Università Bari: tonni nati in cattività Da una ricerca applicata condotta dalla facoltà di medicina veterinaria dell’Università di Bari, “Allotuna”, sono nate venti milioni di larve, da tonni in cattività. E’ la prima volta al mondo che avviene un evento di questo tipo. Il progetto è finanziato con i fondi dell’assessorato allo sviluppo economico della Regione Puglia.
BARI - Da una ricerca applicata condotta dalla facoltà di medicina veterinaria dell’Università di Bari, “Allotuna”, sono nate venti milioni di larve, da tonni in cattività. E’ la prima volta al mondo che avviene un evento di questo tipo, spiega la Regione Puglia, dopo ricerche congiunte condotte da diversi Paesi.
Il progetto, finanziato con i fondi dell’assessorato allo sviluppo economico della Regione Puglia, potrebbe quindi lanciare un nuovo tipo di acquacoltura, già praticata per la spigola e l’orata, salvando una specie ormai al collasso. Il tonno rosso infatti è molto richiesto dai giapponesi per sushi e sashimi. “Questo risultato dimostra che investire sulla ricerca è una politica vincente – ha commentato il vicepresidente e assessore allo Sviluppo economico, Sandro Frisullo – la Regione Puglia ha destinato a questo progetto 1milione 290mila euro, a metà percorso il risultato raggiunto mostra già di poter risolvere nell’immediato futuro problemi internazionali. Questo ci conforta e ci spinge ad andare avanti in questa direzione”. Sul tonno rosso, ricorda la nota, è attualmente in corso una contesa tra Italia e Commissione europea per le quote di cattura.
Pubblicato da Piero il 25/07/2008 alle 21:28:22, in Notizie sparse, letto 1399 volte
A causa delle azioni portate avanti da ALF/GLF (Animal & Grouse Liberation Front) nelle scorse settimane, alcune delle quali in solidarietà con gli attivisti austriaci prigionieri, gli organizzatori della stagione di caccia al gallo cedrone di Ilkley Moor, la Bingley Moor Partnership, ha annunciato che non ci saranno crudeltà venatorie, per almeno i prossimi due anni, a causa della carenza di "scorte" di animali.
Amanda Anderson, portavoce della Moorland Association, ha però voluto precisare che non tutte le attrezzature danneggiate dagli attivisti erano collegate alla caccia al gallo cedrone. Si trattava infatti di recinti e trappole di proprietà della Moorland Association, utilizzate per uccidere altra vita selvatica tra Binkley e High Moor, sabotate dall'ALF per arrecare ancora più danno.
Il ricorso all'azione diretta per opporsi alla caccia era stato pormesso il mese scorso anche dalla West Yorkshire Hunt Saboteurs (Sabotatori della caccia del West Yorkshire). Un loro portavoce: "L'industria della caccia al gallo cedrone è crudele, inutile e portata avanti esclusivamente per intrattenimento. Gli uccelli vengono terrorizzati e scacciati dal sottobosco per essere colpiti in cielo. Molti sono ancora vivi quando colpiscono il terreno. E poi chi vorrebbe andare a un evento di tiro che verrà fermato da attivisti contro gli sport sanguinari?"
Pubblicato da marco il 23/07/2008 alle 17:22:41, in Notizie sparse, letto 1475 volte
UE: STOP A CACCIA CRUDELE FOCHE, DEROGHE PER ESCHIMESI INUIT (ANSA) - BRUXELLES - Stop alla caccia alle foche con metodi cruenti: e' quanto propone la Commissione europea che vuole imporre un divieto di importazione, transito e commercio in tutti i paesi dell'Ue dei prodotti derivati da quegli animali uccisi con pratiche violente gia' dalla prossima stagione di caccia.
Il provvedimento, tuttavia, ha spiegato il commissario Ue all'ambiente Stavros Dimas, prevede possibilita' di deroghe per la popolazione Inuit, la comunita' di eschimesi per i quali la caccia alla foca costituisce la principale fonte di sostentamento. I paesi piu' grandi esportatori di pelli o grasso di foca sono il Canada, la Groenlandia e la Namibia dove viene cacciato il 60% degli animali uccisi ogni anno.
Ma tra i paesi interessati, ci sono anche Islanda, Norvegia, Russia, Stati Uniti e nell'Unione europea, Svezia, Finlandia e Regno Unito. Il divieto avra' un notevole impatto, visto che circa un terzo delle pelli di foca vengono importate nell'Unione europea. ''Sono convinto che abbiamo preso una buona decisione'', ha sottolineato Dimas spiegando che il commercio di prodotti derivanti dalle foche sara' consentito e certificato, solo se ci sono garanzie che le tecniche di caccia usate rispettano standard di benessere degli animali. Esistono circa 30 specie di foche, che in genere vivono sulle coste delle regioni polari e sub-polari del pianeta e, in alcuni casi anche in zone temperate e di queste ne sono cacciate una quindicina per un totale, spiega la Commissione, di 15-16 milioni di esemplari.
