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 Sempre, bisogna pensare all'individuo di cui ci prendiamo cura
 Solo per i cuccioli, sono troppo deboli e senza intervento esterno rischiano di morire. Da adulti se la cavano
 Mai, i vaccini sono testati su molti altri animali e per salvarne uno se ne condannano molti altri
 No, non servono anche perchè la natura deve fare il suo corso
 Non so, non escludo la vaccinazione ma valuto di volta in volta

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Pubblicato da Daniela il 08/10/2008 alle 16:12:30, in Notizie sparse, letto 1852 volte
Quintomondo presenta: Un giorno da cani
Quintomondo presenta: Un giorno da cani
Tra le "associazioni amiche" sarà presente anche ValleVegan con uno stand informativo su veganismo e antispecismo.
 
Pubblicato da Piero il 07/10/2008 alle 12:05:44, in romantispecismo, letto 1802 volte
 Un'altra vittoria importante

Anche Diesel ha deciso di diventare fur-free ancora prima che iniziasse la nostra campagna internazionale di proteste, annunciata per l'11 ottobre, in contemporanea con il trentennale dell'azienda.

Durante il presidio che si è svolto giovedì 2 ottobre davanti agli uffici di Diesel a Molvena (VI), alcuni attivisti della campagna hanno avuto un colloquio con l'amministratore delegato e il rappresentante legale dell'azienda. Il colloquio è stato molto positivo e la dirigenza di Diesel ha scelto di disegnare da questo momento in poi solamente collezioni prive di inserti di vera pelliccia.

La collezione Diesel autunno-inverno 2009/10 è già stata disegnata e andrà a breve in produzione, quindi su quella non è stato possibile intervenire, ma già dalla collezione primavera-estate seguente, quella del 2010, nessun tipo di pelo animale verrà utilizzato per i loro capi.

C'è da dire che la quantità di inserti proposti da Diesel nell'ultima collezione è comunque bassa, e durante il colloquio abbiamo scoperto che è più bassa di quello che credevamo, soprattutto come quantità di
fabbricazione dei modelli che avevamo visto nelle collezioni.
L'effetto di questa scelta da parte di Diesel non sta però solo nel numero di animali salvato direttamente, quelli che non verranno usati per i loro abiti, ma nel segnale che sempre più aziende stanno dando e nell'importanza di annoverare il marchio Diesel tra le aziende fur-free. Ed è questo il motivo per cui è stato scelto come obiettivo questo marchio così importante a livello internazionale.

Nomi importanti della moda italiana come Stefanel, Sixty, Belstaff e Diesel hanno scelto negli ultimi mesi di dire basta alle pellicce nelle loro collezioni. Si tratta di centinaia e centinaia di negozi in tutto il mondo in cui in futuro non si troveranno più inserti, ma soprattutto di un inizio del cambiamento a lungo termine che vogliamo generare con la nostra campagna. Quando sempre più aziende e marchi di tendenza avranno fatto la scelta fur-free, quelli che continueranno a proporre la moda senza scrupoli degli inserti saranno una minoranza e potremo così prevenire il ritorno di questo fenomeno che negli ultimi anni ha generato una strage di animali per produrre colletti, sciarpe e polsini.

Fonte: www.campagnaaip.net
 
Pubblicato da Piero il 07/10/2008 alle 08:35:11, in Notizie sparse, letto 3385 volte
BILANCIO A UN ANNO DAL SEQUESTRO

E’ trascorso quasi un anno dal sequestro dei canili di Giuliano di Roma e di Sgurgola, già gestiti entrambi dalla Cooperativa Percorso Sicuro, effettuato ad opera del NIRDA - Nucleo Investigativo del Corpo Forestale dello Stato – anche grazie all’iniziativa della LAV e al materiale documentale raccolto negli anni dall’Associazione Canili Lazio Onlus, poi incaricata dalla Procura di Frosinone di occuparsi delle adozioni dei cani posti sotto tutela giudiziaria. Il bilancio di questo periodo di sequestro è positivo: sono stati bloccati immediatamente gli ingressi in quanto i canili erano estremamente sovraffollati e il Custode Giudiziario, dott.ssa Luciana Perfetti, Sindaco di Sgurgola, ha incaricato della gestione delle strutture una cooperativa che ha usato grande attenzione nelle assunzioni selezionando personale competente all’interno delle principali associazioni animaliste locali, comprese Legambiente ed ENPA - sezione di Frosinone. Sebbene all’inizio vi fossero problemi di fondi in quanto i Comuni convenzionati non pagavano, grazie alla mobilitazione nazionale creatasi subito dopo il sequestro, si sono alternati quotidianamente e del tutto gratuitamente anche volontari di Associazioni nazionali quali la Fondazione Vallevegan, i Volontari Canile di Porta Portese e ovviamente ACL. Solo così, anche in assenza di risorse economiche adeguate, si è potuto garantire l’accudimento dei cani custoditi e sono stati tolti dai due canili a spese delle associazioni moltissimi animali bisognosi di cure urgenti (15 tuttora in carico all’Associazione Canili Lazio, nessuno dei quali deceduto, fra i molti prelevati). Il tutto in un quadro in cui il benessere dei cani, il loro diritto alla vita, alla salute e all’adozione è stato messo al primo posto. I risultati? 17 cani deceduti in entrambe le strutture e 3 cani malati che risultano deceduti dopo l’affido ad altre associazioni, per un totale di 20 cani morti in tutti e due i canili in 11 mesi.
Cifre ben diverse da quelle che si registravano prima del sequestro e che vale la pena ricordare: oltre 5.000 cani morti in meno di dieci anni, 854 nel solo 2003.
Questi dati, le 160 adozioni realizzate e ancor più l’evidente benessere dei cani, irriconoscibili perché ingrassati e tranquillizzati, dovrebbero fare riflettere le istituzioni competenti (v. foto del cane sopra prima del sequestro e nel settembre 2008).
La nota spiacevole è stata l’assoluta mancanza di disponibilità del Dirigente della Asl di Frosinone, dott. Zotti, ad incontrare la nostra Associazione per cominciare a percorrere insieme la strada del “dopo sequestro” evitando che quando inevitabilmente le strutture verranno riconsegnate al proprietario, si torni ai vertiginosi indici di mortalità che avevano fatto di Giuliano di Roma il canile con il record delle morti in Italia, come riportava il settimanale Panorama nell’ articolo del 18 marzo 2005 sui canili lager. La “colpa” dell’ACL - lo ricordiamo a tutti coloro che ci conoscono solo da poco tempo - è stata quella di avere segnalato per anni formalmente tutte le irregolarità della gestione del canile di Giuliano di Roma, compresa quella sanitaria, facendo espressamente riferimento a gravi comportamenti di alcuni veterinari della Asl.
Per questo motivo l’ACL chiede ai propri sostenitori di firmare una petizione invitando l’ASL di Frosinone ad impegnarsi esigendo dal proprietario la ristrutturazione delle strutture non a norma nel canile di Giuliano di Roma, a non oltrepassare il limite di due cani per recinto e a mantenere l’attuale livello di benessere degli animali garantendo la collaborazione con ACL e le altre associazioni animaliste sia per l’ingresso di volontari che possano aiutare nell’accudimento e socializzazione dei cani, sia per le adozioni.

