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 Mai, i vaccini sono testati su molti altri animali e per salvarne uno se ne condannano molti altri
 No, non servono anche perchè la natura deve fare il suo corso
 Non so, non escludo la vaccinazione ma valuto di volta in volta

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Home/Storico/Notizie sparse
Articoli della sezione «Notizie sparse».
Ordine cronologico: discendente (il più recente in testa).
[inverti l'ordine]
 
Pubblicato da Lidio il 30/01/2008 alle 13:38:55, in Notizie sparse, letto 1589 volte

vegan 100cl critical bar durante la serata sarà attivo
il 100CL CRITICAL BAR
dove bere e mangiare
etico e vegano

sabato 2 febbraio 2008

FRANCESCO DIODATI
NEKO quintet live

ore 21.30 - ingresso 3 EURO

COMITATO 100CELLE APERTE
via delle resede, 5 (tram 5-p.le dei gerani)
06.2426503 (lun 17-20, merc 11-13, ven 16-20)
info@comitato100celle.org
http://www.comitato100celle.org





 
Pubblicato da Lidio il 29/01/2008 alle 17:51:04, in Notizie sparse, letto 1388 volte
Accedi al nuovo sito antispecista!
L'articolo di presentazione del blog (raggiungibile all'indirizzo http://antispecismo.wordpress.com), rappresenta un intento ambizioso ma certamente raggiungibile se condiviso da molti.
 
Lo riportiamo volentieri integralmente:
 
Questo sito nasce con il preciso intento di divenire una piccola piazza virtuale dove incontrarsi e discutere di antispecismo nella sua accezione più ampia del termine.
 
Lo scopo ultimo del sito è quello di permettere la redazione di un Manifesto Antispecista che possa proporre al pubblico una serie di principi e di punti salienti, che permettano a chi è sensibile a tali tematiche di potersi orientare e di poter fornire il proprio consapevole contributo alla lotta per la liberazione Animale.
Lungi dal voler stilare dogmi o principi assoluti, la volontà di chi ha creato tale spazio virtuale è solo ed esclusivamente orientata al confronto ed alla crescita di una nuova coscienza antispecista finalmente coadiuvata da fondamenta teoriche solide e condivise.
 
Pubblicato da Piero il 28/01/2008 alle 07:51:37, in Notizie sparse, letto 1906 volte

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Altre foto della giornata sono sul fotoalbum (scorrere in avanti).

 
Pubblicato da Piero il 26/01/2008 alle 13:46:42, in Notizie sparse, letto 2055 volte

All’inizio dell’anno i cacciatori di foche canadesi si sono riuniti in assemblea per discutere del futuro della loro attività. Davanti ad un centinaio di addetti al settore il presidente del Fur Institute of Canada ha affermato che: "l’industria della caccia alla foca è in crisi a causa della crescente opposizione al commercio di pelli di foca in Europa".
"Sfortunatamente", ha affermato Bruce Williams, "le organizzazioni per i diritti animali di tutto il mondo hanno capito che il modo più semplice di far morire qualcosa, è di ucciderne il mercato, se non si può vendere il prodotto, non ha nessun valore commerciale, e quindi si può dire che è condannato a sparire".
Diversi paesi europei hanno già adottato un divieto della vendita di pelli di foca e stanno facendo pressione sull’Unione Europea. Williams ha ammesso che: "il divieto di commerciare pelli di foca in Europa avrebbe un effetto devastante sull’industria: una cosa certa è che se la pelliccia non dovesse più essere di moda sulle passerelle di Parigi e Milano, non lo sarebbe più da nessun’altra parte del mondo. Anche se l’industria è in crescita in Russia e Cina, la moda viene dettata dai paesi europei".
In settembre il Canada ha chiamato in causa i governi del Belgio e dell’Olanda davanti al WTO (Organizzazione Mondiale del Commercio) affermando che i divieti messi in atto da questi due paesi erano causati dalla disinformazione diffusa dai gruppi animalisti. Il caso rimane tuttora irrisolto.
Un portavoce dei cacciatori di foche, dopo aver definito la caccia canadese come la meno crudele, ha ammesso che i cacciatori dovrebbero accettare alcuni cambiamenti. Il Governo canadese, in un disperato tentativo di salvare l’ immagine della caccia, ha proposto nuove regole nell’uccisione degli animali. "Gli animali dovrebbero venire dissanguati immediatamente dopo essere stai presi a bastonate ed uncinate sul cranio".
Questo ci da un’dea di quanto sia disperata la situazione dell’industria della caccia alla foca canadese la quale, nonostante l’aiuto del governo, non riuscirà di certo a placare l‘ondata di proteste a livello internazionale.

 
Pubblicato da Piero il 26/01/2008 alle 10:26:05, in Notizie sparse, letto 1536 volte
 
Pubblicato da marco il 25/01/2008 alle 01:03:15, in Notizie sparse, letto 1626 volte
Domenica 27 gennaio, ultimo weekend di stagione venatoria, ultima occasione per partecipare a una battuta di caccia al cacciatore.