Dimas spera che il Parlamento europeo, che si era gia' espresso per uno stop alla caccia cruenta alle foche, approvi il provvedimento rapidamente, cosi' come gli Stati membri. Il presidente di turno Ue Nicolas Sarkozy ha gia' espresso il suo desiderio di mettere fine a pratiche violente di caccia alle foche anche con una lettera a Brigitte Bardot, paladina della campagna animalista.(ANSA). 23/07/2008 14:13
UN AIUTO PER SALVARE L'ISLANDA dall'irreversibile distruzione dell'industria pesante.
LUNEDI' 21 LUGLIO ore 13.30 - 16.30 presidio presso AMBASCIATA ISLANDESE via San Saba 12 (fermata metro B Piramide)
La terra del fuoco e del ghiaccio è sempre stato un paese a bassissimo impatto ambientale ricavando l'energia necessaria dalla sua intensa attività geotermica e dalla grande quantità di ghiacciai e bacini; ora rischia di diventare uno dei paesi piu inquinati ed inquinanti. Un progetto folle nella sua devastazione porterà alla costruzione di 9 grandi dighe che serviranno esclusivamente a rifornire industrie altamente inquinanti come le fonderie dell'Alcoa, multinazionale americana che produce alluminio (una delle produzioni industriali piu nocive, 1/3 della quale è impiegata nell'industria bellica). La sola diga di Karahnjukar (alta 190 m e lunga 730) prevede 3 enormi bacini artificiali, 7 canali, 16 tunnel, discariche e cantieri per un totale di 3000 km2 occupati. 3 grandi fiumi piu tutta una serie di affluenti e circa 60 cascate saranno cancellati. I lavori sono in fase avanzata e una intera vallata, quella di Hàlslòn, è già stata sommersa, cancellando una superficie di 57km2. La realizzazione del progetto è stata assegnata alla italiana Impregilo, già coinvolta nella gestione dei rifiuti campani, nel tav, nel ponte sullo stretto di Messina e in decine di opere devastanti, "scandali" finanziari e violazioni in tutto il mondo. Interessi monumentali si celano dunque dietro a questo progetto. Il governo islandese ricorre a scuse ridicole per ricercare il consenso tra la gente che invece è sempre più contraria. Solo una pressione politica del Ministro dell'Ambiente ribaltò nel 2001 una prima valutazione di impatto ambientale fortemente negativa verso l'opera. Questa diga, si dice, porterà posti di lavoro, ma la mano d'opera finora è quasi tutta estera. I posti di lavoro previsti sono solo 400, più 300 di indotto. Numeri esigui per un paese con disoccupazione prossima allo zero (0.9%). Il solito miraggio, le solite bugie. Erosione e desertificazione porteranno al prosciugamento delle paludi e al soffocamento della vegetazione. Quelle terre emerse dai ghiacciai e dai vulcani ospitano un vastissimo ecosistema fatto di muschi e licheni, attorniati da piante che garantiscono la naturale sopravvivenza di alcuni branchi selvatici di renne, a molte specie di uccelli migratori. Oltre 230 specie di animali e 75 specie di piante rare sono in grave rischio di estinzione. Il pericolo di erosioni, terremoti, in quello che è un territorio giovane, con la presenza di vulcani attivi (fra cui il piu attivo d'Europa) e finora a bassissima industrializzazione, fa già parlare di stato di emergenza. Perciò riteniamo opportuno ed estremamente importante fermare un'opera così altamente nociva e distruttiva.
IN QUESTA SETTIMANA PERSONE DI TUTTA EUROPA HANNO DECISO DI SUPPORTARE LA CAUSA DELLA TERRA D'ISLANDA FACENDO PRESSIONE SUI CONSOLATI ISLANDESI E SULLE AZIENDE COINVOLTE PER EVITARE CHE LA QUESTIONE RESTI ISOLATA OLTRE I MARI.
E’ più importante dire che “sono vegano” o ha più senso concentrasi sul “io non voglio causare la morte di altri Animali con le mie azioni e voglio far in modo che questo comunque non accada?”. Potrebbe sembrare una sfumatura ma non lo è: è la differenza tra esprimere una propria identità forte e far conoscere le proprie azioni. E non sempre le due cose coincidono. Possono esservi persone umane che si proclamano in un certo modo (cristiano, vegano, razzista) e fanno discendere da questa identificazione (e identità) il loro comportamento o meglio: ad un certo punto della loro esistenza tendono a dare più importanza all’aspetto identitario che all’agire ed alla riflessione sull’agire, “mi comporto così perché sono così”.Molto più ragionevole sarebbe dire “mi comporto così e quindi se volete per comodità identificativa potete chiamarmi così…”. Ed è in questo modo che noi intendiamo il prefisso del nome di questa pubblicazione: “Vegan-” è il termine migliore oggi per identificare ciò che facciamo (e ciò che non facciamo) e in parte le motivazioni di tali comportamenti.