Questo è il testo originale: http://www.associazionecanililazio.it/diario/bilancio-a-un-anno-dal-sequestro-giuliano-di-roma-e-sgurgola-non-si-muore-piu
 
Pubblicato da Piero il 05/10/2008 alle 09:21:15, in anti caccia, letto 3518 volte
CAMPO ANTI BRACCONAGGIO TRA I MONTI DELLA PROVINCIA DI BRESCIA. Ottobre 2008.
Anche quest'anno si svolgerà il campo di contrasto alla caccia e al bracconaggio. Grande numero di volontari da tutta europa per bonificare le aree da micidiali archetti/trappole per piccoli uccelli, reti da uccellaggione, fucilate.


FIACCOLATA CONTRO GLI SPARI SUI VALICHI ALPINI E A TUTELA DEI PICCOLI
UCCELLI MIGRATORI
Domenica 12 ottobre 2008 in Località COLLE S. ZENO – Provincia di Brescia

Ore 7- 8: alle prime luci dell’alba partirà il corteo che si snoderà lungo
la cresta di Colle S. Zeno accompagnato da una marcia funebre scandita da
fucilate. (le fiaccole saranno fornite dalla LAC)
Seconda parte
Ore 8-12: presidio di Colle S. Zeno

La manifestazione è organizzata dalla LAC per protestare contro:
- la Provincia di Brescia che non ha recepito pienamente la sentenza del TAR della LOMBARDIA del 2007.
Infatti avrebbe dovuto sancire il divieto di caccia in otto siti interessati al passaggio del flusso migratorio dell’avifauna.
Quest’ anno a Foppella di Colle S. Zeno è stata istituita una piccola zona con divieto di caccia in forma vagante, ma non quella da appostamento fisso. Una minuscola enclave circondata dai capanni.
- la Regione Lombardia che, per la stagione venatoria 2008/2009 , ha approvato una legge per la caccia in deroga a specie protette: fringuello, peppola e storno, in numero superiore a quello della scorsa stagione e per
un periodo molto ampio, dall’apertura della caccia al 31 dicembre.
E questo nonostante la Corte Costituzionale abbia dichiarato l’illegittimità costituzionale della legge quadro della Regione Lombardia sul prelievo in deroga di uccelli protetti.
Inoltre la Regione Lombardia è oggetto di una procedura d’infrazione, n.2131 del 2006, da parte della Commissione Europea per violazione alla Direttiva uccelli 79/409/CE.
Punti di ritrovo:
- per chi parte da Milano: ore 5 Via Andrea Costa ang. Via Ricordi (zona Loreto)
- ore 6.15 all’uscita del casello autostradale di Ospitaletto, lungo l’autostrada «A4».
MA POTETE COMUNQUE UNIRVI A NOI ARRIVANDO IN ZONA CON I VOSTRI MEZZI A QUALSIASI ORA, CALCOLANDO CHE IL PRESIDIO DURERA’ FINO ALLE 12 E CHE DA MILANO CI VOGLIONO CIRCA DUE ORE

Come arrivare a Colle S.Zeno dall’ uscita autostradale di Ospitaletto seguire le indicazioni per Iseo e la Val Camonica, a Pisogne lasciare la superstrada e seguire le frecce (a destra) per Colle S. Zeno

Per informazioni:
LAC - Via Solari 40, 20144 Milano, tel. 0247711806, Email:
info@abolizionecaccia.it
 
Pubblicato da marco il 04/10/2008 alle 20:35:00, in anti caccia, letto 7840 volte


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Primi di ottobre, tempo di quaglie. Sedici attivisti tornano all'alba in quella zona di litorale romano frequentato ormai da anni. In questo enorme campo decine e decine di cacciatori presenti. Con almeno venticinque di loro abbiamo preso contatto: parlando, deridendoli, ridicolizzandoli, ostacolando la loro mira con la semplice frapposizione dei nostri corpi, li abbiamo convinti ad abbandonare il campo. Un altro paio di decine hanno preferito andarsene spontaneamente, facendoci risparmiare tempo e fiato. Risultato: pochissimi spari di fucile.

