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Vaccinare un animale "domestico": è necessario?
 Sempre, bisogna pensare all'individuo di cui ci prendiamo cura
 Solo per i cuccioli, sono troppo deboli e senza intervento esterno rischiano di morire. Da adulti se la cavano
 Mai, i vaccini sono testati su molti altri animali e per salvarne uno se ne condannano molti altri
 No, non servono anche perchè la natura deve fare il suo corso
 Non so, non escludo la vaccinazione ma valuto di volta in volta

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Pubblicato da Piero il 23/11/2007 alle 00:47:29, in Notizie sparse, letto 1588 volte

Considerando che nella mia città (Caserta) la coscienza e la cultura antispecista veramente latitano, considerando che nemmeno nelle cosidette realtà antagoniste si trova lo straccio di un vegetariano (almeno, per la miseria!!!) e considerando che non è mai troppo tardi per iniziare a parlare, forse poi agire anche nella "città distratta", o "quadrata", che dir si voglia, stiamo organizzando una serata antispecista presso il Laboratorio Mille Piani venerdì 14 Dicembre.
Durante la serata ci proponiamo di mandare video e creare dibattito... partendo tanto dalle immagini che proietteremo quanto dagli assunti di base (condivisi da tutti) dell'antispecismo.


So già che avremo di fronte persone attente, ma anche maledettamente nuove alla prospettiva... quindi immagino che a tratti il livello di resistenza al tema, durante il dibattito, possa essere solido.

 

Ritengo che la mia città abbia bisogno di un movimento, un'iniziativa locale... questa è terra di bufale e maltrattamenti "intensivi"... eppure... tutti con la mozzarella e la cotoletta in mano.

Io credo nella comunicazione, nell'informazione. Io so che finché non ho conosciuto il primo vegetariano della mia vita, a 17 anni, non contemplavo l'ipotesi perché non conoscevo la possibilità. Vabbè che ero piccola... questi sono più grandetti... ma mi fido della sensibilità che ho individuato in loro facendo altre battaglie (per l'ambiente... con me che predicavo l'antispecismo... solicella! mpf!)

Per contatti locali: medeakills@hotmail.it

 
Pubblicato da Piero il 22/11/2007 alle 07:36:21, in Notizie sparse, letto 1560 volte

Escursione al Monte Venere al lago di Vico (m.851). domenica 2 Dicembre 2007.


Sarà un itinerario di 5 ore di cammino in totale, tra andata e ritorno (ad una andatura normale ed escluse le soste), con 400 metri di dislivello. Il Monte Venere si trova all’interno del cratere che ospita il lago di Vico. Si attraverseranno boschi di castagni e poi una stupenda faggeta, che costituisce una delle pochissime foreste di faggi che sono sopravvissute nella pianura del Lazio, quando invece al tempo dell’ultima glaciazione le foreste di faggi arrivavano fino alla riva del mare. Nella prossimità della cima c’è anche una caverna che in realtà era canale creato dalla lava al tempo in cui il lago di Vico era il cratere del vulcano Cimino. Nella palude che si trova in prossimità del lago nidifica il falco di palude. Questa volta non avremo guadi da affrontare. Il percorso è su sentieri e strade sterrate.


Rimanderò una mail pochi giorni prima dell’escursione quando sapremo meglio le previsioni del tempo, comunque la zona dove andremo non è alta montagna ed anche con il tempo nuvoloso ci si cammina bene, tutt’al più mi porto un ombrello abbastanza robusto per sicurezza.


Appuntamento ore 8.45 al parcheggio del benzinaio TOTAL de LA STORTA. Dal raccordo prendere la CASSIA normale(evitare la CASSIA BIS) direzione Viterbo. Dopo qualche Km si supera sulla Ds il benzinaio AGIP della Giustiniana, poco dopo si seguono le indicazioni a Ds per CASSIA Viterbo, e poco dopo ancora si arriva a LA STORTA, sulla Sn c'e' un campanile e sulla ds c'e' un benzinaio TOTAL. Dal benzinaio procederemo insieme con la macchina lungo la Cassia, 5 km dopo Caprinica prenderemo a destra la strada per il lago di Vico. Prego chi vuole venire di contattarmi nei giorni precedenti e di darmi un recapito perché  a seconda delle condizioni del tempo potremmo fare dei cambiamenti di appuntamento.