A questo proposito ricordiamo che il 17 maggio scorso a Roma si è svolto un importante evento per le persone vegane, ovvero la prima edizione del Veggie Pride (Orgoglio Vegetariano / Vegano) in Italia (si tratta di una manifestazione nata nel 2001 in Francia) che è consistita in un corteo a cui hanno partecipato circa settecento persone secondo le stime degli organizzatori. Gli scopi della manifestazione sono quelli di “Affermare il nostro orgoglio di rifiutare di far uccidere Animali per il nostro consumo”, “Denunciare la vegefobia*”, “Affermare la nostra esistenza (di vegani/vegetariani)”, “Difendere i nostri diritti”.
Come si legge l’attenzione è focalizzata sulla persona umana detta vegana/vegetariana (”veggie”) come ben esplicita la ricorrenza di “nostro, nostra” e soprattutto il titolo della manifestazione. Per quanto sia ovvio per molti che la faccenda riguarda gli Animali**, da un punto di vista comunicativo l’attenzione è spostata dalla condizione animale alla condizione degli Umani vegani (la stessa critica la si può rivolgere anche ad altre manifestazioni e perfino alla Veganzetta stessa). Ma in questo modo, come già scritto, si tenta un rafforzamento di tale identità “veggie”, operazione questa più che legittima ma che ci porta incontro a quel grande rischio mediatico che è sempre in agguato: essere catalogati secondo le coordinate ed i modi di classificazione*** del sistema vigente e pertanto resi parte del sistema stesso, inglobati, “deglutiti”, tollerati o meno ma comunque collocati in un ambito specifico, come in una riserva indiana o in una “casa di tolleranza” (e come è eloquente questo termine!).
Non “persone che contrastano lo sfruttamento degli Animali” ma “vegani”, che potrebbe sembrare la stessa cosa, ma che non lo è agli occhi del mondo.
Andrea Furlan
* vegefobia: “Il vegetarismo viene negato, ignorato, schernito, emarginato, quando non diffamato” ** basti leggere a questo proposito il manifesto del Veggie Pride *** gli extracomunitari, i borghesi, i vegani, i tossicodipendenti, le prostitute… Inoltre vi è da dire che l’iconografia scelta per il Veggie Pride ha delle connotazioni immediatamente riconducibili ad una ideologia di stampo comunista (il pugno alzato) che aggiunge altre identità “di sistema”: “vegani” come sottoinsieme dei “comunisti”, del resto però vi sono anche altri simboli (come il pugno alzato e la zampa alzata di Animal Liberation, ed i colori verde e nero riconducibili all’anarchismo) che possono essere interpretati in modo diverso, ma sempre fortemente connotanti a livello ideologico-politico.
Pubblicato da Lidio il 15/07/2008 alle 19:14:51, in Notizie sparse, letto 49307 volte
L'utilizzo a scopo alimentare del Cane e del Gatto in Corea non è che lo specchio di ciò che avviene quotidianamente sulle tavole di tutto il mondo ai danni di Mucche, Maiali, Galline, Conigli e innumerevoli altre specie, il cui sfruttamento però non urta con altrettanta forza la sensibilità dei Paesi occidentali. Per questo motivo siamo convinti della necessità di portare la visione antispecista all'interno di ogni manifestazione di sdegno circa qualsiasi violenza nei confronti degli animali, umani e non umani. GLI ANIMALI NON SI MANGIANO, e noi saremo davanti l'ambasciata coreana per ribardirlo. (n.d.VV)
Pacifico sit-in davanti all'Ambasciata Coreana in Via Barnaba Oriani 30 dalle 9.00 fino alle 15.00 di venerdi' 18 luglio
R.A.N. Rai Roma Animali Ambiente Natura e Associazione Canili Lazio, due associazioni onlus, che lavorano rispettivamente a favore dei gatti di strada e dei cani randagi, aderiscono alla Giornata Internazionale di Protesta Contro l'Abuso sugli Animali in Corea proclamata da I.D.A. (In Defense of Animals) USA per venerdì 18 luglio prossimo.
In Corea perfino gli animali d'affezione come cani e gatti sono macellati e mangiati, quindi la situazione e' particolarmente tragica se perfino gli animali che in altre nazioni hanno qualche legge a loro favore, li' non ce l'hanno. La richiesta al governo della Corea e' in questo caso di mettere al bando la vendita e il consumo della carne dei cani e dei gatti e di implementare leggi per il rispetto di questi animali, come primo passo verso una legislazione di maggior rispetto per tutti gli animali.
A Roma, si terra' un pacifico sit-in davanti all'Ambasciata Coreana in Via Barnaba Oriani 30 dalle 9.00 fino alle 15.00 di venerdi' 18 luglio.