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Anche stavolta come nelle occasioni passate abbiamo incontrato tutto il campionario possibile di questa strana e nociva (sotto)specie umana: il vecchietto apparentemente bonario, il padre di famiglia con annessa prole a seguito, il cacciatore cordialone e quello minaccioso, e per ultimo l'immancabile tamarro che tra insulti, minacce verbali e fucili puntati addosso pensa di spaventarci.

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Di contorno le solite frasi surreali: dal "ti aspetto fuori!!!" da regolamento dei conti da scuola media al devoto "la caccia è un diritto dell'uomo, c'è scritto nella Bibbia". Nel frattempo alcuni di noi si sono preoccupati di non lasciare soli nemmeno i pescatori presenti a qualche centinaio di metri in riva al mare (da disturbo venatorio a disturbo "pescatorio"): chissà perchè nell'immaginario dell'uomo comune la caccia è un'attività esecrabile, la pesca no. A noi invece è ben chiaro che si tratta di due attività identiche: brutale e vigliacco assassinio di animali liberi.

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Tra pochi giorni si replica: ribadiamo, anche di fronte alle voci di un'imminente cambiamento in peggio della legge quadro 157/92 (allungamento della stagione di caccia da agosto a febbraio, inserimento nel carniere di specie tutelate come i fringuelli e i cormorani etc.etc.), la necessità di combattere l'attività venatoria e rispondere alla predazione umana con una pacifica occupazione/liberazione del territorio dalla molesta presenza dei cacciatori. Ci auguriamo che analoghe attività di disturbo venatorio, legali e pacifiche, si diffondano sempre di più in Italia.

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Pubblicato da marco il 04/10/2008 alle 20:34:05, in Notizie sparse, letto 2064 volte

 

 

Articolo de L'Arena di Verona, 1 ottobre 2008, tratto da http://www.finoallafine.info

 

A San Martino Buon Albergo l’Animal Liberation Front recide le reti di recinzione. Centinaia di visoni «evasi» dalle gabbie. I «guastatori» hanno creato un grosso varco per fare fuggire gli animali destinati a diventare pellicce

 

Nella notte tra lunedì e martedì gli animalisti hanno svuotato di nuovo l’allevamento di visoni a Campalto di San Martino Buon Albergo. È il secondo assalto in una settimana ai danni della ditta Anipel. Stavolta, il commando, che gli inquirenti ipotizzano sia sempre composto da almeno sei, sette persone per la rapidità dell'azione e per la quantità dei danni inferti, non ha rivendicato il gesto scrivendo la sigla della propria associazione sui muri all’interno dell’azienda o telefonando al centralino del giornale L’Arena.

 

«Tuttavia, la Digos e i carabinieri di San Martino Buon Albergo sono convinti si tratti ancora dell’Animal liberation front, autore delle precedenti intrusioni, quattro in due anni, inclusa l’ultima, e un incendio che devastò un nostro fabbricato usato per preparare il pastone destinato ai visoni e i camion parcheggiati in cortile», spiega Luca Begnini figlio del titolare della società. Il blitz è stato portato a termine prima dell’alba. Alle 4,30, una telefonata dei vicini a Campalto è giunta nell’ abitazione dei Begnini a San Martino Buon Albergo che da 40 anni allevano visoni.

 

«Sette giorni fa avevamo tremila animali. Oggi ne sono rimasti meno di un migliaio. Il resto delle bestiole sono morte o disperse», continua Luca Begnini. «Ma, ripeto, nate e cresciute in gabbia, non hanno alcuna possibilità di sopravvivere se abbandonate in mezzo alla campagna». Se fossero rimaste nell’ allevamento, sarebbero rimaste in vita, ma giusto fino al momento di essere macellate per ricavarne la pelliccia.«Abbiamo perso tutto», dice Luca Begnini. «Vedremo se riprendere o meno l’attività. Oggi siamo la ditta maggiormente preso di mira in Italia». La famiglia del giovane gestisce l’unico allevamento di visioni a Verona. La tattica seguita dal gruppo di animalisti è stata la stessa di una settimana fa: hanno raggiunto l’allevamento passando dai viottoli sterrati della Coetta. Messi i veicoli al riparo dai curiosi, hanno percorso l’ ultimo tratto a piedi, attraversando i terreni attorno all’azienda dove hanno lasciato molte impronte. Stando alle forze dell’ordine, sono dei professionisti bene organizzati.

 

L’Animal liberation front svolge azioni contro lo sfruttamento e l’abuso degli animali nel mondo. In Italia, ha cominciato dagli anni Novanta. Arrivato all’allevamento, il commando ha tagliato la recinzione per una lunghezza di 40 metri. La breccia era talmente larga da permettere facilmente alle bestiole di fuggire dall’allevamento per un raggio di un chilometro, poco più. Tenute in stato di cattività, basta poco a disorientarle. Una volta libere, perciò non si allontanano mai troppo. «La Digos e i carabinieri hanno effettuato un lungo sopralluogo nell’azienda alla ricerca del minimo indizio», aggiunge Luca Begnini. «Mi hanno detto di avere aumentato i controlli nel circondario dopo l’incursione della settimana scorsa. Hanno anche promesso di intensificare nei prossimi giorni i pattugliamenti notturni. A noi, invece, rimangono i danni».

 
Pubblicato da marco il 01/10/2008 alle 13:28:21, in anti caccia, letto 1778 volte

 

SABATO 4 OTTOBRE

 

Non si cacciano animali ma umanoidi assassini; non si usano armi ma ironia, sberleffo e rumore. Si avvicinano i cacciatori all'opera, si parla loro, si fa rumore, li si prende per i fondelli finché non si allontanano senza aver ucciso nessun animale.

