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"IL PIANETA E' LA CASA DI TUTTI GLI ANIMALI, E' INTOLLERABILE BLOCCARLI ANCHE SOLO PER UN MINUTO. NON C'E' TURISMO CHE TENGA"
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Lunedì 16 marzo, alle ore 19.30 si è svolta un'azione simbolica contro la costruzione dello zoo safari. Una persona contraria a questo progetto si è "allucchetata" al cancello principale di Palazzo Merlato, luogo in cui si riunisce il consiglio comunale, bloccandone l'accesso. Proprio quest'ultimo sarà responsabile di approvare o meno, con un'ultima votazione ancora non fissata, la sorte del progetto le Dune del Delta. Pur cercando di mascherarlo, lo zoo safari (bioparco, o qualsiasi nome gli si voglia dare) sarà un luogo in cui decine di animali saranno costretti ad una vita priva libertà; una vita in prigione, sottoposti a sfruttamento, a stress, alla noia, alla paura. Serve poca immaginazione per capire quali sono i reali interessi dell'amministrazione comunale, che si è messa a fare affari con la società Alfa3000: turismo e guadagni.
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Può la sofferenza avere un prezzo? Un gesto simbolico di un individuo che in prima persona si è attivato, che non ha delegato a nessun altro il proprio dissenso, stanco di essere imbrogliato da un Sindaco democratico, che in realtà non tiene in considerazione tutte le proteste, osservazioni, diffide, petizioni, interpellanze che numerose associazioni e singoli individui di Ravenna e non hanno realizzato in questi ultimi anni. Un coraggioso atto che squarcia il pattume e fa tremare chi crede che il popolino se ne stia chino, zitto, sottomesso e rassegnato ai ranghi di suddito. Il blocco del palazzo comunale come stimolo a bloccare lo zoo!
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Ma purtroppo ai politici di Ravenna non piace prendersi le proprie responsabilità, ed impassibili si sono riuniti (usando l'entrata sul retro) come se niente fosse. Neppure quando è stata avanzata una richiesta, in cambio della quale il blocco sarebbe finito, non si sono degnati di dare ascolto. Una richiesta semplice: che il primo cittadino Fabrizio Matteucci leggesse un documento all' interno del consiglio comunale.
Ma siccome al sindaco piace solo ricevere onori e gloria non si prestato ad alzarsi dalla propria poltrona, e si è limitato, dall'alto del suo trono, a dare l'ordine di far intervenire la cavalleria. I vigili del fuoco e servitù varia hanno cosi svolto il lavoro sporco, in cui l'uso della forza fisica, le provocazioni, la violenza non sono da considerarsi abusi ma semplice prassi, normale svolgimento dei compiti. E' scandaloso che il sindaco non sia intervenuto, dimostrando vigliaccheria e poca sensibilità innanzi ad una situazione eclatante ma al tempo stesso delicata. Se è vero che il comune è la casa di tutti i cittadini è altrettanto vero che il non intervento del padrone di casa è un mix di indifferenza e paura.
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Convinti una volta ancora che solo la partecipazione diretta, nelle strade, alle iniziative, possa fare qualcosa di concreto per impedire la costruzione dello Zoo a Ravenna invitiamo tutti a partecipare:
SABATO 21 MARZO
alle ore 10.30 in piazza del Popolo a Ravenna, in cui si terrà un presidio informativo, un momento per dare voce a chi voce non ha.
CAMPAGNA CONTRO LA COSTRUZIONE DELLO ZOO DI RAVENNA
Affinché qualunque specie possa vivere nel proprio habitat naturale senza restrizioni o imposizioni da parte degli esseri umani. Contro la reclusione degli animali. Contro lo specismo.
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