 

Consigli per le cose da portare:
1) Innanzi tutto si consiglia l’utilizzo di scarponcini da trekking. Sono comodi, si fatica di meno perché fanno più presa nel terreno, proteggono dalle storte.
2) Uno zainetto da portare a spalla dove vanno messe le varie cose.
3) Almeno un litro d’acqua a persona.
4) Pranzo al sacco. Non esistono rifugi gestiti come sulle Alpi, per cui per il pranzo bisogna essere autosufficienti.  Invito caldamente tutti i partecipanti (vegan, vegetariani,e simpatizzanti in transizione) a portarsi per questa escursione un pasto vegan (senza animali e derivati).
5) Abbigliamento: durante le escursioni ci si veste a strati, perché si può passare dal molto caldo al molto freddo nel giro di  poco tempo. Come calzoni vanno bene un paio di blue jeans comodi o i pantaloni di una tuta. Consiglio poi una camicia a maniche lunghe, un pile o un maglione, un giubbotto di sicurezza per la pioggia e da mettere comunque se fa freddo, un berretto, dei guanti.
6) in macchina lascio un paio di scarpe da ginnastica e un paio di calzettoni di ricambio da mettere al ritorno. Dopo avere camminato è buona norma cambiarsi i calzettoni e gli scarponcini (questi ultimi possono essere infangati, fanno traspirare poco il piede, rendono difficile la guida della macchina).
7) in macchina lascio anche una t-shirt di riserva per cambiarmi al ritorno dell’escursione e mettermi un indumento pulito.


Il mio cellulare è 338 11 63 040 e la mia mail è titoferretti@libero.it chi è interessato a venire è pregato a contattarmi nei prossimi giorni.
La gita è gratuita!

ciao Tito

 
Pubblicato da chiara il 21/11/2007 alle 22:55:42, in Diario di ValleVegan, letto 2104 volte
 

 

Questa è pe tutti quelli che se sentono chiamati in causa

Quelli che basta che nun magnano la ciccia

Tanto pe l'ovo de la chioccia

Trovano sempre na bella scusa

 

 

Quelli dalla natica pesante

Che quanno c'è da fasse er culo

Pe finta o pe davero

C'hanno sempre na serata galante

 

Quelli che nun leggono mai li materiali

Ma stanno sempre attenti all'ingredienti

Cosi' mangnano bene e so contenti

Senza vedè che se vestono de animali

 

Quelli che hanno troppo poca pazienza

De sta a combatte co l'animali

E pe liberasse da tutti i mali

Fanno sempre tanta beneficenza

 

Quelli che vonno un posto ner movimento

E che pe ingraziasse quello più su

Nella scala mentale de chi vive a mento in giù

Je servirebbero da braccio destro ogni momento

 

A tutti quelli che ho elencato do un consijo:

Se volete apri' le gabbie a le bestiole

Fatelo davero, fatelo cor core

Fatelo co amore, fatelo co rabbia

L'importante è che non ve ce richiudete nella gabbia!

 
Pubblicato da Piero il 21/11/2007 alle 00:01:14, in Notizie sparse, letto 1506 volte

Cacciatore senza via di fuga. Schernìscilo, sbeffèggialo, derìdilo e tra un uccello in volo e un cinghiale al pascolo, impedìscigli di nuocere loro.

 

Contro chi si appropria con armi da stragi delle libertà di altri animali, àlzati all'alba e resìsti!

Domenica XXV XI tutti nei campi, armati di intelligenza contro la stupidità, come paragone incruento di lotta impari.