Per chiudere in bellezza una stagione 2007/2008 che ha visto la partecipazione a quattro campi antibracconaggio (Ponza, Cipro, Bresciano, Sardegna), più di dieci uscite di disturbo venatorio (con 136 cacciatori pacificamente allontanati e centinaia di animali salvati): metti in fuga il cacciatore, rispediscilo nel suo tugurio, libera la natura dalla sua molesta presenza.

L'obiettivo è il solito: liberare un bosco, un prato, una radura dall'homo deficens cacciatorius e dalle sue demenziali abitudini; fargli comprendere la sua natura di indesiderato e abusivo ospite su questo pianeta; permettere ai pacifici, innocenti e legittimi abitanti del luogo di poter continuare a vivere.

Orari e luoghi dell'azione di disturbo venatorio (che sarà al solito pacifica e perfettamente legale) verranno comunicati solo a voce e/o via e mail ai diretti interessati.
 
Pubblicato da Piero il 20/01/2008 alle 13:26:15, in Notizie sparse, letto 1841 volte

 ..........

Centotrentasei! Questa mattina all'alba, abbiamo occupato i boschi prima dei cacciatori, restituendoli agli animali sfrattati. 136esimo nocivo rispedito a casa in quattro mesi di calendario Anti-Venatorio.

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Nella speranza che anche in altre zone d'Italia si sviluppi questo tipo di attività efficace e soddisfacente, finchè i cacciatori non avranno più tregua, noi saremo lì a dire loro in faccia come la pensiamo. Oggi neanche un colpo sparato!

Abbiamo scoperto anche una decina di torri abusive per la caccia di frodo al colombaccio, alte circa 20 metri! Qualcosa ci dice che resteranno in piedi per poco tempo ancora...

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Resoconto nell'articolo successivo (di Marco). Alcune foto sul nostro fotoalbum, clicca qui e scorri in avanti per vedere l'azione di oggi, indietro per quelle passate.

 
Pubblicato da marco il 20/01/2008 alle 13:20:52, in Notizie sparse, letto 1741 volte
Stagione venatoria alle ultime battute, un’occasione ideale per ricordare alle orde barbariche che offendono i boschi e le loro creature che anche a fine periodo migratorio, anche quando la maggior parte degli uccelli sono già salvi (un buon numero, tra i disturbi venatori e i campi a Ponza, Cipro, Brescia e Sardegna, anche grazie al nostro impegno) o già stati assassinati, anche quando alcuni cacciatori hanno ormai appagato i propri demenziali gusti, gli assassini in mimetica troveranno in noi sempre un ostacolo.

Luogo del delitto (scampato). Un bellissimo bosco dei Castelli romani, purtroppo rovinato e umiliato dai soliti ominidi che lo usano come discarica abusiva. Tanti alberi, verde a volontà, ambiente di caccia ideale alle beccacce. E ai cacciatori.

Protagonisti. Una decina di attivisti armati di ironia, coraggio, buona volontà, amore per gli animali liberi e per la natura. Sull’altro fronte il solito gruppuscolo di cacciatori: fucili, munizioni, mimetiche, cani resi nevrotici dalla prigionia in canile.

Epilogo. Questa volta ci siamo trovati di fronte cacciatori più civili rispetto alla media. Non ancora capaci di parlare in italiano corretto e fluente – questo sarebbe troppo – ma perlomeno capaci di articolare qualche frase di senso compiuto, senza insulti, senza bestemmie o turpiloquio. L’apparente bonomia e cordialità non ci fa chiaramente dimenticare che sempre in presenza di vigliacchi assassini siamo. Dopo un po’ di chiacchiere le nostre prede come sempre hanno caricato i loro cani e se ne sono andate senza colpo ferire (a noi ma soprattutto agli uccelli).
 
Pubblicato da Lidio il 17/01/2008 alle 13:46:15, in Notizie sparse, letto 2695 volte

Segnalazione di DogWelcome - info@dogwelcome.it

Alain Hutchinson, membro del Parlamento Europeo, sta rilanciando la "Convenzione Europea per la Protezione degli animali randagi e d'affezione", che a settembre 2006 non è riuscita a passare per mancanza di adesioni sebbene sia stata proposta dal Commissario europeo Kyprianou, il quale ha tra gli altri suoi compiti, quello del portare avanti le istanze per il Benessere Animale.

Una PRIMA Convenzione Europea è stata firmata il 13/11/1987 a Strasburgo: il Consiglio Europeo avrebbe dovuto incontrarsi ogni 5 anni per aggiornare la Convenzione ma ciò non è purtroppo accaduto.

Quanto alla votazione di settembre 2006, la percentuale di voti richiesti ai fini dell'approvazione della Convenzione attualizzata non è stata raggiunta.