 

Il disturbo venatorio è legale, pacifico, rumoroso (portate fischietti se ne avete). Sveglia all'alba, incontro in una zona da decidere e poi azione di disturbo venatorio in campagna. Più siamo meglio è, perché si salvano più animali e perché è una vera occasione di confronto con i nostri "nemici", ovvero con coloro che uccidono animali.

 
Pubblicato da Piero il 30/09/2008 alle 12:53:21, in Notizie sparse, letto 3220 volte
campagna AIP BASTA PELLICCE NEI NEGOZI DIESEL!


AIP lancia una nuova campagna internazionale

Dopo i successi nazionali e internazionali delle campagne contro le pellicce, che hanno convinto marchi di moda e grandi magazzini a non vendere o produrre più capi con inserti di vero pelo, è il momento di lanciare una nuova campagna su di un marchio italiano diffuso in tutto il mondo.
Questa campagna, come tutte le altre lanciate finora da AIP o da network internazionali contro le pellicce, si basa sulla pressione, sull'informazione e sul boicottaggio dell'azienda, e non avrà termine fino a che non ci sarà un impegno aziendale verso una politica senza pellicce.

La campagna partirà ufficialmente con una giornata di mobilitazione internazionale l'11 e 12 ottobre. In quei giorni si terranno proteste davanti ai negozi Diesel di quasi tutta Italia, ma anche in Inghilterra, Germania, Svezia, Danimarca, Belgio, Olanda, Usa, Svizzera, dove gruppi di attivisti hanno già aderito all'appello di AIP.

Per maggiori informazioni sulla campagna e come sostenerla vai alla pagina CAMPAGNE IN CORSO


APPUNTAMENTI:

GIOVEDI 2 OTTOBRE - ore 8.30
Presidio davanti al quartier generale di Diesel.
Via dell'Industria 7, Molvena (Vicenza)

SABATO 11 OTTOBRE - GIORNATA INTERNAZIONALE CONTRO DIESEL
Proteste a Milano, Bologna, Torino, Roma, Firenze, Treviso, Verona, Genova.

CONTATTA DIESEL:
Fai sapere all'azienda che hai deciso di aderire al boicottaggio. Puoi mandare loro una lettera, una e-mail, un fax, fare una telefonata. Ognuna di queste comunicazioni per loro è un possibile cliente perso.
Non sottovalutarne l'importanza.

DIESEL SPA
Via dell'Industria 7
36060 Molvena (VI)
Tel. 0424477555
Fax. 0424411154

Responsabile Comunicazione:
Antonella Viero - antonella_viero@diesel.com

Responsabile Marketing:
Gianfranco Fina - gianfranco_fina@diesel.com
Alice Sozzi - alice_sozzi@diesel.com

Ufficio Stampa:
Cristina Andresano - cristina_andresano@diesel.com
Simona Carchia - simona_carchia@diesel.com
Giacomo Nicolodi - giacomo_nicolodi@diesel.com

Tutte le mail in blocco "Copia e incolla":
antonella_viero@diesel.com, gianfranco_fina@diesel.com, alice_sozzi@diesel.com, cristina_andresano@diesel.com, simona_carchia@diesel.com, giacomo_nicolodi@diesel.com

Lettera Tipo:

Spett.le Diesel Spa,

Con questo messaggio voglio esprimere il mio sostegno alla campagna di protesta nei confronti della presenza di capi contenenti inserti di vera pelliccia nelle collezioni dei alcuni dei vostri marchi.

Vi ricordo che ogni anno decine di milioni di animali vengono allevati in condizioni orribili e uccisi brutalmente per potergli strappare il manto e trasformarlo in inserti, cappucci o giacche come quelle prodotte da Diesel.

Molte aziende hanno fortunatamente cessato di produrre e vendere inserti di vera pelliccia, tra cui tutti i grandi magazzini italiani e decine di marchi e stilisti a livello internazionale. Ritengo che la stessa scelta etica sia un passo che anche Voi dovreste fare, proponendo abbigliamento che sia privo di questa brutale crudeltà.
Fino al momento in cui non sarà resa pubblica una simile decisione mi impegno a partecipare alla campagna di protesta nei confronti dei Vostri negozi e a diffonderla il più possibile tra tutte le persone di mia conoscenza.
 
Pubblicato da Daniela il 28/09/2008 alle 07:17:21, in Notizie sparse, letto 2171 volte
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In occasione della Settimana Vegetariana Mondiale, sabato 4 ottobre dalle 16.00 alle 18.30, a ROMA, in Piazza di Porta San Giovanni (statua di San Francesco) ci sara' un presidio a favore dell'iniziativa "stop susssidi agli allevatori".
Siete tutti invitati a partecipare !!

Iniziativa nazionale "Firma per Stop sussidi ad allevatori e pescatori" 27/08/2008

Una iniziativa contro gli allevamenti all'interno della Settimana Vegetariana Mondiale.

Una giornata nazionale per raccogliere firme sulla petizione "Stop sussidi ad allevatori e pescatori" e per informare le persone sui danni degli allevamente intensivi e su come siamo costretti a pagare con la nostre tasse un'industria dannosa per tutti - ambiente, animali, esseri umani. L'evento si colloca all'interno della Settimana Vegetariana Mondiale promossa da vari gruppi europei per la prima settimana di ottobre, quindi le date fissate per questa giornata sono quelle del finesettimana 4-5 ottobre 2008.