 

Per adesioni scrivere a attivismo@vallevegan.org

 

Potrebbe essere l'ultima occasione per quell'uccello!

 
Pubblicato da Piero il 19/11/2007 alle 10:49:37, in Notizie sparse, letto 1416 volte

Ottime notizie dalla campagna Shac: ben 3 dei principali azionisti di Huntingdon Life Sciences hanno finalmente scelto di vendere tutte le loro quote e cessare quindi di essere direttamente responsabili della morte di 500 animali al giorno. Le tre aziende sono AXA, azienda contro la quale si sono tenute numerose proteste anche a Milano, WACHOVIA, una finanziaria americana, e RATHBONES, banca inglese che ha venduto immediatamente le azioni dopo la prima protesta.

 

Questo è un chiaro segnale che nel mondo finanziario HLS è ormai considerato per quello che è, un'azienda finita. La campagna Shac ha dimostrato ancora una volta che non c'è modo per questo laboratorio di riprendersi e di fermare una lotta globale che conta ogni settimana proteste in molti paesi. Gli investimenti rimasti nelle azioni di HLS sono oramai una cifra irrisoria del suo capitale azionario, meno dell'1 %!!! Conoscete forse un'altra azienda che ha transazioni e acquisti per meno dell'1% delle sue azioni? Ne conoscete un'altra che ha 100 milioni di dollari di debiti, non ha un conto in banca, non ha assicurazione, non fa una riunione degli azionisti da tre anni e ha perso centinaia di fornitori e clienti?

 

 

IMPORTANTE: La protesta prevista lunedì 19 novembre davanti agli uffici di AXA Assicurazioni a Milano viene ovviamente cancellata. Ci vediamo comunque davanti alla Coin di Corso Vercelli alle ore 15.00 per una protesta contro la vendita di pellicce ed inserti!!!

 
Pubblicato da Piero il 18/11/2007 alle 18:11:28, in romantispecismo, letto 1640 volte
Il primo presidio con volantinaggio informativo si terrà sabato 24 novembre in via Cola di Rienzo n.181, dalle 16 alle 19.
La campagna A.I.P. contro il nuovo obiettivo COIN è arrivata anche a Roma!
La partecipazione di tutt* è fondamentale, con una pressione costante si possono raggiungere importanti vittorie come quelle su Rinascente, Upim, Guess, Zara ed Oviesse che hanno abbandonato completamente il mercato della pelliccia!
Per iscriversi alla nuova mailing list di azione diretta romana e laziale, mandare una mail a aip-roma@riseup.net --contro lo specismo, per la liberazione animale--
 
Pubblicato da Claudia (Nefertari77) il 16/11/2007 alle 22:22:12, in Notizie sparse, letto 1552 volte

 

I pesci sono gli animali più massicciamente uccisi a scopo alimentare: miliardi e miliardi di abitanti del mare finiscono nelle reti ogni giorno. A miliardi, soffocano lungamente e silenziosamente, debolmente guizzando per ore, sotto gli occhi di tutti, nei mercati di tutto il mondo. Altri arrivano già morti, hanno boccheggiato sulle navi. Altri invece sono bolliti vivi. Altri fritti vivi, spellati vivi ecc...
E’ certo che i pesci hanno un sistema nervoso più che sufficiente a farli soffrire. Eppure non ci sono leggi e regole per la loro uccisione: a stento, esiste un decreto legislativo del tutto disatteso che stabilisce che “i prodotti della pesca immessi vivi sul mercato debbono essere tenuti costantemente nelle condizioni più idonee alla sopravvivenza”.
Perché questa disattenzione? Primo: non urlano. Così, la loro guizzante o artigliante agonia di morte può svolgersi sui banchi del mercato, sui moli, nei secchielli, cioè sotto gli orecchi e occhi di tutti. I macelli degli urlanti animali di terra sono da molto tempo spostati lontani dagli occhi e dagli orecchi, per non urtare le sensibilità e ridurre il consumo di carne. Secondo: gli animali di terra richiedono azioni – sgozzamento, pistole, scosse elettriche, anidride carbonica - per essere ammazzati I pesci, basta lasciarli fuori dall’acqua. Ci vorrà tempo, ma moriranno da soli.
I più sfortunati sono i pesci d’allevamento, che non hanno nemmeno diritto alla vita libera prima dell’esecuzione. Non ci sono regole per il “benessere” dei pesci allevati. E “allevare un salmone in una vasca è come mettere in gabbia una rondine” (Paul McCartney).