Ora, sono necessarie moltissime firme per fare pressione, si tratta di raccoglierne almeno un milione, per permettere ad Hutchinson di ripresentare diverse importantissime istanze:

a) Al Consiglio d'Europa chiede di sanzionare gli Stati membri che non aderiscono alla Convenzione di Strasburgo del 13/11/1987.
Richiede anche che venga riunito tassativamente ogni 5 anni il Consiglio d'Europa su questo tema, come deciso nel 1987 nel mandato ad esso attribuito;

b) Si chiede che le quote necessarie di voti che appoggeranno il progetto proposto dal Commissario UE Kyprianou siano riviste, in modo che siano più accettabili. Percorrere la strada della civiltà significa
dare la possibilità alle istanze di protezione animale di poter essere portate avanti.

c) Si chiede di poter ottenere una Convenzione Europea aggiornata, che sia messa al voto al più presto possibile, e di sanzionare i Paesi membri che non la applicheranno.

La Convenzione prevederà:

-- Punizioni severe per chi abbandona un animale;
-- Gli animali devono essere identificati con microchip in tutto il territorio dell'Unione
-- Punizioni severe per ogni maltrattamento di animali, in accordo con la futura legge, che sarà applicata in tutta l'Unione Europea
-- Stabilire un programma di controllo delle nascite con lo scopo di:
     - Organizzare e finanziare un piano di cattura, sterilizzazione, rilascio e vaccinazione per milioni di randagi presenti nel territorio europeo
     - La costruzione di rifugi conformi alle norme in vigore nella EU;
     - Finanziare questi rifugi in modo che siano confortevoli, che gli animali siano accuditi a dovere e nei tempi corretti
     - Nominare un direttore per ogni rifugio con la sicurezza che svolga il suo ruolo con i requisiti imposti dallo standard europeo.

FIRMATE LA PETIZIONE!

Ricordate che, al di là di quanto accade in Italia, Paese che di certo non sta brillando in tema di tutela degli animali randagi, nella UE vi sono Paesi dove le condizioni dei randagi sono ancora più spaventose
(Romania, Grecia, Spagna...)...

La trovate qui: http://www.firmiamo.it/petizioneanimaliue

E' da firmare entro marzo 2008.

 
Pubblicato da Piero il 16/01/2008 alle 13:30:51, in Notizie sparse, letto 1389 volte
100CL CRITICAL BAR dove bere e mangiare etico consapevole e vegano

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JAZZ IN ORCHESTRA
gennaio jazz a 100celle



venerdì 18 gennaio alle 21.30
SHORT's MONDAY NIGHT ORQUESTRA
diretta da MARCO OMICINI


..15 ELEMENTI di PASSIONE JAZZ
in una sola SERATA...

ingresso 3 euro

durante la serata sarà in funzione il


COMITATO 100CELLE APERTE
via delle resede, 5 (tram 5-p.le dei gerani)
06.2426503 (lun 17-20, merc 11-13, ven 16-20)
info@comitato100celle.org
http://www.comitato100celle.org
 
 
Pubblicato da Piero il 13/01/2008 alle 23:38:10, in Notizie sparse, letto 3055 volte

La nostra prima protesta contro Annabella ha colpito nel segno. Sabato una cinquantina di persone (nel tardo pomeriggio siamo arrivati ad ottanta circa!) hanno presidiato dalle 14 alle 19 davanti alla pellicceria Annabella, in Piazza della Vittoria a Pavia, cantando slogan e urlando il proprio disprezzo verso questa azienda di morte che, dal 1965, incessantemente, finanzia lo sterminio di milioni di animali.
E' stata allestita una mostra fotografica, un banchetto informativo con svariato materiale cartaceo sull'industria della pelliccia e sono stati proiettati su computer diversi filmati sui metodi di allevamento e uccisione degli animali.
Alcuni ragazzi hanno distribuito volantini per cercare di sensibilizzare i cittadini di Pavia, altri hanno partecipato con tamburi, cartelloni e performance teatrali. All'inizio della protesta eravamo una ventina, man mano il numero è cresciuto e anche l'entusiasmo: ciò che abbiamo mostrato con foto, filmati, parole scritte e molte altre gridate con rabbia non è caduto nel vuoto, ma ha attirato la curiosità di molte persone, malgrado il tempo sfavorevole e la pioggia incessante. Ha destato molto interesse e scalpore 'la protesta della morte', in cui una persona vestita di nero e mascherata si trascinava dietro cinque pellicce insanguinate legate ad una catena, suscitando forti reazioni, a volte di sincera solidarietà altre di ottusa ignoranza.
Le forze dell'ordine erano ridicolmente in sovrannumero per un contesto di protesta pacifica e autorizzata, mentre una parte della città si è - purtroppo ma prevedibilmente - dimostrata 'omertosa' verso i fratelli Ravizza e i loro sporchi affari: non sono intervenuti nè tv nè giornali, malgrado il clamore suscitato!
Questo dimostra, ancora una volta, quanto facciano paura le proteste ai potenti aguzzini che speculano e vivono sulla pelle di milioni di animali ogni anno, e a tutti coloro che, più o meno indirettamente, ne traggono profitto!

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Non ci fermeremo, questo è certo.
Torneremo davanti alle pacchiane e squallide porte del 'cimitero Annabella'. Tenetevi pronti!