Maggiori informazioni sulla settimana vegetariana mondiale: www.vegetarianweek.org

Perché partecipare

La Settimana Vegetariana Mondiale è stata indetta quest'anno nella prima settimana di ottobre e vede eventi organizzati in tutto il mondo per la diffusione di una cultura vegetariana in quanto rispettosa per l'ambiente, gli animali e la nostra salute. Il primo ottobre è la Giornata Internazionale Vegetariana, il 2 ottobre è la Giornata Mondiale per gli Animali d'allevamento, in corrispondenza al giorno di nascita di Gandhi, il 4 ottobre, giorno di San Francesco, è la Giornata Mondiale degli Animali. Una settimana dunque ricca di eventi veg-animalisti, e l'iniziativa proposta per l'Italia per partecipare a questo grande evento mondiale è perfettamente in tema, perché ha lo scopo di ostacolare la diffusione di allevamenti e macelli e di far sentire la nostra voce per gli animali, non solo quella di allevatori, pescatori e macellai.

Gli allevatori e pescatori si lamentano continuamente, fanno scioperi, proteste, spesso coinvolgendo anche gli animali, portando le mucche o i maiali in piazza.

E' bene che ci facciamo allora sentire anche noi, per dire che invece tutta l'industria degli allevamenti e della pesca vive grazie ai sussidi che l'UE e i singoli Stati forniscono, pagandoli coi soldi delle tasse dei cittadini.

Allora diciamo chiaramente che non vogliamo che i nostri soldi siano usati per sostenere un'industria che ammazza animali, devasta l'ambiente, nuoce alla salute umana, è fonte di sprechi che pesano molto sul problema della fame del mondo. Chi vuole comprare in gran quantità alimenti di origine animale - carne, pesce, latte, uova - li paghi, in toto, paghi la coltivazione dei mangimi, il trasporto, l'allevamento, e un "risarcimento danni" per l'impatto causato all'ambiente. Li paghi al supermercato coi suoi soldi, non è più ammissibile che invece paghi pochissimo questi prodotti e le spese siano sostenute coi soldi di tutti, anche di chi questi prodotti non li vuole consumare o ne consuma pochissimi.

Non serve nemmeno essere vegetariani per essere d'accordo nel firmare la petizione: a nessuno dovrebbe piacere pagare due volte per quel che consuma, una volta in negozio e una volta con le proprie tasse, anche questo bisogna far capire al pubblico, nello spiegare l'iniziativa.

Come partecipare

L'iniziativa principale è quella di organizzare un sit-in informativo con distribuzione di volantini appositi e raccolta di firme sulla petizione "Stop sussidi ad allevatori e pescatori" nelle date indicate.

Chi non riesce a organizzare un sit-in, può raccogliere firme tra conoscenti e parenti. E' anche disponibile la petizione on-line da pubblicizzare via email, alla pagina:
http://www.nutritionecology.org/it/news/petition_cap.html

Un'altra attività è quella di distribuzione in buca del volantino dell'iniziativa: sul volantino c'è una mini-petizione, chi vorrà potrà firmarla e raccogliere qualche altre firma e poi spedire il volantino. Non serve alcun permesso per questo tipo di attività, basta che ci richiediate i volantini e li distribuiate in buca delle lettere nel vostro quartiere.

Istruzioni per sit-in con volantinaggio e raccolta firme

E' importante organizzare dei sit-in informativi in piazza, anche di poche persone (5-6), piuttosto che un volantinaggio singolo. Con un sit-in potete esporre cartelloni e striscioni, potete sistemare un piccolo banchetto per la raccola firme, e distribuire volantini ai passanti. Se avete un megafono, potete spiegare al pubblico la situazione degli allevamenti, invitarli a fermarsi a firmare. Se avete un video, potete mostrare i filmati sui macelli (vedi oltre).

Si può inoltre mandare ai giornali locali un comunicato stampa, per dare maggior enfasi e diffusione all'iniziativa. Se non avete video e megafono, non importa, bastano i cartelloni! Se siete solo in due, vedrete che poi altre persone si uniranno! Trovate una bozza di comunicato stampa in fondo alla pagina.

Per un sit-in informativo va fatta la notifica in Questura, ma NON serve alcun permesso del Comune, quindi, non rivolgetevi al Comune. Occorre mandare la notifica alla Questura via fax usando il fac-simile che potete scaricare qui:
comunicazione_presidio_pac_facsimile.rtf
Dovete completarlo coi vostri dati anagrafici, il luogo, la citta', la data, l'orario e gli altri dettagli dell'evento che siano diversi da quelli del fac-simile.

In molti casi è sufficiente questo fax, in altri casi dopo l'invio del fax vi ricontatteranno loro e dovrete andare lì di persona per confermare la richiesta. Ciascuno ha la sua prassi. Il fax va inviato almeno 3 giorni prima, ma vi conviene inviarlo per tempo, almeno 15 giorni prima, in modo da essere sicuri che non ci siano problemi dell'ultimo momento e poter così pubblicizzare tranquillamente l'evento. Conviene, dopo 3-4 giorni dall'invio, telefonare per accertarsi che sia stato ricevuto e sia tutto ok.

Fate solo attenzione nel caso in cui oltre alle persone e ai cartelloni il sit-in comprenda anche un tavolino, per le petizioni o per appoggiarci un video: in molto casi, il permesso di usare il tavolino e' compreso nel "permesso" di tenere il sit-in e nessuno crea problemi, ma in qualche Comune potrebbe esserci la polizia muncipale che fa storie e che pretende il permesso di uso del suolo pubblico. Da un punto di vista logico, non ha molto senso, perche' che il suolo sia occupato da una persona con in mano i moduli delle petizioni, o da un mini-tavolino con le petizioni appoggiate, non fa differenza, ma da un punto di vista formale potrebbero crearvi problemi. Consigliamo in quasti casi di "parlamentare" coi rappresentanti della Questura di modo che i vigili non creino ostacoli al sit-in, e se questi non vogliono sentir ragioni, smontare il tavolino, raccogliere firme stando in piedi e facendo appoggiare chi firma su una cartellina rigida che tenete in mano voi, e regolarsi per le volte successive.