 
Pubblicato da Claudia (Nefertari77) il 16/11/2007 alle 14:35:43, in Notizie sparse, letto 1754 volte

J. M. Coetzee
"Vorrei parlare con voi in modo distaccato e non animoso, filosofico e non polemico, per chiarire certi aspetti e non per dividerci tra giusti e peccatori, salvati e dannati, pecore e capri."

Mediare tra la comunicazione di nozioni e valori etici e la realizzazione di un'opera letteraria che mantenga una struttura formale narrativa è un'operazione complessa che viene affrontata con successo solo dai maggiori autori. La vita degli animali di Coetzee si inserisce lungo questa strada, sviluppando un dibattito morale attraverso la pagina narrativa.
Si tratta della trasposizione in forma letteraria delle Tanner Lectures tenute nel 1997-1998 presso l'Università di Princeton dallo stesso autore. Coetzee immagina una scrittrice, Elizabeth Costello, impegnata in due conferenze all'Appleton College sul tema del maltrattamento degli animali, che diventano il tracciato principale di un lungo racconto.
Il dibattito aperto sullo sfruttamento degli animali e, soprattutto, sul loro uso alimentare è accesissimo, ma ha radici antiche; presumibilmente l'argomento è stato affrontato per la prima volta nel momento in cui l'uomo ha preso coscienza della sua somiglianza esistenziale con gli animali. I seguaci del gianismo, ad esempio, praticano un rispetto totale per ogni essere vivente sin dal VI secolo a.C., venerando in modo così assoluto l'esistenza animale da preoccuparsi non solo della sopravvivenza dei più minuscoli insetti ma addirittura degli esseri microscopici che abitano il nostro corpo, come virus e batteri, rifiutando tutt'oggi ogni medicina per non danneggiare la loro esistenza. Le domande che si pone Elizabeth, sulla base di concetti espressi nell'arco dei secoli da filosofi e teologi, sono: gli animali hanno diritti? che genere di anima possiedono? che diritto ha l'uomo di ucciderli per sfamarsi?
"Che razza di mondo è mai questo? Sembra essere la vera domanda posta da Coetzee" scrive Cecilia Bello su la talpa libri l'inserto settimanale de il manifesto. Che mondo sarà quello che permette la tortura, il massacro, lo sterminio di esseri viventi classificati come bestie e pertanto privati del diritto di avere un'anima, sentimenti, una sensibilità fisica e intellettuale simile alla nostra? Le parole di Elizabeth Costello servono a smuovere pregiudizi, a comprendere punti di vista differenti, a creare un dubbio, a stimolare un dibattito. Dibattito che, del resto, è già presente nel volume, attraverso la voce di quattro illustri esponenti del mondo accademico americano: Wendy Doniger, Mircea Eliade Distinguished Professor di Storia delle religioni all'Università di Chicago, Marjorie Garber, titolare della cattedra di inglese all'Università di Harvard, Peter Singer, docente di bioetica presso il Center for Human Values dell'Università di Princeton, Barbara Smuts, docente di psicologia e antropologia all'Università del Michigan. Quattro voci che sviluppano il ragionamento, approfondendo le tesi espresse da Coetzee o spostando il discorso in altre direzioni.

http://www.lastelladelmattino.org/rivista/inverno-2005/gutenberg/la-vita-degli-animali/


