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Dal mondo. Altri grandi magazzini senza pellicce!
Pubblicato da Piero il 14/12/2007 alle 14:53:20, in Notizie sparse, letto 1337 volte

Un'altra catena di grandi magazzini diventa fur-free!

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Brown Thomas e BT2, la più grande catena di grandi magazzini irlandesi che ancora vendeva inserti di pelliccia, ha dichiarato settimana scorsa che da febbraio 2008 non venderà  più nessun articolo contenente vero pelo animale.
Da anni era in corso una campagna contro questi grandi magazzini portata avanti da diversi gruppi animalisti tra cui ALiberation e CAFT Ireland. Nei mesi scorsi la campagna era cresciuta in intensità con proteste settimanali davanti al punto vendita Brown Thomas di Dublino (fino a quattro giorni di proteste alla settimana!). In un primo momento questi grandi magazzini avevano continuato a vendere pellicce di coniglio, affermando che non provenivano dall'industria della pelliccia. Ma dopo essere venuti a conoscenza della realtà degli allevamenti di conigli Brown Thomas ha cambiato la sua politica aziendale.
Questo è un risultato molto importante nella lotta contro l'industria della pelliccia in Irlanda, dove sono ancora presenti sei allevamenti di visoni e uno di volpi, nei quali ogni anno vengono uccisi 170.000 animali. Mentre l'allevamento di animali da pelliccia è vietato in Gran Bretagna e Irlanda del Nord, in Irlanda una proposta di divieto non era passata nel 2005.


ANCORA BUONE NOTIZIE: DAL CANADA
Altri grandi magazzini fur-free!

 

La catena di grandi magazzini Costco, in seguito ai numerosi messaggi di protesta ricevuti dai propri acquirenti riguardo la vendita di giacconi invernali con il collo bordato di pelliccia di procione, ha deciso di togliere dai propri punti vendita i giacconi incriminati, e di adottare, per il futuro, una politica che elimini le pellicce dai propri magazzini. La direzione della catena di negozi di abbigliamento Mantique, invece, venuta a conoscenza della presenza presso i suoi punti vendita di indumenti senza etichetta, realizzati con pelliccia di procione, non potendo restituire ai produttori i capi presenti nei suoi negozi, ha promesso di rinunciare alla vendita di capi in pelliccia a partire dall’autunno del 2008.

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