"Più è la carne che mangiamo, più sono le mucche che producono gas serra." Salva il loro pianeta, segui una dieta (vegana, NdT) salutare e bilanciata.
"Forse sarebbe carino pensare agli altri prima di usare tutta l'acqua." Salva il loro pianeta, usa solo l'acqua di cui hai bisogno.
"Le lampadine a risparmio energetico utilizzano un quinto dell'energia delle lampadine ordinarie." Salva il loro pianeta, usa lampadine a risparmio energetico.
"Il tuo riscaldamento è impostato a una temperatura troppo elevata?" Salva il loro pianeta, isola la tua abitazione.
"Decisamente non è una coppia molto brillante." Salva il loro pianeta, non sprecare energia.
"Pensiamo a dove finisce la nostra spazzatura." Salva il loro pianeta, utilizza prodotti biodegradabili.
"Quel che lasciamo in standby non solo produce gas serra ma può anche tenere qualcuno sveglio di notte." Salva il loro pianeta, spegni quello che non usi.
"Tutti possiamo portarci le nostre sporte quando andiamo a far compere." Salva il loro pianeta, evita di usare le sporte di plastica.
"Non è odioso quando la spazzatura di qualcun altro ti rovina la pausa pranzo?" Salva il loro pianeta, differenzia i rifiuti.
"Se gli animali possono riciclare, possiamo farlo anche noi." Salva il loro pianeta, ricicla più che puoi.
"Penso possiamo essere tutti d'accordo, andare in bici non produce emissioni... e ti fa bene." Salva il loro pianeta, riduci le tue emissioni.
PRESIDIO in solidarietà agli attivisti austriaci arrestati Appuntamento presso l'ambasciata Austriaca per una giornata internazionale di pressione
MERCOLEDI' 2 LUGLIO dalle 9:00 alle 12:00 Via Giovanni Battista Pergolesi 3 (quartiere Parioli, vicino allo zoo)
Come arrivare: da TERMINI autobus 910, fermata PINCIANA/ALLEGRI Da lì sono 200 metri a piedi, in caso chiedere informazioni per l'AMBASCIATA Austriaca, non il Consolato che è comunque lì vicino.
Saremo presenti per ricordare allo Stato Austriaco che nessuna repressione può fermare la lotta per la liberazione animale e che le idee non si possono rinchiudere in una gabbia.
Fino alla liberazione animale, Romantispecismo - gruppo AIP/StopHLS Roma
In solidarietà agli attivisti austriaci arrestati
Dal 21 maggio 2008 il movimento di liberazione animale austriaco deve far i conti con un'ondata di repressione senza precedenti. Nelle prime ore del mattino agenti armati della forza speciale WEGA 23 hanno perquisito appartamenti e uffici di gruppi e associazioni animaliste a Vienna, Graz, in Tirolo e Kaernten. 10 persone sono state arrestate. Sono accusate di "associazione a delinquere", in relazione ad azioni dirette contro varie aziende legate allo sfruttamento animale. Le persone e i gruppi colpiti erano attivi nella campagna contro l'azienda di moda Kleider-Bauer. Inoltre, questa operazione di polizia ha toccato diverse associazioni animaliste e la Vegan Society austriaca, a cui sono stati sottratti indirizzari, computer, telefoni. Questi tentativi di intimidazione hanno provocato diverse azioni di solidarietà con gli arrestati. A Vienna e Graz si sono svolti cortei di solidarietà il giorno stesso degli arresti, a cui hanno partecipato fino a 200 persone. Nelle settimane seguenti ci sono stati presidi di solidarietà davanti a consolati e ambasciate austriache in tutto il mondo.
In questo contesto sono state lanciate due giornate di proteste contro la vendita di pellicce da Kleider-Bauer. Kleider-Bauer è presa di mira da azioni e proteste da ormai due anni. La richiesta è la fine della vendita di articoli contenenti vero pelo animale nei negozi Kleider-Bauer. Scrivete email agli indirizzi elencati di seguito e telefonate chiedendo l'immediata fine della vendita di pellicce. Più email arriveranno e maggiore sarà l'impatto dell'azione. Anche un breve messaggio in qualsiasi lingua va bene. I tentativi dello stato di metter a tacere la campagna contro Kleider-Bauer non rimarranno senza risposta. Attraverso la nostra solidarietà con gli arrestati dimostreremo allo stato che le sue minacce non cambiano di una virgolala nostra determinazione. Non siamo intimoriti e continuiamo a lottare per la liberazione animale!