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MAP - Movimento Antispecista Pavia

www.myspace.com/pavia_antispecista

 
Pubblicato da Daniela il 12/01/2008 alle 13:13:45, in Notizie sparse, letto 2364 volte

Questa è una grande notizia. E' strettamente collegata alle attività di ValleVegan, dato che riguarda una netta sentenza in favore di noi due fondatori, Daniela e Piero, e della nostra lotta contro la caccia ed il bracconaggio, senza esclusione di mezzi. Ringraziamenti particolari alla LAC nazionale e del Lazio. Per quanto più strettamente ci riguarda, è l'ennesima vittoria in tribunale contro chi vuole ostacolare la nostra attività in favore degli animali.

(Daniela e Piero)

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IL TAR DI LATINA DA' RAGIONE ALLA LAC E CONFERMA LA PIENA VALIDITA' DEGLI ATTESTATI CONSEGUITI DAGLI ALLIEVI DELL'ASSOCIAZIONE AL CORSO DI FORMAZIONE NEL 2004
 
Nel 2004 la LAC aveva organizzato ad Oropa (Biella) un Corso di formazione per guardie venatorie volontarie a valenza nazionale. Al Corso si erano iscritti allievi provenienti da diverse parti d'Italia (Veneto, Lazio, Campania, Lombardia, Liguria, Marche). La suggestiva conca del Santuario di Oropa (patrimonio UNESCO), inserita in una Riserva Naturale Speciale e circondata dalle Alpi, aveva accolto gli oltre trenta corsisti per una settimana di studio indimenticabile.
Al termine del corso tutti gli allievi avevano superato l'esame sostenuto davanti ad una commissione nominata dalla Provincia di Biella. Al ritorno nelle regioni di provenienza la LAC aveva richiesto alle Province di residenza dei corsisti il rilascio della nomina a guardia venatoria volontaria. Solo la Provincia di Latina aveva eccepito circa la validità "nazionale" dell'attestato conseguito ad Oropa negando a Daniela Fattorini, Piero Liberati e Roberto Vecchio la nomina a guardia venatoria volontaria.
La LAC aveva impugnato il provvedimento di rigetto davanti al TAR di Latina. Il giorno 8 gennaio 2008 il TAR di Latina ha depositato la sentenza decisa nella camera di consiglio del 7 dicembre 2007 accogliendo in toto le tesi della LAC, annullando il provvedimento della Provincia di Latina e condannando la stessa al pagamento delle spese processuali.

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Scrivono i giudici: "nessuna norma della L.R. 17/1995 stabilisce che per l'esercizio in ambito provinciale delle attività di vigilanza venatoria da parte delle guardie giurate volontarie debba essere rilasciato il previsto attestato esclusivamente da una delle province del Lazio." E ancora: "Ed invero, il corso organizzato dalla L.A.C. ed approvato dalla Provincia di Biella aveva una valenza nazionale nel senso di essere preordinato a formare le guardie venatorie volontarie con particolare riferimento alle legislazioni venatorie regionali di provenienza degli allievi, nella prospettiva evidentemente di impiegare costoro nelle regioni di appartenenza. Una iniziativa - quella del corso a valenza nazionale - ispirata da principi di economicità e razionalità del sistema formativo, non esclusa, in linea di principio dalla L.R. del Lazio n. 17/1995. Tra le materie del corso organizzato dalla L.A.C. era previsto, con riguardo alle materie di legislazione, l'organizzazione, sotto la direzione di docenti, di gruppi di approfondimento delle legislazioni regionali con particolare riferimento alle regioni di provenienza degli allievi."

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La Provincia di Latina ha errato nel ritenere non equipollente ex art. 43 L.R. 17/1995 l'attestato rilasciato dalla Provincia di Biella. La sentenza presumiamo diverrà presto esecutiva in quanto la Provincia non si è nemmeno costituita nel giudizio.
Ora speriamo che in tempi brevi possano essere nominate le tre guardie della LAC che potranno così sostenere con maggiori poteri le attività del prossimo campo antibracconaggio di questa primavera all'isola di Ponza.

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Un ringraziamento particolare all'avvocato Maria Stefania De Santis e al delegato della LAC di Frosinone Roberto Vecchio che con tanta passione hanno seguito la vicenda.

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Roberto Piana, LAC

 
Pubblicato da Piero il 11/01/2008 alle 18:19:34, in Notizie sparse, letto 1970 volte

Escursione da Norchia a Rocca Respampani (m.350) domenica 20 Gennaio 2008.

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Sarà un itinerario di 5 ore di cammino (ad una andatura normale ed escluse le soste), con 100 metri di dislivello. Partiremo dai ruderi della città etrusca, poi romana, poi medioevale di Norchia.  Norchia conserva la più grande necropoli rupestre del viterbese, la via etrusca meglio conservata.  Affronteremo 2 guadi abbastanza impegnativi (portatevi dei calzettoni di ricambio e scarpe di ricambio da lasciare in macchina). Arriveremo infine al castello di Rocca Respampani dopo aver attraversato il ponte medioevale di Fra Cirillo. Se nei giorni precedenti l’escursione ci saranno piogge potremmo cambiare meta per evitare il problema del guado del ruscello ingrossato dalle piogge.

