compagnia che ha a cuore la salute delle persone, dice di voler essere la fautrice di un “miracolo nel mercato globale”; tuttavia la sua lunga relazione con le grandi multinazionali del tabacco ci da un’immagine ben diversa, quella di un’azienda che ha a cuore il profitto e non il benessere degli esseri umani e degli animali.
Fonte: www.covancecruelty.com Link: http://www.covancecruelty.com/feat-tobacco.asp
Traduzione per comedonchisciotte.org a cura di MONIA
(*) Covance Inc. è un'azienda specializzata in vivisezione per conto terzi con filiali in 18 paesi, 6000 dipendenti, un fatturato di circa 900 milioni di dollari.
Lavora per conto di 50 imprese farmaceutiche e biotech.
L'azienda, "tra le prime al mondo per lo sviluppo di servizi farmaceutici", alleva e vende cani, conigli, porcellini d'India, topi, maiali, scimmie.
(da: Repubblica) Il progetto "Forma Libre" dell'architetto Alvarez Yale: abitazioni con materiali "naturali" dalle linee
più strane. E' la nuova filosofia dell'abitare. Tutto pronto in 15 giorni a 900 euro al metro quadrato.
Se non avete più di 15 giorni per trovare casa e il vostro budget si aggira sui 900 euro al metro quadrato l'architetto spagnolo Moisés Alvarez Yela ha ideato una nuova filosofia dell'abitare che può fare al caso vostro. Ispirandosi al mondo animale, dove ciascuno fabbrica il proprio nido, e alle culture africane dove ogni nucleo familiare mette su la capanna di fango e paglia, Alvarez Yela insegna a ritrovare il gusto arcaico di costruire da sè la propria casa. Antisismica ed ecologica, per di più. Il progetto si chiama Forma Libre e non a caso: casette dalle forme più originali e che ricordano un po' i monoliti preistorici. Fabbricata senza angoli o linee rette, la struttura è sostenuta da sbarre di ferro arcuate. La gabbia così ottenuta viene rivestita di tela di sacco (materiale di recupero al 100%) e, infine, avvolta da una gettata di cemento armato
Nessun limite di altezza o di dimensioni. La nuova formula va incontro così al gusto dei più estrosi, che possono inventare forma e volumi della loro nuova tana, integrandola armoniosamente nell'ambiente naturale in cui sorge. Ma il successo è legato anche alla vocazione ecologica della struttura che, riducendo la superficie di contatto con l'esterno, abbassa la dispersione del calore. Uno studio sull'edilizia "etica" lungo trent'anni che ha portato l'architetto spagnolo a rivoluzionare l'architettura abitativa. Il bassissimo costo di costruzione e la velocità di realizzazione (appena 15 giorni) stanno facendo di questa formula un fenomeno di tendenza: il primo di questi alloggi è nato in Andalusia, a Jaén; oggi, nella provincia di Malaga, interi quartieri residenziali stanno sorgendo nel segno di Forma Libre.
(per vedere le foto delle case andate sul sito www.repubblica.it)
(15 marzo 2007)
(ANSA-REUTERS) - PECHINO, 13 MAR - Squali e serpenti, zampette d'orso e cervelli di scimmia: le prelibatezze della cucina cinese rischiano di venire escluse dai menu destinati agli stranieri durante le prossime Olimpiadi di Pechino 2008. L'invito arriva dal preside della prestigiosa Universita' di Pechino, nonche' deputato del National People Congress, Xu Hongzhi, secondo il quale ''servire pinne di squalo agli stranieri potrebbe danneggiare l'immagine della Cina e pertanto bisognerebbe sin da subito eliminarli dai menu''. Squali, ma non solo: secondo Xu Hongzhi dalla tavola cinese dovrebbero essere esclusi anche altre specie che potrebbero urtare la sensibilita' degli stranieri. ''Non si tratta solamente di una questione ecologica - ha sottolineato Xu - ma qualcosa che riguarda il rapporto diretto con l'immagine dei cinesi''. Alcuni campioni dello sport cinese, come il giocatore dell'Nba Yao Ming e il ginnasta Li Ning, hanno partecipato a una campagna contro il consumo delle pinne di squalo durante lo scorso anno.
Nota di redazione: che peccato rischiano di venire escluse queste prelibatezze! Che sia la volta buona per fare un passo in avanti cari cinesi belli!
