RIFUGIO | Vieni? | Sostienici! | giovedì 12 dicembre 2024 # Utenti online n. # |
Sarà un itinerario di 3 ore e 30 di cammino in totale (ad una andatura normale ed escluse le soste), con 500 metri di dislivello. Si va e si torna per lo stesso itinerario: 2 ore per salire ed un’ora e trenta per scendere. Dato che si va e si torna per lo stesso itinerario, per chi non dovesse farcela, è possibile anche fermarsi prima e aspettare che chi è salito in cima ritorni.
Il monte Navegna si trova in mezzo tra il lago del Salto ed il lago del Turano. Non è molto alto, ma ha dei panorami molto belli perché non ha montagne alte intorno. Il monte Navegna conserva una cosa bellissima: è il sito di nidificazione di una coppia di aquile. Su uno dei fianchi del monte, quello più selvaggio e inaccessibile, si trova il nido di una coppia di aquile. Non è tanto facile vedere un’aquila in volo. Il mese di maggio è un periodo molto favorevole per l’avvistamento; in questo periodo in genere la femmina rimane col pulcino al nido ed il maschio vola quasi tutto il giorno per portare da mangiare al resto della famiglia. Vedere un’aquila è sempre un evento magico, non esiste una ricetta che ti dia la certezza di poterla vedere, ma quando avviene l’incontro con un’aquila bisogna sempre prenderlo come un atto di amore.
Appuntamento alle 8,30 davanti all’edificio della Renault sulla Tiburtina . Per chi viene dal GRA uscire sulla Tiburtina direzione Roma/Policlinico. Appena usciti dallo svincolo, dopo 100m sulla Ds c’è l’edificio della Renault (quindi nel tratto della Tiburtina all’interno del GRA).Dopo che ci saremo radunati andremo con le macchine a prendere l’autostrada Roma-Aquila fino all’uscita Valle del Salto. Seguiremo la superstrada Cicolana e raggiungeremo il piccolo paese medievale di Vallecupola, da dove comincia l’escursione. Prego chi vuole venire di contattarmi nei giorni precedenti e di darmi un recapito perché a seconda delle condizioni del tempo potremmo fare dei cambiamenti di appuntamento.
Consigli per le cose da portare: 1)Innanzi tutto si consiglia l’utilizzo di scarponcini da trekking. Sono comodi, si fatica di meno perché fanno più presa nel terreno, proteggono dalle storte. 2)Uno zainetto da portare a spalla dove vanno messe le varie cose. 3)Almeno un litro d’acqua a persona. 4)Pranzo al sacco. Non esistono rifugi gestiti come sulle Alpi, per cui per il pranzo bisogna essere autosufficienti. Invito caldamente tutti i partecipanti (vegan, vegetariani,e simpatizzanti in transizione) a portarsi per questa escursione un pasto vegan (senza animali e derivati). 6)Abbigliamento: durante le escursioni ci si veste a strati, perché si può passare dal molto caldo al molto freddo nel giro di poco tempo. Come calzoni vanno bene un paio di blue jeans comodi o i pantaloni di una tuta. Consiglio poi una camicia a maniche lunghe, un pile o un maglione, un giubbotto di sicurezza per la pioggia e da mettere comunque se fa freddo, un berretto. 7) in macchina lascio un paio di scarpe da ginnastica e un paio di calzettoni di ricambio da mettere al ritorno. Dopo avere camminato è buona norma cambiarsi i calzettoni e gli scarponcini (questi ultimi possono essere infangati, fanno traspirare poco il piede, rendono difficile la guida della macchina). 8) in macchina lascio anche una t-shirt di riserva per cambiarmi al ritorno dell’escursione e mettermi un indumento pulito.
Il mio cellulare è 338 11 63 040 e la mia mail è titoferretti@libero.it.
chi è interessato a venire è pregato a contattarmi nei prossimi giorni. La gita è gratuita!
ciao Tito