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Ora aiutaci a ottenere giustizia. Sequestro canili lager.
Pubblicato da Piero il 06/12/2007 alle 18:04:15, in Notizie sparse, letto 3055 volte

News dall'Associazione Canili Lazio o.n.l.u.s.

 

Dopo la notizia del sequestro dei canili di Sgurgola e Giuliano di Roma, il nostro ringraziamento va a quanti negli anni hanno creduto nel ns. operato e ci hanno aiutato permettendo l’affido non facile di centinaia di cani da Giuliano di Roma.
Agli adottanti un invito a farci pervenire testimonianze scritte sulle condizioni fisiche e psicologiche in cui era il loro cane al momento dell’affido, se possibile corredate da certificazione medica: presenza di parassiti, ferite o segni da morso, denutrizione, dermatiti, postumi da sterilizzazione o da interventi chirurgici eseguiti male, stato di gravidanza, traumi psicologici eventualmente ancora persistenti, ecc.
Le vostre testimonianze ci aiuteranno ad ottenere giustizia per loro.

 

Sequestrati i canili di Giuliano di Roma e Sgurgola (FR).


Dopo anni di segnalazioni di gravi irregolarità da parte delle principali associazioni animaliste nazionali, di articoli di cronaca che riportavano gli indici di mortalità tra i più alti di Italia, è di oggi la notizia che i canili di Giuliano di Roma e di Sgurgola - gestiti entrambi dalla Cooperativa Percorso Sicuro - sono stati posti sotto sequestro dalla Procura della Repubblica di Frosinone su denuncia presentata dalla LAV – Lega Anti Vivisezione -, grazie all’intervento del NIRDA – Nucleo Investigativo per i Reati in Danno agli Animali -, del Corpo Forestale dello Stato.
Oltre 5.000 cani morti in meno di dieci anni, molti dei quali per cause dovute a insufficiente alimentazione, mancanza di cure adeguate, introduzione in spazi sovraffollati, senza riguardo alle compatibilità, con conseguenti continui sbranamenti. Oltre a mancanza di personale realmente operativo e veri e propri atti di crudeltà. Centinaia di cuccioli messi a morire senza adeguata alimentazione e spesso senza che gli fosse messa a disposizione nemmeno l’acqua da bere, ad alimentare il business dello smaltimento delle carcasse.
“Si spera che la Procura faccia chiarezza sui gravi comportamenti di alcuni funzionari della ASL che hanno per anni permesso la morte ingiustificata di centinaia di animali ed anzi hanno apertamente avallato il comportamento del gestore” Questa la dichiarazione ufficiale della presidente dell’Associazione Canili Lazio Onlus. (leggi l’articolo).

 

La nostra testimonianza sui canili di Giuliano di Roma e Sgurgola.


Oltre 5.000 cani morti in meno di dieci anni, 854 nel solo anno 2003. Cifre da capogiro più volte inutilmente segnalate dalle Associazioni Animaliste e dalle cronache locali. Fino a quando non si è arrivati al sequestro delle strutture di Giuliano di Roma e Sgurgola (FR), gestite dalla Cooperativa Percorso Sicuro da parte del NIRDA, Nucleo Investigativo per i Reati in Danno agli Animali del Corpo Forestale dello Stato.
L’Associazione Canili Lazio Onlus che dal 2005 si occupa di promuovere le adozioni all’interno delle strutture aveva individuato alcune gravi irregolarità che concorrevano tutte insieme a portare avanti l’inutile strage e le aveva segnalate alla competente Usl locale, ottenendo come effetto immediato il divieto ai propri volontari di scattare le foto necessarie agli affidi. Erano state raccolte oltre 5.000 firme in pochi giorni in tutta Italia, ma inutilmente.
“Conosciamo bene la realtà del canile di Giuliano di Roma in quanto alcuni nostri volontari operavano al suo interno ancor prima che venisse costituita l’Associazione Canili Lazio Onlus” spiega il presidente Maria Cristina Salvucci. “E dal 2005 prestiamo volontariato in maniera continuativa per le adozioni. Possiamo quindi testimoniare e documentare la tragica realtà di un canile gestito unicamente a scopo di lucro senza alcuna attenzione al benessere animale ed alla cura del singolo cane. Un sistema di morti finalizzato al massimo guadagno personale di chi lo gestiva. Pochi i passi avanti ottenuti in anni di segnalazioni. Si è passati all’introduzione indiscriminata di decine di cucciolate in pollaiole sospese da terra ed esposte alle intemperie, alla costruzione di gabbiette sempre sopraelevate assolutamente non a norma dove i cuccioli non avevano alcuna possibilità di movimento e di luce.

 

Per continuare a leggere gli articoli e per avere altre informazioni, vai sul sito dell' Associazione Canili Lazio o.n.l.u.s.: www.associazionecanililazio.it 

 

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