Contatta Kleider Bauer Via Telefono e Fax: +43(1) 91944-0 (provate anche gli interni diretti: -200, -201, -202...) Fax: +43(1) 91944-10
Pubblicato da Piero il 28/06/2008 alle 11:47:04, in Notizie sparse, letto 3016 volte
Attivista italiano per i diritti animali stramazzerà al suolo nelle strade di Pamplona, nudo ed “infilzato” dalle banderillas, per protestare contro il massacro dei tori durante le celebrazioni di San Firmino
Pronto a distendersi per strada senza vestiti e “ferito a sangue” dalle banderilla (tradizionali lance di legno con uncino) infilzate nella schiena, l’attivista italiano per i diritti animali, Giorgio Bastianutti, raggiungerà Pamplona, Spagna, per protestare contro la crudele Corsa dei Tori e le corride che ad essa seguono.
L’intensa performance è stata organizzata da People for the Ethical Treatment of Animals (PETA) e avrà luogo il 5 luglio, solo due giorni prima della famigerata Corsa dei Tori. Cinquanta animalisti – uno per ogni toro che verrà massacrato nel corso della settimana di festeggiamenti per S. Firmino – prenderanno parte alla manifestazione.
Giorgio Bastianutti, presente all’evento in qualità di rappresentante PETA per l’Italia, sarà a disposizione per eventuali interviste o a fornire informazioni e foto sul grande evento animalista e sulla campagna anti-corride di PETA.
Perchè gli animalisti di PETA sono pronti a spogliarsi per i tori a Pamplona? Semplicemente per poter esporre la nuda verità sulla crudeltà intrinseca alle corride. Pungoli elettrici e bastoni dalla punta affilata vengono usati per incattivire ed eccitare i tori prima della Corsa, mentre alla fine gli stessi tori verranno comunque torturati e uccisi nell’arena. Le corride hanno luogo quotidianamente per tutta la durata dei festeggiamenti. Prima ancora che la corrida abbia inizio i tori spesso sono già indeboliti a causa delle percosse ricevute o dei tranquillizzanti somministratigli o vengono accecati con vaselina, direttamente spalmata sui loro occhi. Durante la cosiddetta “sfida” i tori sono colpiti brutalmente sul dorso con le banderilla le quali, provocando copiose perdite di sangue, indeboliscono ulteriormente gli animali.
L’opposizione in Spagna alle corride sta crescendo. Il 72% degli spagnoli si è dichiarato non interessato a tali spettacoli e il dato è ancora più significativo se confrontato con il 54% raccolto negli anni ottanta. Inoltre a seguito della presa di posizione del Consiglio Comunale di Barcellona che nell’aprile del 2004 ha dichiarato la città stessa “città anti-corrida”, altre città spagnole, tra cui Torello, Calldetenes e Olot, cittadina in cui è presente la seconda arena più antica di Spagna, hanno fatto gli stessi passi nel comune sforzo di bandire per sempre questa “tradizione” considerata ormai primitiva e crudele.
“Seviziare e macellare gli animali per divertimento è qualcosa che ci riporta dritti a epoche oscure in cui diritti e compassione per gli indifesi erano ancora utopia” afferma Giorgio Bastianutti. “Tutti gli animalisti coinvolti saranno felici di esporre ed usare il proprio corpo per mettere in luce la crudeltà e la violenza della Corsa dei Tori e di tutte le corride.”
Pubblicato da Piero il 24/06/2008 alle 15:52:38, in Vegan Training, letto 3891 volte
VeganTraining
VeganTraining - 30 giugno / 6 luglio 2008 – Rifugio Valnera di Marradi (FI)
PROGRAMMA DEFINITIVO.
Abbiamo il piacere di comunicarvi il programma definitivo del VeganTraining e per dovere di riepilogo ripetiamo, con le modifiche del caso, quanto gia’ espresso in precedenza.
Organizzato presso il Rifugio Valnera di Marradi (FI), il Vegan Training e' una vacanza seminario di sette giorni, immersi nella natura, dove si potranno approfondire le conoscenze teorico-pratiche riguardo ai vantaggi dell'alimentazione vegan, utili anche per la divulgazione agli altri.
I corsi, tenuti da esperti di nutrizione di tutta Italia, vedranno la partecipazione di varie organizzazioni e saranno correlati a dimostrazioni di cucina vegan-biologica, in maniera da mettere a punto le competenze acquisite dai partecipanti.
Inoltre, l'impianto e' dotato di campi da pallavolo, tennis, calcetto e piscina, per momenti liberi che, per chi seguirà solo parte del seminario, certamente non mancheranno! Verranno oltretutto serviti, oltre ai pasti ordinari, deliziosi spuntini sia al mattino che al pomeriggio, durante le pause delle conferenze.
Nonostante l'ampio spazio disponibile, ovviamente la struttura non e' illimitata: il numero massimo di partecipanti si fermera' quindi a 100 iscrizioni e, considerando che sono rimasti circa 50 posti, si raccomanda di prenotare il prima possibile, comunicando il numero di persone ed eventuali animali.