14 mar 08:44
SYDNEY (Australia) - La siccita' che ha colpito l'Australia costringera' le autorita' a fare abbattere centinaia di migliaia di dromedari selvatici resi folli dalla sete. Lo riferiscono oggi gli esperti del Desert Knowledge Cooperative Research Centre. "Si ritiene che un milione di dromedari selvatici, il cui numero raddoppia ogni otto anni, siano in competizione con gli animali originari della zona e il bestiame di allevamento, minacciando le coltivazioni, distruggendo recinzioni, scavi e serbatoi e invadendo i siti aborigeni", ha detto Glen Edwards, ecologo del Centro. "E' da un decennio che i dromedari sono diventati un problema, ma l'ultima siccita', la peggiore da cento anni a questa parte, li ha spinti a concentrarsi su determinate zone, ponendoli in stretto contatto con la popolazione e le attivita' umane". (Agr)
(Corriere della Sera)
Luoghi di emergenza: Valmontone (RM), Pratoni del Vivaro (RM), Arcinazzo Romano (FR).
In primavera inizia la MIGRAZIONE DEI ROSPI. Gli anfibi percorrono anche grandi distanze per raggiungere laghi, fiumi e zone umide in cui accoppiarsi e riprodursi. Nella loro lunga marcia, però, si imbattono in ostacoli di ogni genere, in particolare le STRADE. A causa della loro lentezza ne vengono schiacciati a milioni in questo periodo in tutta Italia.
Per evitare questo massacro, in provincia di Roma organizziamo da anni un monitoraggio e un aiuto concreto. Muniti di torce, guanti, secchi li raccogliamo ai bordi delle strade e li portiamo alla loro meta finale. Inoltre, in un sito con un passaggio cospicuo, i pochi rospi che riescono a superare le macchine, muoiono in vasche di cemento di un allevamento di trote, costruite in una conca nella quale prima si trovava una zona umida naturale per la riproduzione.
Serve una presenza costante quotidiana, perché anche una sola autovettura può ucciderne o mutilarne a decine, ed evitare che finiscano nelle vasche. Bisogna dividersi in turni di poche persone a sera, circa dalle ore 20 alle ore 23.
Per chi crede che l’attivismo sia la prima forma di lotta e che anche salvare un solo individuo sia un passo concreto, ci scriva.
Siamo quasi arrivati, la Pasqua è alle porte! Miei teneri cuccioli l'essere umano con la sua maledetta ingordigia, ignoranza, superficialità, cattiveria, vi metterà di nuovo le mani addosso, sporche di sangue per saziare il suo stomaco, vostra tomba vivente. Come ogni anno, più si avvicina il fatidico giorno più mi addoloro alla sola idea della vostra uccisione, esseri innocenti. Mi sento così impotente, sento le vostre urla, il vostro dolore è il mio, scusate fratelli miei, mi vergogno di far parte della razza umana... E come ogni anno andrò in giro ad attaccare manifesti nella speranza di sensibilizzare qualche persona...
(dal Corriere della Sera) Croazia: cacciatore italiano salta su una mina In compagnia di altre tre persone stava addestrando i cani. L'incidente è avvenuto domenica non lontano da Zara.
ZAGABRIA - Un cacciatore italiano di 34 anni è morto nell'esplosione di una mina anti-uomo durante una battuta di caccia in Croazia. Lo riferisce l'agenzia di stampa croata Hina che cita fonti locali di polizia. L'incidente è avvenuto domenica non lontano da Zara, in un campo vicino al villaggio di Donji Biljani. Nella regione si era combattuto durante la guerra, ma il luogo preciso della deflagrazione non era stato segnalato come zona minata.
L'uomo, di cui non è stata precisata l'identità, secondo una prima ricostruzione della polizia era in compagnia di altre tre persone, due cacciatori italiani e un croato, per addestrare dei cani. Gli amici hanno dato l'allarme dopo che l'uomo non si era presentato a un luogo di ritrovo concordato. Il cadavere è stato trovato alcune ore dopo, al termine di una prolungata ricerca. La polizia ha aperto un'inchiesta, a cui partecipano esperti militari di sminamento. Il corpo del cacciatore nelle prossime ore sarà sottoposto ad autopsia.
MINE - L'ordigno era probabilmente un residuato bellico della guerra serbo-croata-bosniaca tra il 1991 e il 1995. Oltre 1.100 chilometri quadri di territorio croato sono infestati da circa 500 mila mine, circa il 2% della superficie del Paese. Secondo le statistiche ufficiali, dalla fine della guerra, oltre 440 persone sono state uccise dalle esplosioni di mine e altre 1.400 sono rimaste ferite.