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Appuntamento ore 8.30 al parcheggio del benzinaio TOTAL de LA STORTA. Dal raccordo prendere la CASSIA normale (evitare la CASSIA BIS) direzione Viterbo. Dopo qualche Km si supera sulla Ds il benzinaio AGIP della Giustiniana, poco dopo si seguono le indicazioni a Ds per CASSIA Viterbo, e poco dopo ancora si arriva a LA STORTA, sulla Sn c'e' un campanile e sulla ds c'e' un benzinaio TOTAL. Dopo l’appuntamento continueremo lungo la Cassia, dopo aver raggiuntio Vetralla prenderemo a Sinistra la strada che va verso l’Aurelia, dopo pochi Km ci sono i cartelli che indicano la zona archeologica di Norchia.
Prego chi vuole venire di contattarmi nei giorni precedenti e di darmi un recapito perché a seconda delle condizioni del tempo potremmo fare dei cambiamenti di appuntamento.

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Consigli per le cose da portare:
1) Innanzi tutto si consiglia l’utilizzo di scarponcini da trekking. Sono comodi, si fatica di meno perché fanno più presa nel terreno, proteggono dalle storte.
2) Uno zainetto da portare a spalla dove vanno messe le varie cose.
3) Almeno un litro d’acqua a persona.
4) Pranzo al sacco. Non esistono rifugi gestiti come sulle Alpi, per cui per il pranzo bisogna essere autosufficienti.  Invito caldamente tutti i partecipanti (vegan, vegetariani,e simpatizzanti in transizione) a portarsi per questa escursione un pasto vegan (senza animali e derivati).
5) Abbigliamento: durante le escursioni ci si veste a strati, perché si può passare dal molto caldo al molto freddo nel giro di  poco tempo. Come calzoni vanno bene un paio di blue jeans comodi o i pantaloni di una tuta. Consiglio poi una camicia a maniche lunghe, un pile o un maglione, un giubbotto di sicurezza per la pioggia e da mettere comunque se fa freddo, un berretto, dei guanti.
6) In macchina lascio un paio di scarpe da ginnastica e un paio di calzettoni di ricambio da mettere al ritorno. Dopo avere camminato è buona norma cambiarsi i calzettoni e gli scarponcini (questi ultimi possono essere infangati, fanno traspirare poco il piede, rendono difficile la guida della macchina).
7) In macchina lascio anche una t-shirt di riserva per cambiarmi al ritorno dell’escursione e mettermi un indumento pulito.

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Il mio num. di cellulare è 338 11 63 040 e la mia mail è titoferretti@libero.it chi è interessato a venire è pregato a contattarmi nei prossimi giorni.
La gita è gratuita!

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ciao Tito

 
Pubblicato da marco il 10/01/2008 alle 20:10:03, in Notizie sparse, letto 1664 volte

Un cacciatore è stato impallinato da un animale. Ma non si tratta di un tremante coniglietto deciso a vendicare i tanti esemplari della sua specie uccisi. A causare la morte dell’uomo è stato Arthur, il suo cane. Perry Price, un insegnante di matematica di 46 anni, era impegnato in una battuta di caccia. Dopo aver sparato a un’oca, aveva appoggiato il fucile carico sul retro del suo pick-up dove, ad attendere la preda, c’era il suo entusiasta compagno, un labrador retriever. Forse per la troppa impazienza, il cane ha calpestato l’arma, esplodendo un colpo che ha attraversato il veicolo e trafitto la gamba del padrone. Una serie di sfortunatissime coincidente che si è conclusa con la morte dell’uomo. “Sono nella polizia da più di vent’anni e questa è sicuramente la cosa più strana che ho mai visto” ha commentato lo sceriffo locale, Joe LaRive. La ricostruzione della vicenda non è stata difficile: sul fucile c’erano tracce di impronte miste a fango che tradivano il cane. Perry Prince è stato portato d’urgenza nell’ospedale più vicino, dove però è morto per l'emorragia che i medici non hanno potuto arginare.

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Una notizia inverosimile (ma vera...?). Clicca sull'immagine per leggerla dalla fonte.
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Pubblicato da Lidio il 10/01/2008 alle 15:56:27, in Notizie sparse, letto 4565 volte
PECHINO (Reuters) - In Cina un maiale femmina verde fluorescente ha partorito due porcellini con le sue stesse caratteristiche dopo essersi accoppiata con un esemplare normale. Lo hanno reso noto i media cinesi.
La madre è una dei tre maiali verdi fluorescenti generati con successo da un team di ricerca nel dicembre 2006, dopo che erano state iniettato proteine verde fluorescente negli embrioni.
"Le bocche, le zampe e le lingue dei due porcellini emettono luce verde sotto raggi ultravioletti, il che indica che la tecnologia per generare maiali transgenici col trasferimento di cellule nucleari è pronta", ha detto Liu Zhonghua, professore della Northeast Agricultural University di Harbin, capitale della provincia Heilongjiang.
La madre ha partorito in totale 11 cuccioli, ma solo due presentano le caratteristica.
"Questa tecnologia promette di generare maiali transgenici eccellenti e anche di allevare maiali speciali per fornire organi per i trapianti umani in futuro", ha spiegato Liu.
 