Città aderenti ai sit-in e recapiti

Aggiornamento al 25-9-2008

Scriveteci per darci notizie dell'organizzazione di un sit-in, indicando il vostro recapito per farvi contattare da altri attivisti nella vostra città!

Chi vuole unirsi a un evento in corso di organizzazione, contatti i recapiti sotto elencati!

Torino
Sabato 4 ottobre, ore 15.30 - 20.00, piazza Castello ang. via Garibaldi
Contatto: piemonte@agireora.org

Milano
Sabato 4 ottobre, ore 15.30 - 20.00, piazza San Babila
Contatto: Mattia - mollik74@yahoo.it

Firenze
Sabato 4 e domenica 5 ottobre, dalle 10 alle 19.30; sabato: Piazza S. Croce; domenica: Piazza della Repubblica
Contatto: Elvino - e.gasparotti@animalitalia.it

Napoli
Sabato 4 ottobre, dalle 16 alle 20, piazza del Gesu' Nuovo (lato Liceo Genovesi - chiesa del Gesu' Nuovo)
Contatto: napoli@agireora.org

Alessandria
Sabato 4 ottobre, dalle 15 alle 22, sotto i portici di corso Roma angolo piazza Garibaldi
Contatto: alessandria@agireora.org

Roma
Sabato 4 ottobre, 16.00 - 18.30, Piazza di Porta San Giovanni (statua di san Francesco)
Contatto: Monica - monicalugini@yahoo.it

Ancona
Domenica 5 ottobre, 15.30 - 20.00, Piazza delle 13 cannelle
Contatto: Daniele - danymals@hotmail.it

Carpi (Modena)
Sabato 4 ottobre, 8.30-13.30, all'ingresso dell'IperCOOP "Il Borgogioioso" di Carpi
Contatto: Daniela - animali.info@gmail.com

Arezzo
Sabato e domenica 4 e 5 ottobre, ore 8-19.30, piazza S. Jacopo (davanti alla banca)
Contatto: Ilaria - ilaria.isacchi@libero.it

Siena
Domenica 5 ottobre, dalle 10 alle 20, Piazza Madonna delle Nevi
Contatto: Elena - antispecistisiena@gmail.com

 
Pubblicato da vegandalf il 27/09/2008 alle 21:38:09, in Notizie sparse, letto 1808 volte
Dopo la liberazione di conigli in provincia di Padova di un paio di mesi fa [1 | 2 | 3], altre due azioni ALF hanno avuto luogo in questi giorni in Veneto. L'obiettivo in entrambi i casi è stato rappresentato da allevamenti di visoni: ne sono stati liberati circa 9.000 in provincia di Vicenza e altri 3.000 in provincia di Verona.

Come già accaduto in passato, questi avvenimenti forniscono agli allevatori - forti dell'appoggio degli inquirenti - l'occasione per fare sfoggio della più becera ipocrisia: è davvero curioso come la sorte di questi poveri animali, che una volta liberi potrebbero morire di stenti, di freddo (sic!... ma non dovevano farci delle calde e confortevoli pellicce?) o travolti dalle automobili, desti tante preoccupazioni in chi quotidianamente li uccide per mestiere...
 
Pubblicato da Lidio il 24/09/2008 alle 21:29:56, in anti caccia, letto 1920 volte

Domenica 28 settembre inizia la stagione venatoria al contrario.

Non si cacciano animali ma umanoidi assassini; non si usano armi ma
ironia, sberleffo e rumore. Si avvicinano i cacciatori all'opera, gli
si parla, si fa rumore, li si prende per i fondelli finché non si
allontanano senza aver ucciso nessun animale.

Il disturbo venatorio è legale, pacifico, rumoroso (portate fischietti
se ne avete). Sveglia all'alba, incontro in una zona da decidere e poi
azione di disturbo venatorio in campagna.

Più siamo meglio è, perché si salvano più animali e perché è una vera
occasione di confronto con i nostri "nemici", ovvero con coloro che
uccidono animali.

Per informazioni e adesioni contattare Marco: marceri2001@yahoo.it - 340.7427859
 
Pubblicato da Lidio il 19/09/2008 alle 11:22:10, in anti caccia, letto 2707 volte
Bird protection camp in September 2008
CABS are sending 24 Bird Guards to Malta

Valetta/Berlin/Rome. As in the last years the Committee Against Bird Slaughter (CABS) will again be sending its ‘Bird Guards’ to Malta in September in order to monitor illegal hunting hot-spots and to record bird migration data.

According to the CABS press officer Axel Hirschfeld, 24 CABS activists will be conducting operations by day and night in the time-frame 13th to 28th September. Their mission is to record numbers of migrating birds and to report breaches of hunting regulations to the Maltese police HQ. In this respect, CABS welcomes the Maltese government’s decision to ban hunting after 15:00 hrs in the period 15th to 30th September. Heinz Schwarze, President of CABS, praises the government for this restriction: “This ruling is extremely important and led to a marked decrease of illegal bird shooting last year”. The CABS conservationists reckon that their presence on the ground in large numbers, equipped with video cameras and high quality optics, will further reduce the mortality rate of protected species such as Honey Buzzards, harriers and falcons.
The CABS team members will be clearly distinguishable from ‘normal’ tourists by their jackets and T-shirts with ‘CABS Bird Guard’ printed in bold yellow letters on the back. In addition to their monitoring and recording operations by day, additional patrols will be mounted at night to locate illegal Quail and Turtle Dove electronic decoy devices. Last year more than 300 such devices, including cables, car batteries, timers and loudspeakers were located and reported to the Maltese police.