05 marzo 2007
Dal 17 febbraio sono operative due nuove sedi periferiche della Vallevegan, allo scopo di divulgare e promuovere i principi della cultura vegana, dell’antispecismo e della liberazione animale, intese come condizioni imprescindibili per la ricerca della ri-naturalizzazione di qualunque essere senziente, in quanto nasce libero e vive libero da ogni forma di sfruttamento da parte dell’uomo.
La prima sede è anche il luogo redazionale del sito internet e si trova a Roma nel quartiere di S.Lorenzo, in via dei Campani 14.
La seconda a Fiuggi (FR), in via Arcinazzo s.n.c., già sede operativa locale della Lega Abolizione Caccia.
Per ogni informazione e richiesta va fatto comunque riferimento alla sede centrale in loc. Maranese a Rocca S.Stefano (RM), tel 06/9565565, e-mail attivismo@vallevegan.org.
Escursione al Monte Tolfaccia (m.580), domenica 11 Marzo.
Sarà un itinerario di 5 ore e 30 di cammino (ad una andatura normale ed escluse le soste), con 500 metri di dislivello. Attraverseremo una zona di pascoli e boschi tipicamente maremmana che dal medioevo viene utilizzata dalla gente del paese per lasciare allo stato brado gli animali. Risaliremo la valle di uno dei ruscelli che dalla Tolfa scendono verso il mare ed arriveremo ai ruderi di un abitato medievale dove vivevano i minatori che lavoravano alle cave di allume. Nella zona nidifica il rarissimo NIBBIO REALE. Questa volta avremo un solo piccolo guado da affrontare al ritorno. Il percorso è ad anello, in buona parte su strade sterrate e con dislivello molto graduale. Ci risentiamo il giovedì prima dell’escursione quando sapremo meglio le previsioni del tempo. Anche con il tempo nuvoloso nei luoghi dove dovremmo andare si va benissimo, non staremo in alta montagna, per cui il clima è sempre più mite, l’importante è che non piova. Quando vado in Maremma ed il tempo è incerto mi porto sempre un ombrello che, quando non si è in alta montagna, è una cosa molto buona per ripararsi dalla pioggia( i pastori portano sempre con sé un ombrello).
Appuntamento ore 9.00 all’autogrill Arrone-Est, è uno dei primi autogrill lungo l’autostrada Roma-Civitavecchia. Dall’autogrill procederemo insieme fino all’uscita di Santa Severa e dopo pochi chilometri da Santa Severa incontreremo la partenza del nostro itinerario. Prego chi vuole venire di contattarmi nei giorni precedenti e di darmi un recapito, perché a seconda delle condizioni del tempo potremmo fare dei cambiamenti di appuntamento.
Consigli per le cose da portare: 1) Innanzi tutto si consiglia l’utilizzo di scarponcini da trekking. Sono comodi, si fatica di meno perché fanno più presa nel terreno, proteggono dalle storte. 2) Uno zainetto da portare a spalla dove vanno messe le varie cose. 3) Almeno un litro d’acqua a persona. 4) Pranzo al sacco. Non esistono rifugi gestiti come sulle Alpi, per cui per il pranzo bisogna essere autosufficienti. Invito caldamente tutti i partecipanti (vegan, vegetariani,e simpatizzanti in transizione) a portarsi per questa escursione un pasto vegan (senza animali e derivati). 5) Abbigliamento: durante le escursioni ci si veste a strati, perché si può passare dal molto caldo al molto freddo nel giro di poco tempo. Come calzoni vanno bene un paio di blue jeans comodi o i pantaloni di una tuta. Consiglio poi una camicia a maniche lunghe, un pile o un maglione, un giubbotto di sicurezza per la pioggia e da mettere comunque se fa freddo, un berretto, dei guanti. 6) in macchina lascio un paio di scarpe da ginnastica e un paio di calzettoni di ricambio da mettere al ritorno. Dopo avere camminato è buona norma cambiarsi i calzettoni e gli scarponcini (questi ultimi possono essere infangati, fanno traspirare poco il piede, rendono difficile la guida della macchina). 7) in macchina lascio anche una t-shirt di riserva per cambiarmi al ritorno dell’escursione e mettermi un indumento pulito.
La mia mail è titoferretti@libero.it chi è interessato a venire è pregato a contattarmi nei prossimi giorni. La gita è gratuita!
ciao Tito