Pubblicato da Piero il 09/01/2008 alle 15:44:51, in Notizie sparse, letto 2385 volte

Da "RomaCittà" del 08.01.2008:

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Blitz animalista, liberati 2000 visoni da un allevamento di San Cesareo (RM).

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Gli animalisti hanno liberato visoni da un allevamento di San Cesareo.
L'azione e' stata rivendicata con una lettera ed e' avvenuta la notte tra il 28 e il 29 dicembre."Abbiamo abbattuto centinaia di metri di rete metallica - e' scritto - siamo entrati in quel luogo di tortura e di morte e tutte le gabbie in cui erano presenti i visoni, circa 2000 tra fattrici e cuccioli, sono state aperte". Alcuni cuccioli sono stati recuperati nel corso della notte.

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Per visionare il video della liberazione:

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http://www.youtube.com/watch?v=VfCQQNVtEnI&feature=related

 
Pubblicato da Piero il 07/01/2008 alle 22:46:30, in Notizie sparse, letto 1604 volte

CANELA (ENSENADA - BUENOS AIRES - ARGENTINA)


L'associazione locale (Asociacion Protectora de Animales de La Plata www.apalaplata.org.ar)  ha denunciato la situazione ma ha bisogno del supporto di tutti noi.
Chiedono di contattare le autorità e di far sì che venga rispettata e applicata la Legge Penale n.° 14.346.
Le autorità possono far sì che che le cose cambino o restino uguali, ne hanno il potere, ma noi con il nostro contributo, firmando le petizioni e scrivendo lettere ed email possiamo fare una forte pressione su di loro e su tutta l'opinione pubblica. Facciamoci sentire! Salviamoli!

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Scrivete al Sindaco di Ensenada quanto segue:
SCRIVERE A:
intendente@ensenada.gov.ar Sr Mario Carlos Secco
govierno@ensenada.gov.ar Dra Susana Gonzalez

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HORROR EN CANELA  -  ENSENADA

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Solicitamos a las autoridades competentes que tomen y resuelvan, en forma urgente, todas las medidas necesarias para el bienestar de los animales alojados en el Hogar Canela (a cargo de la asociación APADA), sito en el Camino Vergara Columna 47 de la localidad de Ensenada, y que reciban la atención necesaria, a cargo de personal idóneo, para recuperarlos y darles la oportunidad de una mejor vida.
 
Por qué los matan o los dejan morir de la peor manera ?
La tristeza, la agonía y la muerte son el resultado constante de este matadero. Los animales son maltratados, golpeados y sometidos a todo tipo de actos con extrema crueldad. Mueren en total estado de abandono, sin atención y sin alimentación.
 
Por qué no reciben atención veterinaria ?
Las mascotas no reciben atención sanitaria y están llenas de pulgas y garrapatas, son consumidas por diferentes clases de parásitos, sufren graves enfermedades y otros cuadros originados por grandes infecciones.
 
Por qué no les dan la oportunidad de vivir ?
Algunos de ellos fueron rescatados, pero la mayoría no sobrevivieron. Estaban muy enfermos y heridos. No llegaron a experimentar lo que es el afecto y las caricias, se quedaron sin lo oportunidad de vivir. Los que quedan adentro apenas le quedan días.

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La neutralidad favorece al opresor, nunca a la víctima.
SI NO SOS VOS, QUIEN? SI NO ES AHORA, CUANDO? LIBERACION YA!!

Quienes son los que pueden detener esta barbarie?

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NOME
COGNOME
CITTA'

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E firmate la petizione online a questo sito  www.horrorencanela.ar.gs
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Guardate che orrore, chi è la vera bestia?
se volete potete scrivere anche all'Associazione protezionistica alle seguenti mail:
apalaplata@yahoo.com.ar
opivaargentina@gmail.com

 
Pubblicato da Piero il 07/01/2008 alle 20:15:36, in Notizie sparse, letto 1353 volte

I tuoi acquisti possono salvargli la vita.

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Campagne per gli Animali - in collaborazione con le associazioni onlus OIPA , Progetto Vivere Vegan, Oltre La Specie e Promiseland – sta avviando la Campagna 2007/2008 “CONSUMO ETICO: PRODOTTI SENZA CRUDELTA’” nelle città di Roma, Firenze e Milano, il cui inizio è previsto peril mese di Dicembre 2007.

Il lancio della campagna avverrà attraverso l’immissione di una cartolina – una piccola guida alle aziende certificate che hanno fatto una scelta etica proponendo prodotti NON TESTATI SU ANIMALI - nel circuito Promocard dei locali, ristoranti e bar delle tre città suddette.