Tenendo conto che i posti letto sono ormai esauriti (ce n'e' qualcuno che teniamo disponibile per casi particolari), quelli rimasti prevedono il pernottamento in tenda e una volta verificata la disponibilità, si potra' confermare la prenotazione versando la relativa quota.
Vista la finalità dell'iniziativa a puro scopo divulgativo, i costi, dovendo rappresentare una semplice copertura delle spese organizzative, saranno molto bassi, 80 euro a persona TUTTO INCLUSO (pasti compresi), per l'intera settimana (NON 80 euro al giorno, 80 euro in totale!), mentre i minori di 15 anni (uno per famiglia) e gli animali potranno accedere gratis!
Il seminario e' organizzato da Gianfranco Longo, attivista vegan e moderatore del forum di Società Scientifica di Nutrizione Vegetariana, in collaborazione con la Fondazione ValleVegan.
L'organizzatore si impegna a versare eventuali avanzi di gestione ad associazioni promotrici della scelta vegan.
Per eventuali notizie o referenze sul suo conto potete contattare la Segreteria di Redazione di SSNV scrivendo a info@scienzavegetariana.it.
16.00 – Imparare a leggere le etichette e scegliere gli alimenti – Oreste Maestroni, Esperto di Alimenti Biologici, Presidente Associazione Gli Elfi dell'isola di Bergamo e collaboratore di Società Scientifica di Nutrizione Vegetariana.
19.00 - Cena
21.00 - Alimentazione Vegan in età adulta: la VegPyramid - Dr.ssa Luciana Baroni, Neurologa, Geriatra, Nutrizionista, Presidentessa di Società Scientifica di Nutrizione Vegetariana.
Martedì 1 Luglio
9.00 - Colazione
10.00 - Alimentazione Vegan in età senile - Dr.ssa Luciana Baroni, Neurologa, Geriatra, Nutrizionista, Presidentessa di Società Scientifica di Nutrizione Vegetariana.
12.30 - Pranzo
14.30 - Alimentazione Vegan dalla gestazione all'età senile: corso di cucina, I modulo – Stefania Nervo, Esperta di Cucina Vegan, Società Vegetariana.
17.00 – Il rapporto mente-cibo: meccanismi mentali relativi all'alimentazione, dal concepimento alla vecchiaia, 1^ parte - Dr. Michele Riefoli, Chinesiologo- Nutrizionista, Vice-Presidente associazione Coscienza e Salute.
19.00 – Cena
21.00 – Il rapporto mente-cibo: meccanismi mentali relativi all'alimentazione, dal concepimento alla vecchiaia, 2^ parte – Dr. Michele Riefoli, Chinesiologo-Nutrizionista, Vice-Presidente associazione Coscienza e Salute.
Mercoledì 2 Luglio
9.00 – Colazione
10.00 – Alimentazione crudista: vantaggi e svantaggi per la salute – Dr. Michele Riefoli, Chinesiologo Nutrizionista, Vice Presidente associazione Coscienza e Salute.
12.30 – Pranzo
14.30 – Cereali e legumi germogliati nello sport, nel crudismo e nella vita di tutti i giorni: corso di cucina, I modulo - Denise Nobili, Esperta di Alimentazione Naturale, associazione Coscienza e Salute.
17.00 – Alimentazione Vegan e allergia al glutine – Dott.ssa Luisa Mondo, specializzata in Medicina Preventiva, Società Scientifica di Nutrizione Vegetariana.
19.00 – Cena
21.00 – Alimentazione Vegan e allergia al glutine: corso di cucina – Dott.ssa Luisa Mondo, specializzata in Medicina Preventiva, Società Scientifica di Nutrizione Vegetariana.
Giovedì 3 Luglio
9.00 – Colazione
10.00 – Cereali e legumi germogliati: una fabbrica di vitamine e minerali – Dr. Michele Riefoli, Chinesiologo-Nutrizionista, Vice-Presidente associazione Coscienza e Salute.
12.30 – Pranzo
14.30 – Cereali e legumi germogliati nello sport, nel crudismo e nella vita di tutti i giorni: corso di cucina, II modulo - Denise Nobili, Esperta di Alimentazione Naturale, associazione Coscienza e Salute.
17.00 – Alimentazione Vegan dalla gestazione all'età senile: corso di cucina, II modulo – Stefania Nervo, Esperta di Cucina Vegan, Societa' Vegetariana
19.00 – Cena
21.00 - Alimentazione Vegan dalla gestazione all'età senile: corso di cucina, III modulo – Stefania Nervo, Esperta di Cucina Vegan, Societa' Vegetariana.
Venerdì 4 Luglio
9.00 – Colazione
10.00 – Igiene Naturale ed Ecologia dell'Organismo: prevenzione senza medicine. 1^ parte – Dr. Michele Riefoli, Chinesiologo Nutrizionista, Vice-Presidente associazione Coscienza e Salute.