The operation will be organised and conducted in close cooperation with the Maltese branch of the International Animal Rescue (Hamrun) and are financed exclusively by donations from German foundations and individuals. The participants are ornithologists from Germany, Hawaii (USA), Italy, Poland and the UK. They include conservationists from the German federal of Brandenburg who are involved with the protection of the small surviving Lesser Spotted Eagle population there, the plight of which was highlighted by the shooting down of the young eagle Sigmar over Malta last autumn. In order to ensure the best possible cooperation with BirdLife Malta, operations will be coordinated on a daily basis through exchange of information on the location and tasks of field teams. A daily operational blog with photos and information from the bird camp will be online from 14 September at www.komitee.de
 
Pubblicato da Daniela il 15/09/2008 alle 12:39:25, in VeganSoul, letto 2343 volte
SUCCESSO DEL PRIMO VEGANSOUL. L'OTTO DI OTTOBRE SI RIPETE!
Concerto & Bevande incluse ... clicca per avere maggiori informazioni
Riceviamo da VeganSoul e volentieri partecipiamo all'evento:
Una serata in compagnia di Sara Berni (cantante soul, vegana) allo Jaya Sai Ma. Giovedì 18 settembre ore 21. Il noto ristorante veg*ano offrirà il seguente menu:

Antipasti
Straccetti di soia
Cialda di zucchine e patate

Primi
Riso Basmati con limone e zenzero
Matriciana Vegan (segreto dello chef)

Secondi
Polpette di seitan con verza al rosmarino
Torta di patate ripiena di polpettone di soia

Contorni
Verdure di stagione al vapore

Dolci
Torta al cioccolato Vegan (tipo Sacher)
Torta di frutta secca - con crema pasticcera Vegan

Per ulteriori informazioni: www.vegansoul.eu
 
Pubblicato da marco il 14/09/2008 alle 19:27:49, in Notizie sparse, letto 3847 volte

 

Corriere della Sera, 13 settembre 2008, pagina 29

 

Parla Silvio Garattini, direttore dell'Istituto Mario Negri.

 

[...]Per me l'uomo ha un primato sugli animali. [...]La sperimentazione sugli animali è ancora oggi una necessità e non può essere una semplice opzione; credo che nessuno possa pensare di portare un nuovo farmaco direttamente alla sperimentazione sull'uomo. Gli animali nei laboratori odierni sono tutelati a sufficienza. Anche i test sul dolore sono minimali: riguardano ad esempio la pressione e non appena l'animale ritrae la zampa vengono sospesi. Certo, non possiamo fare a meno di avere cavie portatrici di tumore, ma in questo caso si ricorre agli anestetici. L'importante è non mettere troppi limiti burocratici, che rallenterebbero quella che rimane un'urgenza per molti malati [...]

 

NdR: nella foto un chiaro esempio di cavia che non soffre, anzi: osservando l'istantanea è facile cogliere anche un pigro sorriso di compiacenza del fortunato primate che si sta godendo la vacanza gratuita nel laboratorio.
Ringraziamo altresì il dott. Garattini che ha svelato la verità a noi stupidi mortali che pensavamo che la vivisezione fosse una pratica piuttosto aberrante.

 
Pubblicato da vegandalf il 11/09/2008 alle 21:42:10, in Notizie sparse, letto 4639 volte

Da pochi giorni è disponibile su YouTube il video relativo a una delle più recenti azioni ALF in Italia, eccolo.

28 luglio 2008, Abano Terme (Padova).
Liberati dall'Alf 30 conigli dall'allevamento Fasolato.
Altri 4000 sono stati portati nei campi fuori dall'allevamento e le gabbie distrutte.

 

Le informazioni qui riportate sono a solo scopo informativo e possono essere incomplete, non si intende incitare ne' azioni ne' comportamenti illegali.

 
Pubblicato da Piero il 09/09/2008 alle 18:29:09, in anti caccia, letto 3457 volte
In difesa degli animali massacrati e dei cittadini minacciati dalla presenza dei cacciatori.

SABATO 20 SETTEMBRE

Ritrovo a Vicenza alle ore 14:30 in Campo Marzio, a 150 metri dalla stazione ferroviaria - zona piazzale Moresco La manifestazione pacifica e non violenta si snoderà lungo le vie del centro di una delle città più filo-venatorie d'Italia. In una provincia simbolo dove i cacciatori la fanno da padrone, violando costantemente le leggi a tutela degli animali e minacciando i cittadini. Fin dal mattino sarà allestito un tavolo informativo delle associazioni.

DOMENICA 21 SETTEMBRE
Passeggiata nella campagne vicentine
Ci incontreremo all'alba nei pressi di Vicenza e, con pentole, tamburi, fischietti, trombe e qualsiasi altro oggetto che produce rumore, parteciperemo ad una passeggiata a favore della tutela degli animali e della sicurezza dei cittadini. Le nostre note aiuteranno gli animali a starsene distanti dalle doppiette, salvando loro la vita in un tripudio di note anticaccia! Le indicazioni precise saranno fornite nel corso della manifestazione di Sabato.