La vita degli animali di J. M. Coetzee
Titolo originale dell'opera: The lives of animals
A cura, e con un'Introduzione, di Amy Gutmann
Traduzione di Franca Cavagnoli e Giacomo Arduini
Edizioni Adelphi

 
Pubblicato da Claudia (Nefertari77) il 15/11/2007 alle 20:03:46, in Notizie sparse, letto 4330 volte

 

Nel frigo anche carne di tordo e di tasso
Denunciato dalla Forestale un ristoratore dei Monti Simbruini: serviva per preparare i pasti per i turisti

ROMA - C'era anche carne di tordo e di tasso nella ghiacciaia di un ristorante nel cuore del Parco naturale dei Monti Simbruini. La scoperta è stata fatta dagli investigatori del Nirda, il Nucleo investigativo per i reati in danno agli animali della Forestale, che hanno effettuato controlli presso alcuni ristoratori e albergatori.

CARNE NON A NORMA - In uno dei locali visitati, in particolare, sono stati rinvenuti oltre cento chilogrammi di carne congelata e non a norma: appartenevano a specie animali non cacciabili o conservate in maniera non corretta. La carne era custodita all'interno di frigoriferi per gelati e senza l'osservanza delle norme igieniche prescritte per la conservazione dei cibi. Tale carne, secondo la Forestale, veniva poi utilizzata per la preparazione dei pasti offerti a turisti e visitatori del Parco.

ANCHE I CINGHIALI - «Sono stati trovati - si legge in una nota del Corpo forestale - anche due cinghiali interi, macellati di recente e sprovvisti, come la totalità delle carni rinvenute, delle certificazioni di provenienza. Le analisi, effettuate sui campioni inviati all’Istituto Zooprofilattico Sperimentale per l’Abruzzo e il Molise di Teramo, hanno confermato le ipotesi investigative: tra la carne sequestrata, oltre a suino e tordo, è stata verificata anche la presenza di cinghiale selvatico che, non essendo sottoposta a controllo sanitario non è utilizzabile per la consumazione umana, ma soprattutto è stata rilevata la presenza di carne di tasso, un animale della famiglia dei mustelidi, di cui è vietata la caccia».

LA DENUNCIA - «Il titolare del ristorante e la sua socia - annuncia ancora la Forestale - sono stati denunciati all’Autorità Giudiziaria per il reato di frode nell’esercizio del commercio, per ricettazione, per il reato di detenzione ai fini del commercio di fauna selvatica non cacciabile e per somministrazione di alimenti in violazione alle vigenti normative sanitarie. Inoltre sono in corso di accertamento le verifiche sulla legittimità delle opere edilizie esistenti sulla proprietà, che si trova all’interno del perimetro del Parco dei Monti Simbruini e quindi soggette alla specifica normativa del Parco».


(Corriere della Sera 9 novembre 2007)

 
Pubblicato da monica il 15/11/2007 alle 16:10:49, in Notizie sparse, letto 1369 volte

EARTHLINGS (Terrestri) è un documentario sull'assoluta dipendenza dell'umanità dagli animali (usati come compagnia, come cibo, come vestiario, per divertimento e per la ricerca scientifica) ma illustra anche la nostra completa mancanza di rispetto per questi cosiddetti "fornitori non umani". Il film è narrato dall'attore Joaquin Phoenix, nomitato dall'Academy Award (GLADIATOR) e la colonna sonora è di Moby, artista acclamato dalla critica.
Attraverso uno studio approfondito svolto all'interno di negozi di animali, allevamenti di animali domestici, rifugi, ma anche negli allevamenti intensivi, nell'industria della pelle e della pelliccia, in quella dello sport e dell'intrattenimento, e infine nella professione medica e scientifica, EARTHLINGS usa telecamere nascoste e filmati inediti per tracciare la cronaca quotidiana di alcune delle più grandi industrie del mondo, che basano i loro profitti interamente sugli animali.
Potente e informativo, EARTHLINGS è un film che fa riflettere ed è finora il più completo documentario mai prodotto sulla correlazione tra la natura, gli animali e gli interessi economici degli umani. Ci sono molti film ben fatti sui diritti animali, ma questo li supera