12.30 – Pranzo
14.30 - Igiene Naturale ed Ecologia dell'Organismo: prevenzione senza medicine. 2^ parte – Dr. Michele Riefoli, Chinesiologo Nutrizionista, Vice-Presidente associazione Coscienza e Salute.
17.00 – Alimentazione Vegan in allattamento e svezzamento – Dr. Luciano Proietti, Pediatra, Società Scientifica di Nutrizione Vegetariana.
19.00 – Cena
21.00 – Ecologia della nutrizione – Ing. Marina Berati, in rappresentanza del Centro Internazionale di Ecologia della Nutrizione.
Sabato 5 Luglio
9.00 – Colazione
10.00 – Alimentazione Vegan per lo sportivo – Dr. Michele Riefoli, Chinesiologo-Nutrizionista, Vice Presidente associazione Coscienza e Salute.
13.00 – Pranzo
15.00 - Alimentazione Vegan in gravidanza – Dott.ssa Michela De Petris, Medico Chirurgo, specializzata in Scienza Dell'Alimentazione, Società Scientifica di Nutrizione Vegetariana.
17.00 – Campagne di informazione Vegan – Ing. Marina Berati, in rappresentanza di AgireOra Network.
19.00 – Cena
21.00 - Cereali e legumi germogliati nello sport, nel crudismo e nella vita di tutti i giorni: corso di cucina, 3° modulo - Denise Nobili, Esperta di Alimentazione Naturale, associazione Coscienza e Salute.
Domenica 6 Luglio
9.00 – Colazione
10.00 – Alimentazione Vegan e allergia al nichel – Dott.ssa Michela De Petris, Medico Chirurgo, specializzata in Scienza Dell'Alimentazione, Società Scientifica di Nutrizione Vegetariana.
11.00 – Alimentazione Vegan nell'età della crescita dai 3 ai 19 anni – Dott.ssa Luisa Mondo, specializzata in Medicina Preventiva, Società Scientifica di Nutrizione Vegetariana.
12.30 – Pranzo
14.30 – Alimentazione Vegan e salute dentale – Dott.ssa Cristina Grossi, Odontoiatra, Società Scientifica di Nutrizione Vegetariana.
16.30 – Alimentazione Vegan e allergia al nichel: corso di cucina
17.30 – Chiusura lavori – Gianfranco Longo, organizzatore.
come al solito, non ho parole. leggete una entusiasta relazione in italiano, su di una testata tecnologica: leggete l'articolo su puntoinformatico. leggete, in particolare, il passo che dice «il cavallo non è in alcun modo sfruttato o messo in pericolo: alloggia in un box esterno nel retro del veicolo, può nutrirsi ed abbeverarsi, ci sono dei sensori a monitorare battito cardiaco e temperatura corporea, e un sistema di allerta arresta la pedana quando avverte l'affaticamento dell'animale».
magari, scriviamo pure due righe alla testata, per farle capire il significato del termine «sfruttamento».
Pubblicato da Piero il 17/06/2008 alle 16:38:46, in Notizie sparse, letto 1997 volte
Cosa c'e' di meglio di una sagra per apprezzare i piaceri della cucina vegan? Per tutti coloro che pensano ancora che mangiare 100% vegetale sia riduttivo e di poco gusto e per tutti coloro che sono amanti del seitan e della cucina "non violenta" questa e' l'occasione giusta per mangiare bene e divertirsi.
E' tipico del nostro paese, attraverso le sagre, esaltare il gusto e le tradizioni culinarie. Noi vegan non siamo da meno e invitiamo tutti a questa sagra davvero speciale. La Toscana, poi, offre molte di queste occasioni ma si tratta quasi sempre di sagre "vietate" a chi come noi non ama nutrirsi con cinghiali e caprioli...
La Sagra del Seitan e' un evento ideato e realizzato dalla associazione Progetto Vivere Vegan Onlus. Il ricavato della Sagra sara' quindi destinato alla realizzazione di materiale ed altri eventi per affermare lo stile di vita vegan nel rispetto di tutti gli esseri viventi.