Fonte: LAC www.abolizionecaccia.it
 
Pubblicato da Piero il 08/09/2008 alle 20:28:30, in Diario di ValleVegan, letto 1597 volte

Escursione al Monte di Cambio (m.2064) (Terminillo) Domenica 14 Settembre 2008

Sarà un itinerario di 4 ore di cammino in totale (ad una andatura normale ed escluse le soste), con 300 metri di dislivello. Si va e si torna per lo stesso itinerario: 2 ore e 15 per salire ed un’ora e 45 per scendere. Dato che si va e si torna per lo stesso itinerario, per chi non dovesse farcela, è possibile anche fermarsi prima e aspettare che chi è salito in cima ritorni. Il Monte di Cambio si trova nel massiccio del Terminillo (Rieti). Con la macchina potremo salire fino a 1800 metri di altezza ed una volta lasciata l’auto cammineremo per una sterrata che corre lungo la panoramicissima cresta. L’ultimo tratto di salita è più ripido, ma breve. Dalla cima si vedono tutte le montagne più alte dell’Appennino centrale dall’Umbria fino alla Maiella. L’itinerario si svolge perlopiù fuori dal bosco. Dato che il percorso è in cresta è importante che il tempo sia buono. Se arrivati a Rieti vedessimo che sulla cima delle montagne ci siano nuvole potremmo fare un cambio di obiettivo e fare un itinerario più a bassa quota, ad esempio andare a Poggio Bustone a visitare il bosco di San Francesco(che comunque sarebbe una delle prossime mete).



Visto l’interesse delle ultime volte, con Luisa vorremmo proporre anche una piccola seduta di Yoga sul prato. Ovviamente gli esercizi di yoga sono facoltativi e chi preferisce può anche prendere il sole sul prato. E’ molto bello condividere con gli altri la bellezza della passeggiata, ma ci piacerebbe provare a fare anche solo pochi minuti di cammino in silenzio (si chiama meditazione camminata) per ascoltare anche il silenzio dei boschi e dei monti. Anche nel caso della meditazione camminata chi non è interessato si mette in fondo al gruppo e continua a camminare e a comunicare come più gli piace.

Appuntamento alle 8,00 sulla Salaria appena fuori dal GRA in direzione Rieti. Si tralascia un primo semaforo e, dopo circa 1 km e mezzo dal GRA, c’è un altro semaforo in corrispondenza delle prime case di Settebagni sulla destra. Si esce dalla Salaria e pochi metri prima del semaforo (tornando indietro rispetto alla Salaria) c’è un parcheggio con un bar. Questo è il luogo del nostro appuntamento. Una volta radunati proseguiremo insieme, faremo il primo tratto di autostrada fino a Fiano e poi ritorneremo sulla Salaria e proseguiremo fino a Rieti. Superata Rieti seguiremo le indicazioni per il monte Terminillo. Prego chi vuole venire di contattarmi nei giorni precedenti e di darmi un recapito perché  a seconda delle condizioni del tempo potremmo fare dei cambiamenti di appuntamento.  

Consigli per le cose da portare:

1) Innanzi tutto si consiglia l’utilizzo di scarponcini da trekking. Sono comodi, si fatica di meno perché fanno più presa nel terreno, proteggono dalle storte.

2) Uno zainetto da portare a spalla dove vanno messe le varie cose.

3) Almeno un litro d’acqua a persona.

4) Pranzo al sacco. Non esistono rifugi gestiti come sulle Alpi, per cui per il pranzo bisogna essere autosufficienti.  Invito caldamente tutti i partecipanti (vegan, vegetariani,e simpatizzanti in transizione) a portarsi per questa escursione un pasto vegan (senza animali e derivati).

5) Abbigliamento: durante le escursioni ci si veste a strati, perché si può passare dal molto caldo al molto freddo nel giro di  poco tempo. Come calzoni vanno bene un paio di blue jeans comodi o i pantaloni di una tuta. Da questo periodo in poi per tutta l’estate, io porto nello zaino anche un paio di pantaloncini. Consiglio poi una maglietta a mezze maniche, un pile o un maglione, un giubbotto di sicurezza per la pioggia e, da mettere comunque per il sole, un berretto.

6) in macchina lascio un paio di scarpe da ginnastica e un paio di calzettoni di ricambio da mettere al ritorno. Dopo avere camminato è buona norma cambiarsi i calzettoni e gli scarponcini (questi ultimi possono essere infangati, fanno traspirare poco il piede, rendono difficile la guida della macchina).

7) in macchina lascio anche una t-shirt di riserva per cambiarmi al ritorno dell’escursione e mettermi un indumento pulito.



La gita è gratuita!

 

Escursione già svolta!

ciao Tito

 
Pubblicato da Piero il 08/09/2008 alle 08:54:15, in anti caccia, letto 1702 volte
14/09 - Seveso (MI)

Riapre i battenti la settimana venatoria di Seveso,indifferente ai cambiamenti della societa' italiana e lombarda, impermeabile ai richiami del tempo moderno. Politici sordi alle istanze del progresso si affrettano a patrocinare la "cultura" dei cacciatori coi suoi tristi riti di uccelli in gabbietta a vita, di cani in gabbioni anche loro, di armi e di morte per divertimento. Come se tutti  i sondaggi non mostrassero la netta maggioranza favorevole all'abolizione di questo crudele passatempo.

Appuntamento dalle 9 alle 18 di domenica 14 settembre in piazza Confalonieri per manifestare la nostra contrarietà alla fiera venatoria.

Per Informazione, Adesioni ed Iniziative:
Lega Abolizione Caccia - Lombardia
Sito Web: http://www.abolizionecaccia.it
EMail: mailto:info@abolizionecaccia.it
Tel/Fax: 0247711806
 
Pubblicato da cristiano il 03/09/2008 alle 10:45:45, in anti caccia, letto 1550 volte
da corriere.it: [link]

quando lo capiranno che la caccia non è uno sport? che le armi non sono un giocattolo? quando?
 
Pubblicato da Piero il 02/09/2008 alle 18:24:15, in Notizie sparse, letto 1510 volte
Una bellissima notizia, la corte d'appello ha messo fine alla carcerazione preventiva dei 9 attivisti austriaci che erano ancora in prigione, sono stati liberati tutti!

Ulteriori notizie non appena saranno disponibili in inglese sul loro sito.

Fonte italiana: AgireOra
 
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