http://veg-tv.info/Earthlings

 
Pubblicato da Piero il 15/11/2007 alle 11:19:25, in Notizie sparse, letto 1733 volte
15 novembre 2007 - Simone Righi, l'italiano arrestato per avere partecipato a Cadice (Spagna) a una manifestazione animalista, tornera' libero dopo il pagamento di una cauzione di novemila euro, secondo quanto deciso dal magistrato.
Simone, che si trovava per lavoro nella citta' della Spagna meridionale insieme alla sua compagna, aveva lasciato lo scorso ottobre i suoi cani al canile municipale di Puerto Real che funziona anche da residenza canina. Recatosi dopo alcuni giorni a riprendere gli animali, gli era stato detto che due erano scomparsi e il terzo era morto.
L'autopsia dell'animale aveva rivelato che il cane, conservato in un congelatore, era deceduto per iniezione di una sostanza che paralizza i muscoli. Righi e la sua compagna avevano allora denunciato il canile. Successivamente l'associazione locale 'El Refugio' aveva organizzato una manifestazione a Cadice, cui avevano preso parte centinaia di persone, contro le 'terribili condizioni' nei canili municipali della provincia. Simone durante la manifestazione era stato fermato insieme ad una ragazza spagnola e accusato di minacce e lesioni nei confronti delle autorita', addebiti che l'italiano ha sempre respinto (cosi' come, peraltro, testimonierebbe il contenuto di un filmato). La ragazza fermata con Righi e' stata liberata dopo 72 ore mentre
Simone, per timore di fuga non essendo residente a Cadice, e' stato portato in carcere, con accuse che possono costargli una condanna fino a sei anni di reclusione.

(ANSA)
 
Pubblicato da Piero il 13/11/2007 alle 19:07:43, in Notizie sparse, letto 1423 volte

Chiusura stagione venatoria: 31 gennaio. Resistenza ad oltranza! Domenica prossima 18 novembre n-n-sima azione di resistenza dis-armata.

 

Per partecipare, scrivere a attivismo@vallevegan.org

 

Free birds!

 
Pubblicato da Piero il 13/11/2007 alle 13:46:27, in Notizie sparse, letto 1488 volte

Mercoledi Vegan

Si svolge tutti i mercoledì presso l'associazione culturale
"laboratorio sociale autogestito 100 celle"


Viale della Primavera 319B - Centocelle - Roma.
Il costo è di 15euro con menu fisso dall'antipasto al dolce,
bevande e caffè incluso.

Per informazioni e prenotazioni: Cinzia 3494646081

 
Pubblicato da Piero il 11/11/2007 alle 20:23:54, in Notizie sparse, letto 1515 volte

VeganRiot presenta: la

terza

grande

abbuffata 

 

al CSOA Macchia Rossa, via di Pieve Fosciana 56-82. Sabato 17 Novembre ore 20.30 puntuali.

 

Una decina e più di portate senza paura della linea! Venite digiuni e, come sempre... puntualità è sinonimo di panza piena!

P.S.: menù più avanti.

 

Per altre info e ricette:

www.veganriot.it

 
Pubblicato da Piero il 11/11/2007 alle 14:35:53, in Notizie sparse, letto 4776 volte

...e ora si parte per la Sardegna!

Prime settimane di dicembre.

Sono iniziati i campi antibracconaggio autunno-inverno nelle Valli Bresciane ed in Sardegna, per contrastare il fenomeno del bracconaggio nei confronti dei piccoli uccelli, praticato con l'uso di archetti, trappole a scatto, cappi e reti.