Aiutaci a far conoscere questa iniziativa. Inserisci sul tuo sito il logo della prossima Sagra con il link: www.sagradelseitan.it
Pubblicato da Piero il 16/06/2008 alle 10:25:38, in Notizie sparse, letto 2283 volte
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. TREE OF FREEDOM è un progetto che si basa sulla necessità di esprimere le proprie tensioni verso il mondo civilizzato che ci circonda. Sosteniamo uno stile di vita vegano (consapevoli che sia una scelta che comporti il minor danno alla biosfera a cui apparteniamo e non l'assenza di distruzione di essa) perché siamo contrari ad ogni tipo di dominio e di sfruttamento, di uomini e di donne su altri uomini e donne, dell'animale umano sugli altri animali non umani e della specie umana sulle altre specie viventi e nei confronti della Terra che ci ospita. Il nostro pensiero è pervaso da un sentire antispecista che contrasta con teorie antropocentriche per cui ogni vita che abita questo pianeta viene considerata alla mercè dell'esistenza umana, come se non abitassimo questo pianeta con altri/e la cui esistenza possiede un valore intrinseco, non calcolabile in termini di profitto. Crediamo nell' autoproduzione, infatti tutti i prodotti che trovate nel nostro sito, ad eccezione dei preservativi (ahimè quelli non siamo ancora in grado), sono frutto delle nostre mani e concepiti in un'ottica D.I.Y. Con questa proposta di condivisione cerchiamo di contrastare l'alienazione, la separazione e la dissociazione imposte da questa società tecnologica perché possiate sentire nel petto la stessa passione che spinge noi ad intraprendere un percorso di autocoscienza ed autodeterminazione. .
Tutto questo con la consapevolezza delle nostre incoerenze interne (come l'uso di questo computer), che però non ci vietano di essere più autocritici verso noi stessi e nei confronti di una civiltà che tende a negare l'unicità del singolo (uomo o donna , animale o vegetale). Radicali, non perché estremisti, ma perché ricerchiamo la radice vera del problema.
Basta inserti di pelliccia già dal prossimo inverno!
Gli ipermercati italiani stanno finalmente facendo delle scelte e le rendono pubbliche, decidendo di non avere più inserti di pelliccia all'interno dei loro punti vendita. Anche il Gruppo PAM, proprietario di 46 ipermercati su tutto il territorio nazionale, ha comunicato ad AIP questa scelta. Gli ipermercati del Gruppo Pam sono: 20 a insegna "Pam Superstore", 4 "Superal Superstore" e 22 "Panorama".
Quelli che stiamo ricevendo dalle aziende sono messaggi chiari all'industria della pelliccia, che vedrà rifiutati i propri prodotti di sofferenza in un numero crescente di negozi, grandi magazzini e ipermercati. Pubblichiamo qua sotto il testo della dichiarazione di Gruppo PAM e qui potrete vedere l'originale.
Spett.le CAMPAGNA AIP Via Cenisio, 78/107 20154 Milano
A seguito della vostra richiesta di informazioni in merito alle politiche di approvvigionamento della nostra insegna, intendiamo confermarvi l’impegno preso da Gruppo Pam seconda logica “fur free”.
Per la stagione Autunno/Inverno 2007/2008, Gruppo Pam aveva già posto tra le sue priorità la riduzione di approvvigionamenti di capi d’abbigliamento realizzati parzialmente con pellicce animali.
Per la nuova stagione Autunno/Inverno 2008/2009, Gruppo Pam conferma che saranno presenti all’interno dei suoi punti vendita solo capi con collo o inserti in materiale sintetico, eliminando completamente l’approvvigionamento di referenze con pellicce animali. Consci delle crudeltà che si celano dietro la produzione di pellicce animali, appoggiamo quindi l’operato della vostra organizzazione.
Pubblicato da chiara il 09/06/2008 alle 13:32:31, in romantispecismo, letto 1681 volte
Anche in ipermercati tra i più noti è possibile trovare prodotti derivanti dall'uccisione e lo scuoiamento di animali. Non si tratta di lussuose pellicce, ma di colletti e inserti di vero pelo presenti nelle giacche. Gli ipermercati non hanno certo una importanza primaria nel settore della pellicceria, ma rappresentano una fetta di mercato di abbigliamento molto diffusa, che vorremmo vedere assolutamente priva della crudeltà delle pellicce e della moda degli inserti. Questi colletti vengono venduti ad un prezzo irrisorio e nessuno pensa che siano di vera pelliccia, ma quel manto è stato strappato ad un animale che voleva semplicemente vivere libero e felice. Nessun essere vivente si merita di essere considerato un oggetto, essere sfruttato, allevato in condizioni orribili e ucciso per diventare un inutile colletto.
E' ora di dire basta!
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Gli attivisti della campagna AIP parteciperanno alle GIORNATE NAZIONALI CONTRO LE PELLICCE NEGLI IPERMERCATI anche a Roma, con due proteste:
SABATO 14 e DOMENICA 15 GIUGNO dalle 16.00 alle 19.00 (ATTENZIONE: queste proteste sono state annullate!) presso l'ipermercato PANORAMA Tiburtina via Tiburtina, 757 - metro B Pietralata, bus 211/450
Invitiamo caldamente gli/le antispecisti/e romani/e a essere presenti durante queste giornate nazionali, per dare voce alla rabbia dei milioni di animali crudelmente sfruttati per la stupida vanità umana. Un inserto di pelliccia non rappresenta un lusso, ma la morte di esseri senzienti tra atroci sofferenze!
Fino alla liberazione animale, Romantispecismo - gruppo AIP Roma