La cartolina, realizzata con una grafica accattivante per incuriosire ed invogliarne la lettura, sarà gratuita e verrà distribuita dal circuito Promocard che ne prevede l’esposizione sugli appositi distributori, con rifornimento bisettimanale. Saranno distribuite 177.000 cartoline.

Com'è possibile visionare di seguito, la cartolina è in realtà una comoda mini-guida tascabile da tenere sempre con se durante gli acquisti, infatti è possibile piegarla lungo la linea tratteggiata ed utilizzarla come promemoria. Uno strumento utile e pratico da utilizzare e da regalare a parenti ed amici per indirizzarne gli acquisti.


Le aziende che credono nell’importanza di informare il consumatore su una realtà che, incredibilmente, è ancora in gran parte sconosciuta e di promuovere quindi i loro prodotti che, accanto al valore qualitativo, sono testimoni di una posizione, chiara e senza compromessi, di massimo rispetto di tutti gli esseri viventi sono invitate a sostenere il nostro progetto.

Chiediamo un contributo economico commisurato al fatturato aziendale. In cambio il nome dell'azienda e il link al sito saranno inseriti sulla cartolina.

Inoltre provvederemo a distribuire le cartoline e una apposita locandina (Scarica la locandina in formato PDF per Acrobat Reader) anche presso i negozi di settore, in tal modo i consumatori potranno essere informati della presenza di prodotti liberi da crudeltà nei punti vendita che espongono la locandina.

Teniamo a precisare che il lavoro grafico e logistico delle iniziative di CA è sempre ideato e realizzato da professionisti della grafica e della comunicazione che mettono gratuitamente la loro professionalità a disposizione dell'iniziativa e che tutto il ricavato andra' a coprire le spese di questo progetto.

Restiamo a disposizione delle aziende interessate al progetto, e speriamo nella risposta positiva di tutti coloro che vorranno darci un'aiuto nella divulgazione di questa campagna nei modi che riterranno più opportuni.

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Pubblicato da Piero il 06/01/2008 alle 10:58:08, in Notizie sparse, letto 2176 volte

Nonostante gli anni di pressioni e critiche il Comune di Ravenna sta continuando l'iter per la concessione dei permessi di costruzione dello zoo alla società ALFA3000. La struttura in progetto dovrebbe ospitare centinaia di animali per la maggior parte erbivori e uccelli ma sicuramente non tarderanno ad arrivare anche i grandi carnivori con la scusa di essere "in eccesso" in altri zoo o "recuperati" dai circhi. Il comune di Ravenna si è sempre rifugiato dietro a presunti progetti scientifici ma basta guardare gli altri zoo e circhi di proprietà di Alfa3000 per rendersi conto del loro concetto di scienza: animali in gabbia, privati di tutto ed esposti al pubblico per lucro.
Alla situazione attuale la pressione costante dei cittadini e di tutte le persone sensibili alle sofferenze degli animali è l'unica cosa che potrà fermare i lavori. Non è più tempo delle perizie o delle petizioni, non servono più i lunghi discorsi ragionati ed argomentati. Il comune ha gettato la maschera e ora è più che mai palese che tutto questo viene fatto solo per i soldi. E' tempo di mobilitarsi in prima persona con un grande evento di piazza che risollevi l'attenzione e faccia capire che chi ha a cuore la sorte degli animali non si rassegna.
Finchè non ci saranno più gabbie.

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Contro lo zoo di Ravenna
A Ravenna, accanto al parco giochi di Mirabilandia, vogliono costruire uno zoo safari. Il comune di questa città ha già dato il via libera per il progetto, che imprigionerà in 34 ettari di terreno 168 esemplari di erbivori ed uccelli europei. Inizialmente ALFA 3000, la società che lo ha ideato, voleva introdurre anche specie esotiche ma è bastato escluderle e promettere la realizzazione di una palazzina della scienza ed un auditorium per far magicamente trasformare questo luogo di sfruttamento animale da semplice zoo in parco faunistico.

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Cambia il nome, ma non cambiano le sofferenze che patiscono gli animali.
I giardini zoologici sono un enorme business in cui un milione di loro trovano un'agonia lunga una vita, lontano dal paesaggio e dagli odori della loro terra, intrappolati per l'interesse economico di alcune persone, umiliati da una prigionia noiosa, triste alternativa ad un'esistenza selvaggia. Questi animali conoscono la cattività, una condanna che l'uomo gli infligge per esibirli come "fenomeno da baraccone".

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Chi difende queste strutture sostiene che hanno un aspetto educativo invece i metodi per la cattura sono cruenti, in alcuni casi prevedono anche l'uccisione di quegli individui che tentano di difendere i propri cuccioli o gli altri componenti del branco. La reclusione dura per giorni, senza cibo né acqua, in attesa di un viaggio estenuante. Una volta giunti a destinazione devono affrontare condizioni climatiche differenti e soprattutto un'alimentazione inadeguata. Lo stress è talmente forte che alcuni si lasciano morire d'inedia. Oppure, come sarà con tutta probabilità per Ravenna, a rifornire questi parchi ci sono gli animali in eccesso provenienti dai circhi o da altri giardini zoologici, dove hanno già conosciuto lo sofferenza per mano dell'uomo.