La strage di uccelli migratori, effettuata principalmente con la posa di reti ed archetti, è ancora radicata in alcune zone del bresciano, soprattutto quelle isolate ed in alta montagna, e nella zona del cagliaritano con cappi e lacci artigianali. In molti casi questa pratica è diventata un business per gli uccellatori che rivendono gli animali catturati a ristoratori senza scrupoli.

Se ti piace stare in mezzo alla natura, hai buona resistenza a camminare in montagna, vuoi agire per salvare direttamente gli animali, scrivi a info@abolizionecaccia.it o chiama il numero 0247711806.

Fonte LAC: www.abolizionecaccia.it

 

Da Roma ci organizzeremo in un gruppo. Partenze in nave da Civitavecchia. Per aggregarsi, scrivere a attivismo@vallevegan.org .

 
Pubblicato da Piero il 10/11/2007 alle 19:30:48, in Notizie sparse, letto 1522 volte

Cipro: le foto delle attività di contrasto alla caccia ed al bracconaggio, autunno 2007.

 

Per vederle, apri la sezione antibracconaggio del nostro fotoalbum.

 

Volontari italiani coordinati da ValleVegan.

 

Ringraziamo per le foto gli attivisti tedeschi, in particolar modo Franz Neumann. Queste immagini sono al momento le uniche considerate attendibili. 

 

 
Pubblicato da Piero il 08/11/2007 alle 18:04:45, in Notizie sparse, letto 1592 volte

DOMENICA PROSSIMA, 11 novembre. All'alba.

N-sima passeggiata sul campo anticaccia. Adesioni a attivismo@vallevegan.org

 

 
Pubblicato da Piero il 08/11/2007 alle 10:10:01, in Notizie sparse, letto 20117 volte

Testimonianze di un viaggio in Romania

Visita il sito LamentoRumeno di Laura Pontini dove troverai altre foto, varie testimonianze e soprattutto come fare per aiutare. Alla pagina:

http://www.lamentorumeno.org/sito_nuovo/emergenza.html

 
Pubblicato da monica il 07/11/2007 alle 14:56:38, in Notizie sparse, letto 1474 volte
PRESIDIO CON DIVULGAZIONE DI MATERIALE SUL TEMA DEL VEGETARISMO E PROIEZIONE DI FILMATI SUGLI ALLEVAMENTI E MATTATOI.
L’associazione No–alla–Caccia e l’OIPA organizzano un presidio per la sensibilizzazione dell’opinione pubblica sui temi del vegetarismo/veganismo, con striscioni e tanto materiale informativo da distribuire ai passanti! L’appuntamento è per SABATO 17 a largo Goldoni dalle 15 alle 20.
Verranno anche proiettati su uno schermo dei filmati che descrivono, come nessuna parola può farlo, in che cosa consiste la “vita” negli allevamenti, e la morte nei mattatoi.
Tutte le associazioni sono invitate a partecipare con i propri volontari e con materiale informativo sul tema, senza bandiere del gruppo/associazione di appartenenza.
Sarà una manifestazione di vegetariani e di vegani e non di gruppi ed etichette.
Del resto gli animali non hanno nè patria nè padroni.
Quel giorno ci saranno migliaia di persone in transito, alle quali un nostro messaggio puo' cambiare la vita. Partecipiamo numerosissimi a questo presidio, per far vedere alla gente che le persone che difendono gli animali sono tante!
Un saluto e a sabato!
Per informazioni più dettagliate contattare:
alessiobalelli@libero.it
vice-roma@oipaitalia.com
 
Pubblicato da Simone il 06/11/2007 alle 19:46:28, in Diario di ValleVegan, letto 1991 volte

Da un pò di tempo sto pensando di raccogliere le frasi più celebri di cacciatori, carnivori e chi più ne ha più ne metta. Vi invito  tutti, se ne avete qualcuna (lo so che ne siete pieni!), ad inviarle al seguente indirizzo e-mail: simonemaur@gmail.com
L'idea è quella di farne un piccolo opuscolo.


Ad ogni modo mandate!

 
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