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La tendenza che hanno gli zoo moderni, non più fatti di vasche e muri di cemento ma con spazi verdi visitabili in automobile o in trenino, non inganna nessuno.

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Chi difende queste strutture sostiene anche che hanno un aspetto scientifico, mentre è risaputo che esseri viventi costretti a vivere in un ambiente diverso dal loro habitat soffrono moltissimo: non interagiscono fra  loro come in natura, sono vittime della noia e allo stesso tempo dello stress, a causa delle automobili e dei visitatori, che gonfiano il portafoglio agli sfruttatori di turno.

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I proprietari:
ALFA 3000 è la società che intende costruire tutto questo.
E' già tristemente famosa perché possiede due tra i maggiori lager per animali d'Italia, lo zoo safari di Fasano e il parco giochi Fiabilandia  e amministrata dalla famiglia De Rocchi, implicata anche nel circo Medrano.

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ALFA 3000 SRL
Via Quirino Majorana 171
00152 ROMA

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Pubblicato da Piero il 04/01/2008 alle 19:54:17, in Notizie sparse, letto 4486 volte

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500 morti al giorno, torture, botte, avvelenamenti... non è la trama di qualche orribile scenario di guerra ma ciò che quotidianamente accade dentro Huntingdon Life Sciences, il più grande laboratorio privato di vivisezione in Europa.

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Tutti questi orrori sono perpetrati su esseri animali che, a migliaia, hanno la sfortuna di giungere o nascere dentro questo moderno campo di concentramento. Anzi, più che di sfortuna, termine che richiama un concetto di destino quasi inappellabile, bisognerebbe parlare di precise responsabilità. Ci sono nomi e cognomi di chi compie queste atrocità e nomi e cognomi di chi si rende complice di tanta sofferenza.

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HLS esiste perchè esistono ditte e aziende che si ostinano ad intrattenere rapporti economici con questi assassini. HLS non sarebbe niente senza clienti né fornitori.

Uno di questi è PHENOMENEX SRL, un'importante azienda americana che gli fornisce attrezzatura da laboratorio come fiale, strumenti di analisi e siringhe. Senza di essa questo centro di sterminio per animali difficilmente riuscirebbe ad andare avanti.

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Contro questa azienda sono già stati effettuati alcuni presidi di protesta in molte nazioni, Italia compresa.
Se volete partecipare e tenervi informati, iscrivetevi alla newsletter di Stop-hls dal sito www.stophls.net.

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Nel frattempo vi invitiamo a contattarla, chiedendo loro di non servire più in futuro Huntingdon Life Sciences.
Non siate maleducati né offensivi, ma siate comunque energici e determinati; ricordatevi che state contattando persone che hanno stipulato contratti con chi da anni mutila, intossica e tortura centinaia di animali.

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Questi i contatti:

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PHENOMENEX S.R.L.
www.phenomenex.it

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V ia Emilia 51/C
40011 Anzola dell'Emilia (BO)
Tel. 051/736176
Fax. 051/735302
Email: italiainfo@phenomenex.com, andreag@phenomenex.com

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Lettera tipo recapitabile all'indirizzo fornito o via email.

(Attenzione: spesso le caselle email di queste aziende hanno dei filtri sulle parole dell'oggetto che non permettono il recapito respingendole automaticamente, invitiamo pertanto a non fornire come oggetto parole come "vivisezione", "huntingdon life sciences" etc.):

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Sono venuto a conoscenza che la vostra azienda, PHENOMENEX SRL, intrattiene rapporti commerciali con Huntingdon Life Sciences, il più grande laboratorio privato di sperimentazione in Europa.

Dentro questi edifici muoiono fino a 500 esseri senzienti al giorno, vittime di esperimenti che farebbero rabbrividire qualunque persona sensibile. Oltre ad essere torturati, avvelenati ed intossicati; riprese video girate segretamente da alcuni infiltrati hanno portato alla luce le angherie che i ricercatori di HLS riservano a questi esseri viventi: cuccioli di beagle presi a pugni sul muso, sbattuti contro i muri e scimmie a cui è stato inciso e lacerato il torace senza un minimo di anestesia.

Questa è la realtà di HLS e della sperimentazione scientifica, una pratica inaccettabile e di nessuna utilità per gli esseri umani. L'unico motivo per cui essa viene praticata sono gli interessi delle multinazionali chimiche e farmaceutiche, il cui unico scopo è immettere i propri prodotti sul mercato velocemente e con
poca spesa. A confermare ciò ci sono anche gli innumerevoli casi di falsificazione dei dati con cui HLS ha cercato di favorire la propria clientela.

Tutto il mondo è a conoscenza di quello che accade dentro HLS e la campagna che mira a fermare queste crudeltà è internazionale. Chiedo che PHENOMENEX SRL interrompa qualsiasi rapporto commerciale con questo centro di ricerca. Sarete d'accordo nel constatare che chi stringe una mano sporca di sangue
macchia anche le proprie dita.

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